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Efficacia ed efficienza del servizio sanitario nazionale

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Il Sen. Francesco Carella (Verdi-L’Ulivo) ha una lunga esperienza parlamentare. E’ infatti senatore da tre legislature. Ha 50 anni, laureato in medicina e chirurgia, dirigente sanitario dal 1993 in una azienda Usl di Foggia. Nella precedente legislatura é stato presidente della Commissione Igiene e Sanità , della quale attualmente ne é componente. E’ stato il primo firmatario del disegno di legge sulla istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale ed é proprio su questa materia che lo abbiamo intervistato per Humanitas Salute.

Sen. Carella, era proprio necessaria un’altra Commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale?
Tutti i colleghi parlamentari hanno potuto verificare gli ottimi risultati che hanno ottenuto le analoghe Commissioni, istituite nella XII e XIII legislatura. E’ stato offerto un utile contributo al ministero della Sanità di allora, alle regioni ed alle Istituzioni sanitarie. E tali risultati hanno interessato anche i cittadini su problemi specifici di tutela della salute.

Quando inizieranno i lavori della Commissione e quando termineranno?
Il disegno di legge presentato da me e da altri colleghi é stato modificato ed approvato col seguente titolo :”Istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e sull’efficienza del servizio sanitario nazionale nonché sulle cause dell’incendio sviluppatosi tra il 15 ed il 16 dicembre 2001 nel Comune di San Gregorio Magno.” E proprio su questo tragico fatto, che provocò vittime in una struttura per anziani non autosufficienti, la Commissione dovrà iniziare la sua inchiesta e presentare una relazione al Parlamento entro la fine di quest’anno. Per l’indagine sul Ssn, la Commissione avrà 30 mesi di tempo per concludere i lavori.

Quali risultati si propone di raggiungere la Commissione?
Sarà fatta una inchiesta a tutto campo sul sistema sanitario italiano per capire quello che dev’essere migliorato per addivenire ad una adeguata tutela della salute dei cittadini a livello di prevenzione, cura e riabilitazione. Molte cose in materia vanno bene, altre no…Si pensi al problema che non é stato tuttora risolto delle “liste di attesa” per ottenere certe prestazioni e certi interventi…

Ma, in fase di applicazione del federalismo, quale significato “pragmatico” ha l’istituzione della Commissione?
La Commissione valuterà in profondità come si sta sviluppando il processo di tutela della salute dei cittadini nell’intero territorio nazionale, soprattutto dopo l’approvazione dei livelli essenziali di assistenza. Ne dobbiamo verificare l’applicazione, considerato che in Italia si sono “configurate” 21 “ repubbliche sanitarie” con servizi e prestazioni che variano sostanzialmente da regione a regione. L’inchiesta dovrà rilevare tutte le differenze che vi sono e, una volta rilevate, presenterà specifiche relazioni al Parlamento con conseguenti proposte e soluzioni. La Commissione non “cercherà” “colpevoli” su eventuali carenze o disfunzioni e non ritengo che dovrà applicare “sanzioni”. Ma rileveremo, con puntiglio e nell’interesse dei cittadini, l’esatta situazione della sanità italiana in un sistema nel quale operano, in regime di accreditamento e quindi di parità funzionale, strutture pubbliche e private.

Cosa pensa dell’informazione sanitaria su Internet ?
Questa é l’era della tecnologia e del progresso tecnologico e quindi anche l’informazione sanitaria su Internet ha grande importanza. Dev’essere peraltro “compatibile” con un corretto rapporto “reale” tra medico e paziente e, al pari dei giornali stampati, salvaguardare l’obiettività e la correttezza deontologica.

A cura di Raffaele Bernardini