Prevenzione

Tumore alla prostata, il licopene (e i pomodori) abbassano il rischio?

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Il licopene, l’antiossidante presente nei pomodori, contro il tumore alla prostata. Una nuova conferma arriva da una ricerca presentata all’ultima conferenza dell’American Institute for Cancer Research. Lo studio, che ancora non è stato pubblicato su una rivista scientifica, è stato realizzato dalla University of Illinois at Urbana-Champaign (Stati Uniti).

Il licopene si trova principalmente nei pomodori ma anche in altri frutti dal colore rosso o rosa come anguria e pompelmo rosa ed è proprio la sostanza naturale che ne dà il colore.

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La ricerca è una revisione di 66 studi condotti in un periodo di oltre 20 anni per identificare le tendenze relative a una possibile correlazione tra consumo di pomodori e assunzione di licopene con il rischio di carcinoma prostatico. Il team ha visto come gli uomini che introducessero il massimo apporto di licopene avessero un rischio ridotto di tumore prostatico dell’11% rispetto a chi ne introducesse il minimo. A maggiori quantità di licopene circolante nel sangue era associato un rischio oncologico inferiore del 17%.

Il calo del rischio di incidenza era inoltre dell’ordine dell’1% per ogni milligrammo in più di licopene assunto ogni giorno (un pomodoro di medie dimensioni ne contiene 3 mg, fanno sapere i ricercatori). Guardando solo all’apporto di pomodori, al massimo consumo era associata una flessione del rischio del 10%. Nessuna relazione è stata invece riscontrata fra l’apporto di licopene e pomodori e lo stadio d’avanzamento del tumore.

Per la prevenzione dei tumori privilegiare una dieta bilanciata

«Da tempo sono stati rilevati i benefici delle vitamine del mondo vegetale e degli antiossidanti presenti nei prodotti vegetali per la prevenzione delle neoplasie. Per quanto riguarda il tumore alla prostata, nella pratica clinica trovano già posto dei fitoterapici a base di licopene per la prevenzione», ricorda il dottor Alberto Saita, urologo dell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Tumore alla prostata, il rischio aumenta con un girovita più largo?)

«È ragionevole pensare che una dieta con un buon apporto di licopene, ad esempio la Dieta mediterranea, possa contribuire alla riduzione del rischio di tumore prostatico. Sappiamo ormai come uno stile di vita sano sia importante per contrastare il rischio oncologico. Per questo il consiglio è di privilegiare il consumo di frutta e verdura, pesce e cereali integrali, di evitare gli eccessi alimentari, di contenere l’introito di grassi saturi, zuccheri aggiunti e raffinati e di cibo processato, oltre a tutti gli altri fattori di rischio come il fumo di sigaretta. Un consiglio che vale tanto per il tumore alla prostata quanto per altre forme di tumore», conclude il dottor Saita.