Se non viene curato in tempo è mortale in tre casi su quattro. È l’aneurisma dell’aorta ascendente, ovvero una dilatazione patologica e progressiva dell’arteria localizzata a livello del torace. Colpisce 300mila italiani facendo registrare 1.800 nuovi casi all’anno. Essendo asintomatico l’aneurisma non dà sintomi fin quando non avviene la rottura; per questo sono importanti la prevenzione e la diagnosi precoce.
Nasce da qui la prima campagna nazionale di screening portata avanti da Cardioteam Foundation Onlus e rivolta a tutti i cittadini fra i 55 e i 75 anni. Un camper girerà 40 piazze d’Italia per sensibilizzare la gente a effettuare un ecocardiogramma gratuito non solo all’interno del “CardioVan” ma anche presso i centri che aderiscono all’iniziativa, fra cui Humanitas.
In quale modo è possibile prevenire la rottura dell’aorta?
«Per diagnosticare precocemente un aneurisma, patologia che non presenta sintomi, basta fare un’ecocardiografia che consiste in un esame rapido, poco costoso e non invasivo. La diagnosi precoce è fondamentale per fare in modo che il paziente arrivi in sala operatoria in condizioni non d’emergenza. L’aneurisma, infatti, se non viene curato in tempo, è mortale in 3 casi su 4».
Risposte a cura degli specialisti di Humanitas |
A cura di Simona Camarda