Prevenzione

La Primavera è 99 volte in rosa

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Ecco il calendario di incontri della Scuola italiana di Senologia. L’associazione dal 1984 diffonde la cultura della prevenzione. Tra i promotori degli eventi, l’Istituto Clinico Humanitas.

L’Abruzzo tra marzo e giugno si tinge di rosa, ponendo la forza femminile al centro di una serie di manifestazioni, che vogliono concentrare l’attenzione sulla ricostruzione di una regione storicamente costretta a convivere con le catastrofi provocate dalla natura sismica del suo territorio, fino al recente terremoto del 2009.

La Scuola Italiana di Senologia, associazione senza fini di lucro, opera dal 1984 per favorire il rapido trasferimento dei risultati ottenuti nel campo della ricerca alla pratica clinica, formando medici, infermieri, tecnici di radiologia, psicologi, fisioterapisti, ostetriche e volontari, nonché sostenendo la ricerca, grazie alla quale si assiste, nonostante l’aumento della patologia, a un calo della mortalità. La Primavera abruzzese rientra nelle attività di promozione della cultura della promozione. Tra i protagonisti, anche Claudio Andreoli, specialista di Humanitas Cancer Center.

Il progetto, patrocinato dal Comune dell’Aquila, Provincia, Regione e Università, è stato allestito dalla Scuola italiana di Senologia e ha l’obiettivo di rendere ancora più marcata la conoscenza di dati, metodologie e indicazioni sul tumore al seno, in modo tale da rendere più efficace la prevenzione.
L’iniziativa si snoda attraverso tutto il periodo primaverile e vede una suggestiva alternanza di riunioni a carattere scientifico, di incontri con le dirette interessate e di momenti culturali. Il tutto, in varie città della regione e della provincia dell’Aquila, tra cui il capoluogo.

 

Soggetti consapevoli e attivi
Vi saranno anche, distribuiti sul territorio abruzzese, molti incontri rivolti alla popolazione, per aggiornarla non solo sugli stili di vita e sui percorsi diagnostici preventivi, ma anche sulle nuove risorse terapeutiche oggi disponibili per combattere il tumore al seno. Si cercherà di raggiungere anche le fasce più deboli e spesso meno consapevoli e motivate (persone molto anziane, extracomunitarie, abitanti in zone degradate o periferiche, carcerate). Le donne dovranno essere libere di confrontarsi con i relatori, di chiedere, intervenire, senza vergogne, senza disagi, con la consapevolezza del proprio diritto a capire e a scegliere. Il passaparola deve portare a debellare una delle ragioni per cui l’obiettivo mortalità zero si è avvicinato anziché essere stato raggiunto: non è rifiutando di pensarci o di occuparsene che, superstiziosamente, si tiene lontano il tumore al seno. Al contrario, le donne devono essere informate su ciò che hanno il diritto-dovere di imparare, sia modificando il proprio atteggiamento in prima persona, sia pretendendo il meglio dalle strutture sanitarie.

 

abruzzo3La cultura senologica e la cultura in generale. Arte, musica, spettacolo, al fianco delle donne e di tutta la popolazione abruzzese
La Scuola Italiana di Senologia, il comitato promotore, il comitato scientifico, il comitato organizzativo, istituzioni pubbliche ed enti privati, hanno dato vita a questo programma nella convinzione che l’incremento della cultura senologica vada di pari passo con la crescita culturale in senso lato e con la diffusione di una cultura femminile in modo particolare. Lo specifico obiettivo medico-sanitario, che consiste nell’incentivare e divulgare i sistemi di prevenzione e cura del tumore al seno, sarà sostenuto e alimentato da una serie di eventi collaterali, che coinvolgeranno il mondo dello sport, della musica, della letteratura, delle arti e dello spettacolo, con la partecipazione di nomi di grande notorietà e prestigio a livello internazionale.

 

Sanità, cultura, arte, formazione e informazione
Incontri per donne libere, combattive, che osano chiedere e intervenire liberamente. Per ribadire la voglia di lottare contro il tumore al seno, ma anche di rinforzare una società che attribuisca alla sanità, alla cultura, all’arte e alla formazione-informazione un ruolo fondante. Perché città, regioni, stati sappiano tutelare la parte migliore del proprio passato per costruire un presente e un futuro migliori.

 

I prossimi appuntamenti

Grazie alla Primavera Abruzzese:
– Il 21 aprile parte lo screening mammografico per le detenute del carcere di Castrogno a Teramo, con l’unità mobile approntata da Maurizio Brucchi, sindaco di Teramo e senologo all’ospedale Mazzini della stessa città, che avvierà in prima persona il programma di prevenzione con visita e mammografia (unità mobile che verrà utilizzata anche per raggiungere, con scadenza mensile, zone montane le cui abitanti raramente si spostano in città per i necessari controlli).abruzzo1

– Il 22 aprile si svolgono le prime visite nell’ambito dello screening mammografico ripartito anche a Chieti e ad Ortona.

– Il 23 aprile riparte lo screening mammografico, con l’invio delle lettere, nella provincia di Teramo.

– Il 4 maggio riparte lo screening mammografico, con l’invio delle lettere, nella provincia di Pescara.

– Il 7 maggio riparte lo screening mammografico, con l’invio delle lettere, nella provincia de L’Aquila.

 

Scarica il programma completo delle iniziative!

A cura della Redazione