<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><rss version="2.0" xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/" xmlns:wfw="http://wellformedweb.org/CommentAPI/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom" xmlns:sy="http://purl.org/rss/1.0/modules/syndication/" xmlns:slash="http://purl.org/rss/1.0/modules/slash/" > <channel> <title>Otorinolaringoiatria Archives - Humanitas Salute</title> <atom:link href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/feed/" rel="self" type="application/rss+xml" /> <link>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/</link> <description></description> <lastBuildDate>Wed, 27 Nov 2024 09:42:44 +0000</lastBuildDate> <language>it-IT</language> <sy:updatePeriod> hourly </sy:updatePeriod> <sy:updateFrequency> 1 </sy:updateFrequency> <generator>https://wordpress.org/?v=6.7.1</generator> <image> <url>https://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2024/08/salute-logo-footer-150x99.png</url> <title>Otorinolaringoiatria Archives - Humanitas Salute</title> <link>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/</link> <width>32</width> <height>32</height> </image> <item> <title>Raucedine: le cause e i rimedi</title> <link>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/raucedine-le-cause-e-i-rimedi/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/raucedine-le-cause-e-i-rimedi/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Wed, 27 Nov 2024 08:22:09 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Otorinolaringoiatria]]></category> <category><![CDATA[graziano zerbini]]></category> <category><![CDATA[raucedine]]></category> <category><![CDATA[reflusso gastroesofageo]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.humanitasalute.it/?p=33123</guid> <description><![CDATA[<p>La raucedine, ovvero l’alterazione delle corde vocali che provoca un […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/raucedine-le-cause-e-i-rimedi/">Raucedine: le cause e i rimedi</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[ <p>La <strong><a href="https://www.humanitas.it/sintomi/raucedine/">raucedine</a></strong>, ovvero l’alterazione delle corde vocali che provoca un abbassamento della voce, può risultare molto fastidiosa e portare, in alcuni casi, a una temporanea perdita della capacità di esprimersi verbalmente.</p> <p>Le ragioni alla base di questo disturbo possono essere diverse: infezioni delle alte vie respiratorie, come ad esempio le laringiti, uso scorretto della voce o anche la presenza di reflusso gastroesofageo.</p> <p>Approfondire le cause è fondamentale per far tornare la voce “persa”. Ne parliamo con il dottor <a href="https://www.clinicacastelli.it/medici/graziano-zerbini/"><strong>Graziano Zerbini</strong></a>, responsabile dell’<a href="https://www.clinicacastelli.it/unita-operative/otorinolaringoiatria/">Otorinolaringoiatria</a> di <a href="https://www.clinicacastelli.it/">Humanitas Castelli di Bergamo</a>.</p> <h2 class="wp-block-heading">Come curare la raucedine</h2> <p>Se l<strong>‘infiammazione</strong> è di lieve entità, uno dei rimedi più efficaci sono le inalazioni di vapori caldo-umidi, come i tradizionali suffumigi. Questi, combinati con sali minerali dall’azione antinfiammatoria, possono ridurre l’edema delle corde vocali.</p> <p>Quando l’infiammazione è più grave, invece, il trattamento di riferimento è rappresentato dalla terapia cortisonica prescritta dal medico. In queste situazioni, è importante notare che l’aerosol non è la soluzione migliore, poiché tende a “seccare” le mucose, rischiando di peggiorare l’irritazione delle corde vocali.</p> <p>Quando la raucedine è causata dal <a href="https://www.humanitas.it/malattie/reflusso-gastroesofageo/">reflusso gastroesofageo</a>, è fondamentale seguire una dieta adeguata per ridurre il reflusso stesso, ad esempio limitando il consumo di alcolici e caffeina.</p> <h2 class="wp-block-heading">I rimedi per la raucedine</h2> <p>Per <strong>alleviare la raucedine</strong>, si possono adottare alcuni comportamenti utili, tra cui:</p> <ul class="wp-block-list"> <li>Mantenersi ben idratati bevendo molta acqua, per evitare la disidratazione delle mucose.</li> <li>Umidificare l’aria in casa, così da evitare che un ambiente secco possa irritare ulteriormente le corde vocali.</li> <li>Evitare di sforzare la voce, parlando solo se necessario, con un tono moderato e senza accelerare il ritmo del discorso.</li> <li>Evitare il fumo, anche passivo, e stare lontani da ambienti secchi o polverosi.</li> <li>Evitare bevande troppo calde o fredde che potrebbero irritare ulteriormente le corde vocali.</li> <li>Consumare miele, che con le sue proprietà antibatteriche può essere un ottimo rimedio contro tosse, mal di gola e altre affezioni delle vie respiratorie superiori.</li> </ul> <p>Se la raucedine persiste per più di sette giorni, è consigliabile consultare il medico per identificare la causa del disturbo e verificare se si tratta di un’infiammazione o di un’altra problematica.</p> <div class="wp-block-buttons is-content-justification-center is-layout-flex wp-container-core-buttons-is-layout-1 wp-block-buttons-is-layout-flex"> <div class="wp-block-button"><a class="wp-block-button__link has-main-blue-background-color has-background wp-element-button" href="https://prenota.humanitas.it/prestazioni/visita-specialistica-di-otorinolaringoiatria">PRENOTA UNA VISITA</a></div> </div> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/raucedine-le-cause-e-i-rimedi/">Raucedine: le cause e i rimedi</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/raucedine-le-cause-e-i-rimedi/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Ipoacusia: le cuffie possono far male all’udito?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104095-ipoacusia-le-cuffie-possono-far-male-alludito/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104095-ipoacusia-le-cuffie-possono-far-male-alludito/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Wed, 26 Jun 2024 07:57:57 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Otorinolaringoiatria]]></category> <category><![CDATA[Daniele Bugada]]></category> <category><![CDATA[danni udito]]></category> <category><![CDATA[invecchiamento]]></category> <category><![CDATA[ipoacusia]]></category> <category><![CDATA[otite]]></category> <category><![CDATA[sordità]]></category> <category><![CDATA[udito]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/uncategorized/ipoacusia-le-cuffie-possono-far-male-alludito/</guid> <description><![CDATA[<p>In Italia 7 milioni di persone hanno problemi di udito, […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104095-ipoacusia-le-cuffie-possono-far-male-alludito/">Ipoacusia: le cuffie possono far male all’udito?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[ <p>In Italia <a href="https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?menu=notizie&id=5811#:~:text=L'ipoacusia%20in%20Italia,non%20l'ha%20mai%20fatto.">7 milioni di persone</a> hanno <strong>problemi di udito</strong>, corrispondenti al 12,1% della popolazione e l’<a href="https://www.humanitas.it/malattie/ipoacusia/"><strong>ipoacusia</strong></a> riguarda una persona su tre over 65. Tuttavia, solo il 31% della popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54% non ne ha mai fatto uno. </p> <p>Quali sono le cause dell’ipoacusia? L’uso delle cuffie può influire sulla diminuzione della capacità uditiva?</p> <p>Ne parliamo con il dottor <a href="https://www.clinicacastelli.it/medici/daniele-bugada/">Daniele Bugada</a>, dell’<a href="https://www.clinicacastelli.it/unita-operative/u-o-otorinolaringoiatria/">Unità Operativa di Otorinolaringoiatria</a> di Humanitas Castelli di Bergamo.</p> <h2 class="wp-block-heading">Ipoacusia: le cause</h2> <p>L’ipoacusia è un deficit dell’udito e le cause possono essere diverse. Si distinguono un’<strong>ipoacusia di trasmissione</strong> da un’<strong>ipoacusia sensoriale</strong>: la prima è determinata da <strong>infiammazioni</strong>, <strong>traumi</strong> e <strong>malformazioni</strong>, mentre la seconda a <strong>problemi a carico dell’orecchio interno o del nervo acustico.</strong></p> <p>Sono cause di ipoacusia:</p> <ul class="wp-block-list"> <li>otite e altre infiammazioni a carico dell’apparato di trasmissione dei suoni dell’orecchio esterno e medio</li> <li>esposizione a rumori</li> <li>invecchiamento.</li> </ul> <h2 class="wp-block-heading">Le cause della sordità</h2> <p>Quando vi è una perdita totale della funzione uditiva parliamo di <strong>sordità</strong>.</p> <p>La sordità riconosce un’origine ereditaria, per cui un bambino con uno o entrambi i genitori con sordità è molto possibile la presenti fin dalla nascita.</p> <p>Altre cause di sordità sono:</p> <ul class="wp-block-list"> <li>nei neonati: malattie infettive (rosolia o sifilide), assunzione di medicine ototossiche durante la gravidanza da parte della madre oppure per nascita prematura, mancanza di ossigeno, ittero.</li> <li>malattie infettive come <a href="https://www.humanitas.it/malattie/meningite/?_gl=1*1k85ku1*_up*MQ..*_ga*MTI2NzcxODY5NS4xNzE5MzkzNjQ1*_ga_82CNG99M6T*MTcxOTM5MzY0NC4xLjEuMTcxOTM5Mzg2NS4wLjAuMA..*_ga_93VBWTCD7Z*MTcxOTM5MzY0NC4xLjEuMTcxOTM5Mzg2NS4wLjAuMA..*_ga_BWYJ44G370*MTcxOTM5MzY0NC4xLjEuMTcxOTM5Mzg2NS4wLjAuMA..">meningite</a>, <a href="https://www.humanitas.it/malattie/morbillo/?_gl=1*e5ygq4*_up*MQ..*_ga*MTI2NzcxODY5NS4xNzE5MzkzNjQ1*_ga_82CNG99M6T*MTcxOTM5MzY0NC4xLjEuMTcxOTM5Mzg4OS4wLjAuMA..*_ga_93VBWTCD7Z*MTcxOTM5MzY0NC4xLjEuMTcxOTM5Mzg4OS4wLjAuMA..*_ga_BWYJ44G370*MTcxOTM5MzY0NC4xLjEuMTcxOTM5Mzg4OS4wLjAuMA..">morbillo</a>, parotite epidemica; infezioni croniche dell’orecchio;</li> <li>farmaci ototossici, traumi alla testa, presenza di corpi estranei nell’orecchio, esposizione a rumori;</li> <li>invecchiamento.</li> </ul> <h2 class="wp-block-heading">Quanto conta l’esposizione ai rumori nella sordità?</h2> <p>In età adulta l’esposizione al rumore, sia di natura professionale che non, insieme all’invecchiamento fisiologico, noto come <strong>presbiacusia</strong>, è tra le principali cause di sordità. I <strong>rumori</strong> sono oggetto di particolare attenzione anche da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che stima che oltre un miliardo di giovani nel mondo potrebbero essere a rischio di perdita dell’udito a causa di abitudini di ascolto non sicure.</p> <h2 class="wp-block-heading">Le cuffie della musica possono danneggiare l’udito?</h2> <p>Non ci sono prove evidenti che ci sia un <strong>legame tra l’uso delle cuffie e lo sviluppo di deficit uditivi</strong>. Occorre però prestare attenzione all’intensità del suono e al tempo di utilizzo.</p> <div class="wp-block-buttons is-content-justification-center is-layout-flex wp-container-core-buttons-is-layout-2 wp-block-buttons-is-layout-flex"> <div class="wp-block-button"><a class="wp-block-button__link has-main-blue-background-color has-background wp-element-button" href="https://prenota.humanitas.it/prestazioni/visita-specialistica-di-otorinolaringoiatria">PRENOTA UNA VISITA</a></div> </div> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104095-ipoacusia-le-cuffie-possono-far-male-alludito/">Ipoacusia: le cuffie possono far male all’udito?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104095-ipoacusia-le-cuffie-possono-far-male-alludito/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Tonsillite: i sintomi e i rimedi</title> <link>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104063-tonsillite-i-sintomi-e-i-rimedi/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104063-tonsillite-i-sintomi-e-i-rimedi/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 18 Jun 2024 06:47:32 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Otorinolaringoiatria]]></category> <category><![CDATA[Michele Cerasuolo]]></category> <category><![CDATA[tonsille]]></category> <category><![CDATA[tonsillite]]></category> <category><![CDATA[visita otorinolaringoiatrica]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/uncategorized/tonsillite-i-sintomi-e-i-rimedi/</guid> <description><![CDATA[<p>Con il termine tonsillite ci si riferisce genericamente a un’infiammazione […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104063-tonsillite-i-sintomi-e-i-rimedi/">Tonsillite: i sintomi e i rimedi</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[ <p>Con il termine <strong>tonsillite</strong> ci si riferisce genericamente a un’<strong>infiammazione delle tonsille,</strong> organi linfatici situati nel faringe, alla base della lingua e nel rinofaringe. </p> <p>Quali sono i sintomi e cosa fare in loro presenza? Ne parliamo con il dottor <a href="https://www.humanitas-sanpiox.it/medici/michele-cerasuolo/"><strong>Michele Cerasuolo</strong></a>, otorinolaringoiatra presso Humanitas San Pio X e i centri medici Humanitas Medical Care.</p> <h2 class="wp-block-heading">Che cos’è la tonsillite?</h2> <p>La<strong> tonsillite acuta</strong> è comunemente definita come un’<strong>infiammazione delle tonsille palatine</strong>, che sono tessuti linfatici di forma ovoidale situati nell’orofaringe, lateralmente all’ugola. Durante la prima infanzia, le tonsille palatine svolgono un ruolo importante nella protezione delle vie respiratorie, contribuendo al nostro sistema immunitario. Tuttavia, normalmente, a partire dalla prima infanzia, le tonsille subiscono un progressivo processo di atrofia, sia dal punto di vista funzionale che anatomico, risultando spesso inattive e involute nei soggetti adulti. </p> <p>Le tonsille possono infiammarsi, principalmente a causa di <strong>infezioni virali e batteriche</strong>; le tonsilliti possono portare a un <strong>ingrandimento delle tonsille</strong> accompagnato da <strong>dolore alla gola</strong> (faringodinia) talvolta irradiato anche anche all’orecchio (otalgia).</p> <h2 class="wp-block-heading">Quali sono i sintomi della tonsillite?</h2> <p>I sintomi della tonsillite comprendono:</p> <ul class="wp-block-list"> <li>Mal di gola e dolore durante la deglutizione (faringodinia e odinofagia)</li> <li>Otalgia riflessa (dolore all’orecchio causato dalla comune innervazione)</li> <li>Gonfiore delle tonsille (ipertrofia tonsillare)</li> <li>Arrossamento (iperemia)</li> <li>Suppurazione (presenza di placche nelle cripte tonsillari e raccolta di essudato purulento)</li> <li>Febbre</li> <li>Gonfiore dei linfonodi del collo (linfoadenopatia reattiva laterocervicale)</li> <li>Alito cattivo</li> </ul> <h2 class="wp-block-heading">Quali sono le cause della tonsillite?</h2> <p>La flogosi del tessuto tonsillare avviene in risposta a un’<strong>infezione virale o batterica</strong>.</p> <p>I virus più frequentemente associati alle tonsilliti sono gli Adenovirus e i Rhinovirus, gli stessi virus responsabili del raffreddore comune. Tra i batteri, è spesso la famiglia degli Streptococchi a causare l’infiammazione delle tonsille.</p> <p>Tuttavia, ciò che determina se si tratta di una tonsillite acuta o cronica sono i sintomi e la loro durata, piuttosto che la causa sottostante.</p> <h2 class="wp-block-heading">Quali differenze ci sono tra tonsillite acuta e cronica?</h2> <p>La <strong>tonsillite acuta</strong> si manifesta con un <strong>forte dolore localizzato nella zona delle tonsille e della faringe</strong>, accompagnato da febbre elevata, difficoltà nella deglutizione, malessere e stanchezza generale. Solitamente, con la cura adeguata, i sintomi si risolvono entro pochi giorni.</p> <p>La <strong>tonsillite cronica</strong>, invece, può essere conseguenza di episodi ripetuti di tonsillite acuta; è più comune nei bambini e nei giovani adulti. Si caratterizza per <strong>dolore alla gola lieve persistente, bruciore e fastidio durante la deglutizione</strong>, talvolta febbricola, oltre a malessere e stanchezza generale. I sintomi tendono a protrarsi nel tempo e talvolta diventano intercorrenti ad episodi ripetuti di tonsillite acuta. </p> <h2 class="wp-block-heading">Come avviene la diagnosi di tonsillite?</h2> <p>Per diagnosticare la tonsillite, una <strong>visita otorinolaringoiatrica</strong> è spesso sufficiente. Durante questa valutazione, lo specialista esamina attentamente le vie aereo-digestive superiori, con particolare attenzione alla bocca e all’orofaringe (gola) e controlla la presenza eventualmente di linfonodi laterocervicali ingrossati e dolenti.</p> <p>Solo in casi specifici e sempre meno frequentemente, può essere richiesto un <strong>tampone faringeo</strong>. È importante notare che il tampone deve essere eseguito correttamente in ambulatorio, evitando di strisciare sulla tonsilla palatina ma piuttosto esercitando una leggera pressione.</p> <p>In situazioni particolari, come nella mononucleosi, gli esami ematochimici possono essere utilizzati per orientare o confermare la diagnosi. La richiesta del titolo antistreptolisinico (TAS) può essere d’aiuto per evidenziare infezioni da Streptococco beta-emolitico di gruppo A e valutare l’andamento della risposta anticorpale nei pazienti con sintomatologia cronica.</p> <h2 class="wp-block-heading">Come trattare la tonsillite?</h2> <p>Il trattamento della tonsillite varia a seconda della<strong> causa dell’infezione</strong>, sia essa <strong>virale o batterica</strong>.</p> <p>Se l’infiammazione è di natura <strong>batterica</strong>, verranno prescritti <strong>antibiotici</strong>. Al contrario, se l’infezione è di origine<strong> virale</strong>, saranno somministrati solo farmaci per ridurre la febbre (<strong>antipiretici</strong>) e alleviare il dolore (<strong>antidolorifici</strong>).</p> <p>Nel caso di tonsilliti ricorrenti, può essere considerata una terapia con immunostimolanti per ridurre la frequenza degli episodi.</p> <p>In alcuni casi, quando gli episodi diventano ricorrenti, con necessità di terapie antibiotiche ripetute o quando si manifestano episodi con complicanze (ascesso peritonsillare), può essere necessario ricorrere all’intervento chirurgico di asportazione delle tonsille (tonsillectomia).</p> <h2 class="wp-block-heading">Come si previene la tonsillite?</h2> <p>La prevenzione della tonsillite può essere efficacemente attuata seguendo alcune semplici regole di igiene. Queste includono:</p> <ul class="wp-block-list"> <li>Lavare frequentemente le mani per ridurre la diffusione dei germi.</li> <li>Coprire bocca e naso quando si è esposti a freddo intenso o a persone con sintomi di infezioni respiratorie.</li> <li>Mantenere una dieta equilibrata e ricca di liquidi, includendo alimenti che contengono zinco e vitamina C, che possono aiutare a rafforzare il sistema </li> <li>Mantenere una buona igiene orale soprattutto dopo i pasti principali.</li> </ul> <div class="wp-block-buttons is-content-justification-center is-layout-flex wp-container-core-buttons-is-layout-3 wp-block-buttons-is-layout-flex"> <div class="wp-block-button"><a class="wp-block-button__link has-main-blue-background-color has-background wp-element-button" href="https://prenota.humanitas.it/prestazioni/visita-specialistica-di-otorinolaringoiatria">PRENOTA UNA VISITA</a></div> </div> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104063-tonsillite-i-sintomi-e-i-rimedi/">Tonsillite: i sintomi e i rimedi</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104063-tonsillite-i-sintomi-e-i-rimedi/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Acufene: le cause e come prevenirlo</title> <link>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104043-acufene-le-cause-e-come-prevenirlo/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104043-acufene-le-cause-e-come-prevenirlo/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 28 May 2024 07:10:55 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Otorinolaringoiatria]]></category> <category><![CDATA[acufene]]></category> <category><![CDATA[Daniele Bugada]]></category> <category><![CDATA[Humanitas Castelli]]></category> <category><![CDATA[otorinolaringoiatria]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/uncategorized/acufene-le-cause-e-come-prevenirlo/</guid> <description><![CDATA[<p>L’acufene è un disturbo a carico dell’orecchio particolarmente fastidioso, che […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104043-acufene-le-cause-e-come-prevenirlo/">Acufene: le cause e come prevenirlo</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[ <p>L’<strong>acufene</strong> è un disturbo a carico dell’orecchio particolarmente fastidioso, che si manifesta sotto forma di <strong>fischio</strong>, ma anche di <strong>ronzio </strong>e di <strong>scampanellio</strong>, in assenza di effettivi rumori esterni. Non è una patologia da sottovalutare perché può essere molto debilitante per le persone che ne vengono colpite. </p> <p>Ne parliamo con il dottor <a href="https://www.clinicacastelli.it/medici/daniele-bugada/">Daniele Bugada</a>, dell’<a href="https://www.clinicacastelli.it/unita-operative/u-o-otorinolaringoiatria/">Unità Operativa di Otorinolaringoiatria</a> di Humanitas Castelli di Bergamo.</p> <h2 class="wp-block-heading">Acufene: quali sono le cause</h2> <p>L’acufene può derivare da una serie di cause, rappresentate sia da patologie o disturbi a carico dell’orecchio, sia da fattori esterni:</p> <ul class="wp-block-list"> <li>infiammazione di orecchio, naso e seni paranasali</li> <li>tappo di cerume</li> <li>problemi dell’articolazione temporo-mandibolare</li> <li>tumori glomici</li> <li>sordità improvvisa (spesso per cause vascolari o virali)</li> <li>tumori benigni del nervo dell’udito (<a href="https://www.humanitas.it/malattie/neurinoma-dell-acustico/">neurinoma dell’acustico</a>)</li> <li><a href="https://www.humanitas.it/malattie/malattia-di-meniere/">sindrome di Ménière</a></li> <li>disturbi cardiovascolari </li> <li>danni neurologici</li> <li>traumi alla testa e al collo</li> <li>esposizione prolungata a suoni ad alto volume</li> <li>stress emotivo </li> <li>assunzione di alcuni farmaci con effetti collaterali correlati.</li> </ul> <p>Identificare l’origine specifica dell’acufene può essere difficile, rendendo a volte complesso intervenire con successo per eliminarlo completamente.</p> <h2 class="wp-block-heading">Come curare l’acufene?</h2> <p>Se l’acufene si è instaurato da poco, è più facile da trattare. In questi casi, si può tentare con la somministrazione di <strong>cortisone,</strong> a condizione che non ci siano controindicazioni all’uso di questo farmaco. Tuttavia, se l’acufene è associato a condizioni come l’otite, è importante concentrarsi prima sul <strong>trattamento della patologia sottostante</strong> prima di intervenire sull’acufene.</p> <h2 class="wp-block-heading">Come prevenire l’acufene?</h2> <p>Molti casi di acufene sono attribuiti a <strong>esposizioni prolungate al rumore</strong> nel corso della vita, sia sul luogo di lavoro sia durante attività ricreative. Sul lavoro, è essenziale utilizzare dispositivi di protezione individuale come <strong>cuffie o tappi per le orecchie,</strong> soprattutto per chi è esposto a rumori elevati in ambienti come cantieri o durante l’utilizzo di macchinari rumorosi. Durante il tempo libero, è consigliabile <strong>evitare di ascoltare musica ad alto volume</strong> per prevenire danni uditivi a lungo termine. In particolare, è importante fare attenzione in ambienti come discoteche o concerti, evitando di stare troppo vicino alle casse o agli amplificatori, che possono causare danni uditivi irreversibili.</p> <div class="wp-block-buttons is-content-justification-center is-layout-flex wp-container-core-buttons-is-layout-4 wp-block-buttons-is-layout-flex"> <div class="wp-block-button"><a class="wp-block-button__link has-main-blue-background-color has-background wp-element-button" href="https://prenota.humanitas.it/prestazioni/visita-specialistica-di-otorinolaringoiatria">PRENOTA UNA VISITA</a></div> </div> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104043-acufene-le-cause-e-come-prevenirlo/">Acufene: le cause e come prevenirlo</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/104043-acufene-le-cause-e-come-prevenirlo/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Balbuzie: quando rivolgersi a uno specialista?</title> <link>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/103516-balbuzie-quando-rivolgersi-a-uno-specialista/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/103516-balbuzie-quando-rivolgersi-a-uno-specialista/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Mon, 22 Jan 2024 14:34:39 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Otorinolaringoiatria]]></category> <category><![CDATA[apnea]]></category> <category><![CDATA[balbuzie]]></category> <category><![CDATA[difficoltà respiratoria ansia]]></category> <category><![CDATA[disagio emotivo]]></category> <category><![CDATA[Dora Siervo]]></category> <category><![CDATA[Humanitas Medical Care]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/uncategorized/balbuzie-quando-rivolgersi-a-uno-specialista/</guid> <description><![CDATA[<p>La balbuzie non è soltanto una difficoltà a parlare fluentemente; […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/103516-balbuzie-quando-rivolgersi-a-uno-specialista/">Balbuzie: quando rivolgersi a uno specialista?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[ <p>La <strong>balbuzie</strong> non è soltanto una difficoltà a parlare fluentemente; ha anche significative <strong>ripercussioni psicologiche.</strong> Se non gestita in maniera adeguata e tempestiva, può complicare notevolmente la vita di chi ne soffre.</p> <p>I “tempi giusti” per intervenire possono variare a seconda dell’individuo, ma è essenziale iniziare a lavorare su questa problematica già in <strong>età prescolare e scolare</strong>. Questo aiuta a fornire la necessaria fluenza a chi ha difficoltà a mantenere un discorso lineare.</p> <p>Ne parliamo con la dottoressa <a href="https://www.humanitas-care.it/medici/siervo-dora/"><strong>Dora Siervo</strong></a>, psicoterapeuta specialista della cura della balbuzie presso i centri medici <a href="https://www.humanitas-care.it/">Humanitas Medical Care</a>.</p> <h2 class="wp-block-heading">Balbuzie: quali sono le cause</h2> <p>La balbuzie è associata a una <strong>difficoltà respiratoria legata a uno stato di ansia</strong>. Le persone che ne soffrono incontrano problemi nel respirare correttamente, andando talvolta in <strong>apnea</strong>. Ciò porta a occludere le corde vocali, rendendo difficile emettere suoni in modo fluente. Questa condizione può generare un aumento dell’ansia, soprattutto perché l’individuo è consapevole delle proprie difficoltà, provando <strong>disagio emotivo</strong> e psicologico. Il disagio diventa ancora più evidente in contesti sociali come la scuola, il lavoro o l’ambiente sportivo, dove l’interazione e la comunicazione sono frequenti e importanti.</p> <h2 class="wp-block-heading">Le conseguenze della balbuzie</h2> <p>La balbuzie spesso genera un intenso senso di frustrazione e, successivamente, una <strong>crescente rabbia</strong>, emozioni comuni a molte persone balbuzienti, indipendentemente dalla loro età. Questo accade perché la difficoltà nel pronunciare frasi senza intoppi crea ostacoli significativi nell’instaurare relazioni con gli altri, sia con una singola persona che con un gruppo. Questa difficoltà porta a un’altra sensazione tipica della persona balbuziente: la vergogna nei confronti degli altri.</p> <p>La conseguenza è che molte persone balbuzienti, temendo l’esposizione, tendono a non esprimersi, a <strong>non essere proattive</strong>, rimanendo così in ombra. Spesso vengono percepite come <strong>introverse</strong>, incapaci o, nel contesto scolastico, come studenti meno dotati. Tuttavia, si scopre spesso che sono persone con <strong>grandi risorse e talenti</strong>, che rimangono celati perché non manifestati alle altre persone.</p> <p>Quando le persone con balbuzie parlano da sole, ad alta voce, non incontrano il problema della disfluenza, che si manifesta principalmente nel contesto di una relazione con altri. Per questo, a volte, tendono a comunicare attraverso la scrittura, evitando il dialogo verbale. Tuttavia, questo comportamento, sebbene possa sembrare una soluzione, è da evitare perché <strong>può peggiorare la situazione</strong>.</p> <h2 class="wp-block-heading">Balbuzie: da che età rivolgersi a uno specialista?</h2> <p>La balbuzie può avere molteplici conseguenze psicologiche su un bambino, influenzando poi anche la sua vita adulta. Un bambino di 9 anni che fatica a parlare fluentemente in un contesto scolastico, ad esempio, potrebbe temere di dover leggere o parlare in pubblico. Questo può portare a pensieri come “devo leggere bene, altrimenti i miei compagni mi correggono e a me questo dà fastidio”. Tale situazione può generare pensieri ossessivi e ricorrenti. Inoltre, la grande concentrazione necessaria per evitare errori può causare stanchezza nel bambino, rendendolo più disattento o apparentemente svagato.</p> <p>Per arrivare a una diagnosi formale di balbuzie, generalmente si attende che il bambino raggiunga i <strong>6 anni di età</strong>. Tuttavia, tra i 3 e i 6 anni, in presenza di sospetti, può essere utile sottoporre il bambino a <a href="https://www.humanitas.it/visite-ed-esami/visita-otorinolaringoiatrica/">visite otorinolaringoiatriche</a> ripetute nel tempo. Queste visite sono importanti per valutare se la problematica sta evolvendo o regredendo.</p> <p>È altrettanto utile una <strong>visita dal pediatra</strong>, che conosce la storia del bambino fin dalla nascita, e la consulenza di uno <strong>specialista psicoterapeuta</strong>. Quest’ultimo può valutare l’evoluzione della situazione e fornire indicazioni su <strong>tecniche di respirazione</strong> adeguate, specialmente importanti nei primi anni di vita, quando l’apprendimento dovrebbe essere basato sul gioco.</p> <p>L’uso dell’attività ludica è fondamentale per insegnare ai più piccoli tecniche e trucchi per respirare in modo corretto e rilassato. Questo approccio è necessario per prevenire gli stati di ansia che sono alla base della balbuzie.</p> <div class="wp-block-buttons is-content-justification-center is-layout-flex wp-container-core-buttons-is-layout-5 wp-block-buttons-is-layout-flex"> <div class="wp-block-button"><a class="wp-block-button__link has-main-blue-background-color has-background wp-element-button" href="https://prenota.humanitas.it/prestazioni/visita-psicodiagnostica">PRENOTA UNA VISITA</a></div> </div> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/103516-balbuzie-quando-rivolgersi-a-uno-specialista/">Balbuzie: quando rivolgersi a uno specialista?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/otorinolaringoiatria/103516-balbuzie-quando-rivolgersi-a-uno-specialista/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> </channel> </rss>