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	<title>Oftalmologia Archives - Humanitas Salute</title>
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	<title>Oftalmologia Archives - Humanitas Salute</title>
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	<item>
		<title>Mal di testa al computer: attenzione agli occhi</title>
		<link>https://www.humanitasalute.it/oftalmologia/103527-mal-di-testa-al-computer-attenzione-agli-occhi/</link>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Mon, 22 Jan 2024 15:02:13 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Oftalmologia]]></category>
		<category><![CDATA[bruciore occhi]]></category>
		<category><![CDATA[disidratazione oculare]]></category>
		<category><![CDATA[humanitas san pio x]]></category>
		<category><![CDATA[mal di testa]]></category>
		<category><![CDATA[pietro rosetta]]></category>
		<category><![CDATA[postura scorretta]]></category>
		<category><![CDATA[tensione muscolare oculare]]></category>
		<category><![CDATA[visita oculistica]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Il mal di testa può derivare anche dall&#8217;uso eccessivo di [&#8230;]</p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[
<p>Il <a href="https://www.humanitas.it/sintomi/mal-di-testa/">mal di testa</a> può derivare anche dall&#8217;<strong>uso eccessivo di dispositivi</strong> come computer, tablet e smartphone.</p>



<p>Sono molti i fattori che possono scatenare questa condizione dopo lunghe ore di esposizione a schermi: posture non ottimali, mancanza di pause regolari, problemi alla vista, distanze inadeguate dallo schermo e secchezza degli occhi sono tra le possibili cause del mal di testa.</p>



<p>Ne parliamo con il dottor <a href="https://www.humanitas-sanpiox.it/medici/pietro-rosetta/">Pietro Rosetta</a>, responsabile di Oculistica di <a href="https://www.humanitas-sanpiox.it/">Humanitas San Pio X</a>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Una postura scorretta al pc</h2>



<p>Davanti al computer, spesso adottiamo <strong>posture scorrette</strong> che causano l&#8217;irrigidimento dei muscoli della schiena e del collo. Per mantenere una corretta postura è essenziale regolare l&#8217;altezza della sedia in modo che le ginocchia formino un angolo retto. Inoltre, la testa e lo sguardo dovrebbero essere rivolti verso il centro dello schermo, mantenendo una distanza di almeno 40-50 cm, per evitare di irrigidire le spalle.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Non fare pause mentre si lavora</h2>



<p>Quando alla cattiva postura si sommano troppe ore passate davanti al computer, il mal di testa può intensificarsi a causa della <strong>prolungata tensione muscolare</strong>. È consigliato alzarsi frequentemente dalla scrivania e fare movimento regolarmente durante la giornata per contrastare questo problema.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Occhi secchi perché disidratati</h2>



<p>Una delle principali cause del mal di testa, unita alla sensazione di <a href="https://www.humanitas.it/sintomi/bruciore-agli-occhi">occhi che bruciano</a>, specialmente a fine giornata, è la <a href="https://www.humanitas.it/sintomi/secchezza-oculare">disidratazione oculare</a>. Guardare continuamente lo schermo di un dispositivo elettronico influisce sulla frequenza di ammiccamento, riducendo il numero di volte in cui sbattiamo le palpebre. A ciò si aggiunge la <strong>polvere che viene attratta</strong> dal campo elettrostatico dello schermo, peggiorando la qualità della lubrificazione oculare. In alcuni casi, può presentarsi anche una patologia chiamata <strong>occhio secco</strong>, che causa prurito, bruciore o irritazione. Per affrontare la disidratazione, è utile integrare il film lacrimale mediante sostituti, ovvero sostanze che lubrificano la superficie dell&#8217;occhio, migliorandone la condizione e così anche la qualità visiva. È quindi importante ricordarsi di sbattere le palpebre più spesso e di idratare gli occhi con sostituti lacrimali.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Occhi stanchi e disturbi visivi</h2>



<p>Se i mal di testa si verificano regolarmente, potrebbe esserci, oltre alle varie cause comuni, anche un <strong>disturbo visivo</strong>. La salute degli occhi e una buona vista sono cruciali quando si lavora davanti a schermi. Pertanto, in caso di mal di testa frequenti correlati all&#8217;uso del computer, è importante sottoporsi a controlli periodici della vista da un <a href="https://www.humanitas.it/enciclopedia/specialisti/oculista/"><strong>oculista</strong></a>. In presenza di affaticamento della vista o disturbi visivi, il problema potrebbe essere risolto semplicemente con una <strong>correzione tramite lenti</strong> adeguate.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Occhi sotto stress</h2>



<p>È importante ricordare che la prolungata esposizione agli schermi può causare stress e tensione agli occhi. Per rilassarli e riposarli dallo sforzo accomodativo continuo, è utile <strong>distogliere periodicamente lo sguardo dallo schermo</strong>, magari guardando fuori dalla finestra verso l&#8217;orizzonte o osservando oggetti distanti. Questo aiuta a rilassare i muscoli oculari utilizzati per la messa a fuoco, che, come qualsiasi altro muscolo del corpo, possono stancarsi. Per favorire il relax degli occhi, si consiglia di fare una <strong>pausa visiva di 15 minuti</strong> ogni due ore di lavoro, evitando possibilmente di consultare messaggi sullo smartphone durante questo intervallo.</p>



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</div>



<p></p>
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		<title>Test di Schirmer: cos’è e a cosa serve?</title>
		<link>https://www.humanitasalute.it/oftalmologia/103521-test-di-schirmer-cose-e-a-cosa-serve/</link>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Mon, 22 Jan 2024 14:52:00 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Oftalmologia]]></category>
		<category><![CDATA[fotofobia]]></category>
		<category><![CDATA[Humanitas Medical Care]]></category>
		<category><![CDATA[humanitas san pio x]]></category>
		<category><![CDATA[ipo-lacrimazione]]></category>
		<category><![CDATA[lupus eritematoso sistemico]]></category>
		<category><![CDATA[malattie autoimmuni]]></category>
		<category><![CDATA[malattie reumatiche]]></category>
		<category><![CDATA[occhi rossi]]></category>
		<category><![CDATA[pietro rosetta]]></category>
		<category><![CDATA[sindrome dell'occhio secco]]></category>
		<category><![CDATA[Sindrome di Sjögren]]></category>
		<category><![CDATA[Test di Schirmer]]></category>
		<category><![CDATA[visione ofuscata]]></category>
		<category><![CDATA[visita oculistica]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Il test di Schirmer è un esame utilizzato per valutare, [&#8230;]</p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[
<p>Il <strong>test di Schirmer</strong> è un esame utilizzato per valutare, in maniera ripetibile e oggettiva, la <strong>produzione di lacrime negli occhi</strong> e aiuta a determinare se c&#8217;è un problema con la quantità di lacrime prodotte, un aspetto fondamentale per identificare disturbi come la sindrome dell&#8217;occhio secco. Ma come si fa il test di Schirmer?</p>



<p>Ne parliamo con il dottor <a href="https://www.humanitas-sanpiox.it/medici/pietro-rosetta/"><strong>Pietro Rosetta</strong></a>, responsabile di Oculistica presso <a href="https://www.humanitas-sanpiox.it/">Humanitas San Pio X</a> presso i centri medici <a href="https://www.humanitas-care.it/">Humanitas Medical Care</a>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Sindrome dell’occhio secco: i sintomi</h2>



<p>La <strong>sindrome dell&#8217;occhio secco</strong> si verifica quando c&#8217;è una diminuzione della secrezione lacrimale o un cambiamento nella composizione del film lacrimale. Questa condizione porta a un’insufficiente lubrificazione della superficie oculare esterna, causando più attrito quando le palpebre si muovono.</p>



<p>I <strong>sintomi</strong> più comuni includono:</p>



<ul class="wp-block-list">
<li><a href="https://www.humanitas.it/sintomi/occhi-arrossati">Rossore agli occhi</a>.</li>



<li>Sensazione di avere corpi estranei sulla superficie oculare.</li>



<li>Disagio nell&#8217;aprire le palpebre.</li>



<li><a href="https://www.humanitas.it/sintomi/fotofobia/">Fotofobia</a> o sensibilità alla luce.</li>



<li><a href="https://www.humanitas.it/sintomi/visione-offuscata/">Visione sfuocata</a>.</li>
</ul>



<h2 class="wp-block-heading">Quali sono le cause dell’occhio secco?</h2>



<p>La sindrome dell&#8217;occhio secco può essere causata da <strong>diversi fattori</strong>. Questi includono <a href="https://www.humanitas.it/malattie/malattie-reumatiche/">malattie reumatiche</a> o <a href="https://www.humanitas.it/malattie/malattie-autoimmuni/">autoimmuni</a>, squilibri ormonali e l&#8217;uso prolungato di certi farmaci, come antidepressivi e diuretici. Anche l&#8217;ambiente può giocare un ruolo, come il caldo eccessivo, bassi livelli di umidità spesso dovuti all&#8217;uso del condizionatore e l&#8217;utilizzo eccessivo di lenti a contatto. È particolarmente importante fare attenzione durante l&#8217;estate, quando questi fattori possono essere più pronunciati.</p>



<p>Si diagnostica con una frequenza nettamente superiore nelle <strong>donne in menopausa</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Come si fa il test di Schirmer?</h2>



<p>La sindrome dell’occhio secco si diagnostica attraverso il <a href="https://www.humanitas.it/visite-ed-esami/test-di-schirmer/"><strong>Test di Schirmer</strong></a>.</p>



<p>Per effettuare il test di Schirmer, si appone una piccola <strong>striscia di carta assorbente</strong> dotata di una scala millimetrica graduata all&#8217;interno della palpebra inferiore e la si lascia in posizione per circa 5 minuti. Se la carta assorbe meno lacrime rispetto allo standard, si parla di <strong>ipo-lacrimazione</strong>, indicando una possibile secchezza oculare.</p>



<p>È importante analizzare il disturbo nel suo complesso per determinare se è causato da fattori ambientali o lavorativi non adatti, o se è associato a malattie specifiche, come la <a href="https://www.humanitas.it/malattie/sindrome-di-sjoegren/">sindrome di Sjögren</a> o il <a href="https://www.humanitas.it/malattie/lupus-eritematoso-sistemico-les/">lupus eritematoso sistemico</a>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Test di Schirmer: quanto dura?</h2>



<p>Il test di Schirmer <strong>dura 5 minuti</strong>, un periodo sufficiente per ottenere una misurazione standard dell&#8217;assorbimento della lacrima sulla cartina. Questo test <strong>non è doloroso</strong>; al paziente viene chiesto di sedersi e mantenere gli occhi chiusi durante il test, adottando quindi una posizione di riposo. Non è necessaria la presenza di un accompagnatore.</p>



<p>In caso di diagnosi di occhio secco, è possibile utilizzare <strong>sostituti lacrimali</strong>, sia liquidi che in gel, con formulazioni sia sintetiche che naturali. Questi aiutano a stabilizzare il film lacrimale, riducendo i problemi legati all&#8217;ipo-lacrimazione e alla secchezza oculare.</p>



<p>La sindrome dell&#8217;occhio secco, infatti, può provocare <strong>micro abrasioni</strong> sulla congiuntiva e sulla cornea, danneggiando così la barriera protettiva naturale dell&#8217;occhio. Queste lesioni possono diventare vie di accesso per i microorganismi. Inoltre, le lacrime contengono il lisozima, un <strong>antibiotico naturale</strong>, quindi una ridotta produzione lacrimale può aumentare il rischio di infezioni congiuntivali e corneali. Di conseguenza, l&#8217;occhio secco non solo causa disagio, ma può anche portare a danni permanenti alla vista a causa di queste infezioni.</p>



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</div>
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		<item>
		<title>Presbiopia: il laser tra le opzioni di trattamento</title>
		<link>https://www.humanitasalute.it/oftalmologia/103131-presbiopia-il-laser-tra-le-opzioni-di-trattamento/</link>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Sun, 15 Oct 2023 18:41:19 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Oftalmologia]]></category>
		<category><![CDATA[claudio lucchini]]></category>
		<category><![CDATA[difficoltà nel mettere a fuoco]]></category>
		<category><![CDATA[Humanitas Medical Care]]></category>
		<category><![CDATA[Oculistica]]></category>
		<category><![CDATA[presbiopia]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>La difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti vicini o [&#8230;]</p>
<p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/oftalmologia/103131-presbiopia-il-laser-tra-le-opzioni-di-trattamento/">Presbiopia: il laser tra le opzioni di trattamento</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p>
]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[
<p>La difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti vicini o nei dettagli durante la lettura sono spesso i primi campanelli d&#8217;allarme della <a href="https://www.humanitas.it/malattie/presbiopia/"><strong>presbiopia</strong></a>. Questo difetto visivo scaturisce dalla <strong>diminuzione della flessibilità del cristallino</strong>, principalmente dovuta all<strong>&#8216;indurimento</strong> della sua zona centrale. Anche se tipicamente si manifesta <strong>dopo i 40 anni</strong>, può presentarsi prima a causa di altre condizioni mediche.</p>



<p>Quali sono i sintomi della presbiopia e come si interviene? Ne parliamo con il dottor <a href="https://www.humanitas-care.it/medici/claudio-ernesto-lucchini/">Claudio Lucchini</a>, oculista presso i centri medici <a href="https://www.humanitas-care.it/"><strong>Humanitas Medical Care</strong></a>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Che cos’è la presbiopia?</h2>



<p>La presbiopia deriva dalla <strong>riduzione progressiva della capacità elastica</strong> del cristallino, imputabile a una proteina al suo interno che con l&#8217;età lo rende meno flessibile e <strong>più ingrossato</strong>. Questo comporta effetti avversi anche sulle fibre muscolari circostanti.</p>



<p>Con l’avanzare dell&#8217;età, la presbiopia colpisce sia maschi sia femmine.</p>



<p>Alt possibili fattori scatenanti sono:</p>



<ul class="wp-block-list">
<li><strong>Fumare</strong></li>



<li><strong>Traumi</strong></li>



<li>Esposizione a radiazioni</li>



<li>Ipermetropia, dove il cristallino svolge una funzione di compensazione.</li>
</ul>



<h2 class="wp-block-heading">Come curare la presbiopia?</h2>



<p>A seconda della gravità e delle condizioni individuali, l&#8217;oculista potrebbe consigliare l&#8217;uso di <strong>lenti correttive</strong>, monofocali o progressive, <strong>lenti a contatto</strong> o procedere con un <strong>trattamento chirurgico</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Presbiopia: il laser per il trattamento</h2>



<p>Si può agire sul paziente solamente in <strong>determinate condizioni</strong> refrattive con il <strong>laser </strong>attraverso la chirurgia Femto Lasik Supracor. Grazie a questa tecnica, la persona sarà in grado di visualizzare lo schermo del telefono, leggere un menu in un ristorante o sfogliare un giornale <strong>senza l&#8217;uso degli occhiali</strong>. L&#8217;intervento laser mantiene la sua efficacia per <strong>molti anni</strong>, almeno fino a quando non si sviluppa la cataratta.</p>



<p>Se l&#8217;intervento laser non è fattibile, è necessario ricorrere alla chirurgia che <strong>sostituisce il cristallino</strong>, introducendo lenti intraoculari avanzate, come <strong>lenti premium</strong> o multifocali. Queste sono particolarmente indicate <strong>quando la presbiopia si combina con la cataratta</strong>. Da qualche tempo, se le condizioni della retina del paziente sono ottimali e non c&#8217;è una maculopatia, si tende a inserire <strong>cristallini artificiali</strong> che consentono una visione chiara da distanze lontane, intermedie e, in alcuni casi, <strong>anche ravvicinate</strong>.</p>



<p>Se la presbiopia è <strong>secondaria ad altre condizioni</strong> mediche, prima di considerare un intervento, è fondamentale valutare l&#8217;<strong>intera salute</strong> del paziente, con particolare attenzione alle <strong>condizioni refrattive</strong> dell&#8217;occhio. Esami pre-operatori e <a href="https://www.humanitas.it/visite-ed-esami/visita-oculistica/"><strong>visite oculistiche</strong></a> sono essenziali per <strong>determinare la candidabilità</strong> per questi tipi specifici, e non comuni, di interventi. La stessa attenzione va posta anche per le procedure di sostituzione del cristallino.</p>



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</div>
<p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/oftalmologia/103131-presbiopia-il-laser-tra-le-opzioni-di-trattamento/">Presbiopia: il laser tra le opzioni di trattamento</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p>
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