Alcuni alimenti possono contribuire a ridurre il gonfiore di gambe e caviglie, migliorando la salute del microcircolo e l’aspetto della pelle, in particolare quando si tratta di teleangectasie, ovvero capillari a ragnatela, e vene varicose.
Anche se modificare la dieta può supportare la gestione dei disturbi legati alla circolazione sanguigna, è importante sottolineare che l’alimentazione non sostituisce eventuali terapie prescritte dal medico per le malattie del circolo venoso, così come l’eventuale assunzione di integratori, che andrebbe sempre concordata con il medico curante. Inoltre, è fondamentale ricordare che la prevenzione e il trattamento di queste patologie richiedono uno stile di vita sano e attivo.
Ne parliamo con la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X.
Rutina ed esperidina, dall’azione vasoprotettiva
Tra le sostanze benefiche per la circolazione, la rutina e l’esperidina sono particolarmente efficaci grazie alla loro azione vasoprotettiva. Questi composti proteggono i vasi sanguigni dall’infiammazione, rafforzano i capillari fragili che potrebbero evolversi in vene varicose e svolgono un’azione antinfiammatoria, antitrombotica e antiossidante.
La rutina è un pigmento vegetale presente in alcuni frutti e verdure, come:
- buccia della mela, che può essere consumata dopo un’accurata pulizia
- uva e ciliegie (essendo ricche di zuccheri vanno consumate con moderazione)
- albicocche
- more
- avocado
- grano saraceno.
L’esperidina è un bioflavonoide che si trova principalmente negli agrumi, come limoni, arance e mandarini.
Vitamine, che proteggono il microcircolo
Vitamine, in particolare la vitamina C, insieme a minerali che proteggono il microcircolo, si trovano soprattutto in:
- frutti rossi come lamponi, mirtilli e fragole
- verdure a foglia verde, tra cui spinaci, bietole, insalata verde e cavolo
- banane
- agrumi.
Una corretta idratazione
Mantenere un buon livello di idratazione, bevendo almeno un litro e mezzo/due litri di acqua al giorno, è un metodo semplice ed efficace per sostenere la salute di capillari, vene e arterie. Un’idratazione corretta non solo favorisce una buona circolazione del sangue, ma supporta anche il funzionamento del fegato, che è essenziale per eliminare le tossine dal corpo. Un fegato efficiente contribuisce non solo alla salute della pelle, ma anche al benessere vascolare generale.
Aggiungere succo di limone fresco all’acqua che si beve può aumentare l’apporto di vitamina C, la quale stimola la produzione di collagene, fondamentale per rafforzare le pareti dei vasi sanguigni e mantenere la pelle compatta e tonica.
Anche l’alimentazione può contribuire all’idratazione scegliendo alimenti con un alto contenuto di acqua e basso apporto calorico, come cetrioli, zucchine, sedano e pomodori. È importante consumare queste verdure fresche e crude per preservare il loro contenuto di acqua.
Gonfiore: gli alimenti da evitare
Per contrastare il gonfiore alle gambe, spesso legato a problemi di circolazione, è consigliabile ridurre significativamente o eliminare del tutto alcuni alimenti e abitudini:
- Cibi ricchi di sodio: il sodio è noto per promuovere infiammazione e ritenzione idrica, aumentando così il volume del sangue e la pressione esercitata sulle pareti di vene, arterie e capillari. Per questo motivo, è meglio evitare alimenti confezionati e lavorati, come cibi in scatola (tonno, legumi, verdure), insaccati, condimenti e salse (come il ketchup), patatine e snack.
- Carboidrati raffinati: gli alimenti preparati con farine raffinate, prive di fibre, e ricchi di zucchero, come pane bianco, riso bianco, pasta non integrale, cereali per la colazione, prodotti da forno (pizze, focacce, dolci, biscotti), caramelle, succhi di frutta, gelati e sport drink, possono contribuire al gonfiore. Questi alimenti causano picchi di zucchero nel sangue, che possono aggravare la ritenzione di liquidi.
- Consumo di alcolici: l’alcol, una volta assorbito nel sangue, si diffonde nei tessuti, contribuendo alla disidratazione della pelle e peggiorando i sintomi legati ai disturbi del microcircolo, come capillari e teleangectasie. Per ridurre gradualmente l’assunzione di alcol, è possibile sostituire i drink alcolici con bevande a base di acqua, ghiaccio, menta fresca, cetriolo e limone. Se si desidera comunque consumare alcol, limitarsi a un calice di vino o a un bicchiere di birra una volta a settimana.
I sintomi da non sottovalutare
Se le gambe risultano doloranti, pruriginose o gonfie, potrebbero esserci condizioni mediche più gravi in atto. In questi casi, una corretta alimentazione non sarà sufficiente, e sarà necessario un trattamento specifico mirato al sistema venoso, previo consulto con lo specialista.