Arrivano le feste

La rivincita del cioccolato

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I benefici ormai comprovati del cioccolato sono molti, anche se vale la regola d’oro che non se ne deve abusare.  

Un alimento cui è difficile resistere e che entra quasi quotidianamente nella nostra alimentazione. Gli esperti sono ormai concordi nell’affermare che “un cioccolatino al giorno… toglie il medico di torno”, soprattutto se si tratta di cioccolato fondente, in grado di mantenere bassa la pressione del sangue. E i benefici del cioccolato sono molti di più, anche se non se ne deve abusare. Vediamo allora vizi e virtù di questo gustoso alimento con la dott.ssa Manuela Pastore, dietista di Humanitas.

Si può dire senza dubbio che il cioccolato fa bene?
“In generale sì, essendo un alimento adatto ad adulti e bambini. Ricco di antiossidanti, benefico per l’umore, piacevole per il palato, oggi gli è stata attribuita anche un’altra qualità. Un recente studio olandese, pubblicato sugli Archives of Internal Medicine, ha studiato 470 uomini tra i 65 e gli 84 anni ed ha indagato, fra diverse altre variabili riguardanti lo stile di vita e la dieta, anche l’abitudine al consumo di cioccolato dividendo il campione preso in esame in tre gruppi, a seconda del livello di consumo. Dai risultati è emerso che il gruppo con l’abitudine ad un elevato consumo di cioccolato presentava una pressione arteriosa migliore e stabile negli anni (i partecipanti sono stati sottoposti a follow up periodici per 15 anni) oltre ad una ridotta mortalità per malattie cardiovascolari. Se questo fosse confermato da altri studi potremmo dare al cioccolato un ulteriore merito di tutto rispetto”.

E gli antiossidanti?
“Il cacao da cui deriva il cioccolato, come tutti i frutti, è un’ottima fonte di antiossidanti, in particolare tocoferolo (vitamina E), tannini e flavonoidi, importanti per la loro capacità di limitare la formazione di radicali liberi. Questi, infatti, se presenti ad alti livelli, si associano ad un più elevato rischio di insorgenza di condizioni patologiche e degenerative sia a livello cardiovascolare che in altri distretti dell’organismo. La polvere di cacao contiene il livello più elevato di flavonoidi, seguita dal cioccolato fondente e dal cioccolato al latte. Si consideri che una tavoletta di cioccolata al latte da 50 grammi contiene circa la stessa quantità di polifenoli di un bicchiere di vino rosso”.

Ma qualsiasi cioccolato va bene?
“Al di là dei gusti personali occorre precisare che un cioccolato non è uguale all’altro, e si distingue soprattutto dagli ingredienti aggiunti dopo la lavorazione del seme del cacao. Non dimentichiamo, invece, che è un alimento molto calorico che deve essere inserito nella dieta di ciascuno in base al fabbisogno energetico e nutrizionale soggettivo. Occorre tenere presente inoltre che rispetto al cioccolato fondente, quando vengono aggiunti ingredienti come latte, frutta secca o alcol, le calorie aumentano anche in modo considerevole”.

Comunque non se ne deve abusare, giusto?
“Non se ne deve abusare e non tanto perché, come si credeva in passato, provochi carie, acne o cefalee, teorie tutte ormai superate e mai scientificamente dimostrate. Piuttosto, perché un suo consumo eccessivo fa impennare l’ago della bilancia essendo ricco di calorie, in media 500 kcal ogni 100 grammi”.

Come mai aiuta il buon umore?
“Senza aspettarsi effetti miracolosi e oltre alla bontà che soddisfa il palato, il cioccolato contiene, anche se in piccole quantità, serotonina, un neurotrasmettitore mediatore del buonumore, e zuccheri semplici, che contribuiscono ad aumentarne il livello nel sangue. In più, il cioccolato è ricco di magnesio, un minerale che ha la funzione di riequilibrare il tono del sistema nervoso e di restituire il buonumore (non a caso un’integrazione di magnesio è consigliata alle donne che soffrono di sindrome premestruale). Ancora, il cioccolato è importante per trasformare i carboidrati contenuti negli alimenti (come pasta, pane, riso e patate) in energia, aiuta la digestione e facilita il transito intestinale. Inoltre, il cioccolato contiene anche feniletilamina, liberata dall’organismo anche nella fasi dell’innamoramento, e due indispensabili aminoacidi (fenilalanina e tirosina), importanti per la formazione di sostanze mediatori del benessere”.

Insomma, una conclusione sul cioccolato?
“Godiamoci il cioccolato senza mai abusarne perché è tanto gustoso, fa bene al cuore e contiene sostanze antiossidanti. Ricordiamo, però che, in assoluto, non esiste una sostanza ‘buona’ ed una ‘cattiva’. Quindi il cioccolato, come tanti altri dolciumi, deve essere inserito nell’alimentazione di ciascuno a seconda delle diverse necessità”.

A cura di Lucrezia Zaccaria