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	<title>Lo sai che... Archives - Humanitas Salute</title>
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	<title>Lo sai che... Archives - Humanitas Salute</title>
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		<title>Lo sai che a Pasqua l’uovo è meglio fondente?</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Mon, 26 Mar 2018 11:10:00 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[cioccolato]]></category>
		<category><![CDATA[Home]]></category>
		<category><![CDATA[Pasqua]]></category>
		<category><![CDATA[Sara Testa]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Pasqua è sinonimo di cioccolato. Uova di Pasqua, ovetti e coniglietti al cioccolato fondente, cioccolato [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p><strong>Pasqua</strong> è sinonimo di <strong>cioccolato</strong>. Uova di Pasqua, ovetti e coniglietti al cioccolato fondente, cioccolato al latte, bianco, con le nocciole o decorato con fiori di zucchero sono una vera tentazione a Pasqua e non solo per i golosi. Senza dimenticare mai che il cioccolato ha un elevato contenuto calorico, tra il cioccolato fondente, al latte e bianco è senza dubbio migliore quello fondente – spiega la dottoressa <strong><a href="http://www.humanitas.it/pazienti/info/i-nostri-medici/9582-testa-sara" target="_blank" rel="noopener">Sara Testa</a></strong>, dietologa dell’Unità di Chirurgia bariatrica dell’Ospedale Humanitas. – Il cioccolato fondente rappresenta una delle più importanti fonti alimentari di flavonoidi, cioè antiossidanti naturali presenti anche nel tè, nel vino rosso e nei frutti di bosco. Tanto maggiore è la percentuale di<strong> cacao</strong> nel cioccolato tanto superiore sarà la quantità di <strong>flavonoidi</strong> che hanno dimostrato limitare gli effetti negativi associati ad elevate concentrazioni di colesterolo nel sangue. Inoltre grazie anche all&#8217;effetto <strong>antiinfiammatorio</strong>, i flavonoidi proteggono le arterie dai danni dell&#8217;<strong>aterosclerosi</strong> e prevengono malattie cardiovascolari come l&#8217;infarto e l&#8217;ictus. Una tavoletta di cioccolato fondente da 100 grammi però contiene circa 500 Calorie che rappresentano il 16-25% del fabbisogno calorico giornaliero, mentre il cioccolato al latte e il cioccolato bianco, rispetto a quello fondente, oltre ad essere più poveri di flavonoidi, hanno un potere energetico superiore del 10-15% e contengono piccole quantità di colesterolo, che è invece assente nel cioccolato fondente. Dunque cioccolato sì, ma con moderazione. Più libertà agli sportivi o a chi conduce una vita attiva. Attenzione a chi soffre di emicrania perchè il cioccolato contiene delle sostanze che possono favorirla, come per esempio la tiramina e feniletilamina che favoriscono la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore eccitatorio che, se in difetto, può provocare disturbi dell&#8217;umore, mentre se presente in eccesso spesso si accompagna ad emicrania.</p>
<p>&nbsp;</p>
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		<title>Lo sai che il dolore al polso si previene cambiando mouse?</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Sat, 24 Feb 2018 23:00:00 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[dolore]]></category>
		<category><![CDATA[Home]]></category>
		<category><![CDATA[mano]]></category>
		<category><![CDATA[mouse]]></category>
		<category><![CDATA[polso]]></category>
		<category><![CDATA[prevenzione]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Quel dolore al polso che talvolta si sente fin al [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p>Quel <strong>dolore</strong> al <strong>polso</strong> che talvolta si sente fin al gomito o giù fino al pollice della <strong>mano</strong> destra o sinistra, a seconda della mano dominante, è noto anche come “mal di mouse”. Passare molto tempo al computer o usare un mouse esterno per i portatili può far insorgere quel dolore al polso tipico del mal di mouse sia in coloro che usano il computer per lavoro, ma anche in chi lo usa per seguire le vicende degli amici sui social network. Il dolore da mouse è dovuto a una tendinite da sovraccarico dei tendini estensori delle dita della mano e del polso. Si tratta dell’infiammazione di alcuni tendini che, con l&#8217;uso del mouse vengono tenuti per lungo tempo in una <strong>posizione forzata</strong> ma che non è da attribuirsi solo all’uso prolungato del mouse. Infatti, il dolore al polso da mouse non è diverso dal dolore al polso che colpisce altri lavoratori costretti a una posizione statica e prolungata della mano al tavolo da lavoro. Pertanto, il dolore non è da attribuire specificatamente all’utilizzo del mouse, ma ad un atteggiamento posturale scorretto che costringe il polso a una posizione innaturale. A volte, per la prevenzione di tale infiammazione dei tendini è sufficiente modificare l’altezza della sedia alla scrivania o al tavolo da lavoro così da cambiare l’atteggiamento posturale scorretto e risolvere il problema. Altre volte, invece, la prevenzione della <strong>tendinite</strong> e del relativo dolore è una questione di cambiamento di dispositivo: passare da un mouse tradizionale a uno tipo trackpad o trackball implica un cambiamento posturale che in alcuni casi risolve il dolore del polso da sovraccarico.</p>
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		<title>Salute del cuore, lo sai che bastano 2-6 cucchiaini di olio d’oliva al giorno?</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Fri, 19 Jan 2018 16:00:00 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Alimentazione]]></category>
		<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[antiossidanti]]></category>
		<category><![CDATA[dieta mediterranea]]></category>
		<category><![CDATA[obesità]]></category>
		<category><![CDATA[olio d'oliva]]></category>
		<category><![CDATA[omega 3]]></category>
		<category><![CDATA[sindrome metabolica]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Non è una novità che l’olio di oliva faccia bene [&#8230;]</p>
<p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/in-salute/dieta-e-alimentazione/81052-salute-del-cuore-lo-sai-bastano-2-6-cucchiaini-olio-doliva-al-giorno/">Salute del cuore, lo sai che bastano 2-6 cucchiaini di olio d’oliva al giorno?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p>
]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Non è una novità che l’olio di oliva faccia bene alla salute di cuore e arterie, oltre ad aiutare anche nella sindrome metabolica, ma senza esagerare nel suo consumo. Il contenuto di olio nella dieta può variare a seconda delle esigenze della persona</span><span style="font-weight: 400;">. Normalmente si consigliano dai 10 ai 30 grammi di </span><b>olio</b><span style="font-weight: 400;"> al giorno pari a 2-6 cucchiaini, meglio se olio di oliva extravergine crudo, quantità che possono essere limitate in presenza di sovrappeso e obesità, dove è necessaria una dieta ipocalorica. Grazie ai numerosi studi sugli effetti </span><b>antiossidanti</b><span style="font-weight: 400;"> dell’</span><b>olio d’oliva</b><span style="font-weight: 400;">, si può dire che la </span><b>dieta mediterranea </b><span style="font-weight: 400;">caratterizzata da olio di oliva, mandorle e noci ricche di </span><b>omega 3</b><span style="font-weight: 400;">, poco vino ricco di polifenoli e antiossidanti, carboidrati complessi, molta verdura e pochi grassi animali, sia la dieta migliore per la salute del cuore e, quindi, per prevenire le malattie cardiovascolari. Infine, l’olio di oliva moderato ha dimostrato di essere efficace anche nel contrastare la </span><b>sindrome metabolica</b><span style="font-weight: 400;">, condizione caratterizzata da diversi fattori di rischio come </span><b>obesità</b><span style="font-weight: 400;">, </span><a href="http://www.humanitas.it/pazienti/malattie-e-cure/cuore-e-sistema-vascolare/3946-ipertensione"><b>ipertensione</b></a><span style="font-weight: 400;">, </span><a href="http://www.humanitas.it/pazienti/malattie-e-cure/malattie-metaboliche/3888-diabete"><b>diabete</b></a><span style="font-weight: 400;">, </span><a href="http://www.humanitas.it/pazienti/malattie-e-cure/malattie-metaboliche/4544-colesterolo"><b>colesterolo alto</b></a><span style="font-weight: 400;"> (ipercolesterolemia), e spesso correlata a cattivi stili di vita. Il consumo di olio di oliva, rispetto ai grassi animali usati in cucina (burro, per esempio), aiuta a ridurre anche i livelli di colesterolo che, generalmente, tendono ad essere più elevati in chi consuma grassi animali.</span></p>
<p>&nbsp;</p>
<p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/in-salute/dieta-e-alimentazione/81052-salute-del-cuore-lo-sai-bastano-2-6-cucchiaini-olio-doliva-al-giorno/">Salute del cuore, lo sai che bastano 2-6 cucchiaini di olio d’oliva al giorno?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p>
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		<title>Insufficienza renale cronica, lo sai che anche il colesterolo alto è tra le cause?</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Wed, 17 Jan 2018 16:00:55 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[Reni e urologia]]></category>
		<category><![CDATA[colesterolo]]></category>
		<category><![CDATA[insufficienza renale cronica]]></category>
		<category><![CDATA[leonardo spatola]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Oltre a diabete e ipertensione arteriosa, anche avere il colesterolo alto, ovvero [&#8230;]</p>
<p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/lo-sai-che/81060-insufficienza-renale-cronica-lo-sai-anche-colesterolo-alto-le-cause/">Insufficienza renale cronica, lo sai che anche il colesterolo alto è tra le cause?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p>
]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Oltre a diabete e ipertensione arteriosa, anche avere il <strong>colesterolo</strong> alto, ovvero soffrire di ipercolesterolemia, può compromettere la salute e funzione renale portando a <strong>insufficienza renale cronica</strong>  &#8211; spiega il dottor </span><a href="http://www.humanitas.it/medici/leonardo-spatola" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><b>Leonardo Spatola</b></a><span style="font-weight: 400;">, nefrologo di Humanitas -. Pressione alta e ipercolesterolemia contribuiscono a determinare un danno vascolare a livello dei vasi renali inducendo progressivamente ischemia e insufficienza renale cronica, mentre il diabete, che negli USA si stima sia al causa di circa il 40% di casi di insufficienza renale cronica, come si è visto, è correlato a differenti meccanismi quali l’iperglicemia non adeguatamente controllata, l’insulino-resistenza e i prodotti di glicazione non enzimatica. Dal momento che alti livelli di colesterolo, così come ipertensione e il diabete, specie di tipo 2, sono correlati allo stile di vita, per aiutare a preservare la funzione renale è importante cercare di</span> <span style="font-weight: 400;">modificare le proprie abitudini in favore di uno stile di vita sano. Questo può aiutare non solo a ridurre il rischio che tali malattie insorgano ma anche contribuire a controllare la loro evoluzione, e quindi eventuali danni a livello renale. Infine, per prevenire l’aumento dei valori pressori o del colesterolo, è fondamentale mantenere un peso forma ideale, ridurre l’apporto di sale e di grassi saturi e trans, cioè idrogenati, e praticare regolare attività fisica.</span></p>
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		<title>Lo sai che una dieta bilanciata ha anche effetto detox?</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Tue, 16 Jan 2018 15:00:09 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Alimentazione]]></category>
		<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[detox]]></category>
		<category><![CDATA[dieta bilanciata]]></category>
		<category><![CDATA[emicrania]]></category>
		<category><![CDATA[mangiare troppo]]></category>
		<category><![CDATA[Vincenzo Tullo]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Mangiare troppo o mangiare in modo scorretto e poco sano ha [&#8230;]</p>
<p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/in-salute/dieta-e-alimentazione/81065-lo-sai-dieta-bilanciata-anche-effetto-detox/">Lo sai che una dieta bilanciata ha anche effetto detox?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p>
]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;"><strong>Mangiare troppo</strong> o mangiare in modo scorretto e poco sano ha l’effetto di farci sentire intossicati. Ne sanno qualcosa i pazienti affetti da emicrania che traggono beneficio dal seguire una dieta sana e bilanciata &#8211; spiega il dottor </span><a href="http://www.humanitas.it/medici/vincenzo-tullo" target="_blank" rel="noopener noreferrer"><span style="font-weight: 400;">Vincenzo Tullo</span></a><span style="font-weight: 400;">, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas &#8211; grazie all’effetto depurativo (<strong>detox</strong>) sull’organismo. L’obiettivo è depurare l’organismo, attraverso l’alimentazione, dalle intossicazioni dovute all’abuso di farmaci a cui spesso i pazienti che soffrono di emicrania cronica vanno incontro nel tempo. Il cibo diventa così un disintossicante e una <strong>dieta bilanciata</strong>, varia ed equilibrata ha quindi un doppio effetto: aiuta ad alleviare i sintomi dell’</span><b>emicrania </b><span style="font-weight: 400;">ma anche a disintossicare l’organismo. Per questo motivo, proprio a questo tipo di pazienti è consigliato seguire una dieta “depurativa” che preveda il consumo di minestre, zuppe con legumi e verdure di stagione, ricca di frutta, ortaggi, legumi, cereali, che forniscono i nutrienti fondamentali per il benessere quali minerali, vitamine, carboidrati e amminoacidi. Infine, rientra all’interno di dieta bilanciata e detox, anche mangiare a orari regolari, non digiunare nè saltare i pasti, oltre a preferire prodotti freschi, riducendo il consumo di quelli confezionati, ed evitando quelli troppo ricchi di conservanti e additivi chimici.</span></p>
<p>&nbsp;</p>
<p>&nbsp;</p>
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		<title>Mal di gola, lo sai che aumenta il rischio in ambienti troppo caldi?</title>
		<link>https://www.humanitasalute.it/lo-sai-che/81003-mal-gola-lo-sai-aumenta-rischio-ambienti-caldi/</link>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Wed, 10 Jan 2018 16:00:25 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[Orecchio, naso e gola]]></category>
		<category><![CDATA[ambienti troppo caldi]]></category>
		<category><![CDATA[Lucio Rizzi]]></category>
		<category><![CDATA[mal di gola]]></category>
		<category><![CDATA[sbalzi termici]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Sono molte le cause di mal di gola, ma chi ama [&#8230;]</p>
<p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/lo-sai-che/81003-mal-gola-lo-sai-aumenta-rischio-ambienti-caldi/">Mal di gola, lo sai che aumenta il rischio in ambienti troppo caldi?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p>
]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Sono molte le cause di <strong>mal di gola</strong>, ma chi ama la montagna e la neve deve sapere che gli <strong>sbalzi termici</strong> possono rovinare una bella vacanza. Infatti, per evitare il mal di gola è meglio evitare di soggiornare in <strong>ambienti troppo caldi</strong>, affollati, soprattutto se la temperatura esterna è di molto inferiore &#8211; dice il dottor </span><strong><a href="https://www.gavazzeni.it/medici/lucio-rizzi/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Lucio Rizzi</a></strong><span style="font-weight: 400;">, specialista dell’</span><a href="http://www.gavazzeni.it/pazienti/info/unita-operative/3924-ambulatorio-di-otorinolaringoiatria"><span style="font-weight: 400;">Ambulatorio di Otorinolaringoiatria</span></a><span style="font-weight: 400;"> di Humanitas Gavazzeni Bergamo -.</span> <span style="font-weight: 400;">Questo accade perché</span> <span style="font-weight: 400;">gli sbalzi termici, da una parte facilitano la proliferazione di virus e batteri, e dall’altra inibiscono i fisiologici meccanismi di difesa della mucosa delle vie aerodigestive superiori. Per proteggersi dal mal di gola, nei casi più lievi può essere sufficiente effettuare i classici “fumenti della nonna” con acqua, bicarbonato di sodio e camomilla, che funzionano benissimo nei casi più lievi, mantenere un’adeguata idratazione corporea assumendo liquidi e umidificando gli ambienti, mentre è sconsigliato affidarsi agli aerosol che contribuiscono solo a peggiorare la situazione. Infine, evitare il fumo di sigaretta, gli alcolici e aumentare l’assunzione di frutta e verdura, all’interno di una dieta sana e bilanciata, aiuta anche la prevenzione del mal di gola quando la causa è il reflusso gastroesofageo, talvolta peggiorato da abbuffate ed eccessi alimentari. Se invece il mal di gola ha cause batteriche, come nel caso della tonsillite, meglio rivolgersi al medico per iniziare un’adeguata terapia antibiotica magari preceduta da un tampone faringeo con esame colturale e antibiogramma per mirare la cura.  </span></p>
<p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/lo-sai-che/81003-mal-gola-lo-sai-aumenta-rischio-ambienti-caldi/">Mal di gola, lo sai che aumenta il rischio in ambienti troppo caldi?</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p>
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		<title>A dieta dopo le feste, lo sai che frutta e verdura riducono l’appetito?</title>
		<link>https://www.humanitasalute.it/in-salute/dieta-e-alimentazione/80981-dieta-le-feste-lo-sai-frutta-verdura-riducono-lappetito/</link>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Fri, 05 Jan 2018 16:00:55 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Alimentazione]]></category>
		<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[dopo le feste]]></category>
		<category><![CDATA[frutta e verdura]]></category>
		<category><![CDATA[Manuela Pastore]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Dopo le feste inserire nella propria alimentazione quotidiana e consumare [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p><strong>Dopo le feste</strong> inserire nella propria alimentazione quotidiana e consumare regolarmente <strong>frutta e verdura</strong> contribuisce a ridurre sia la ritenzione idrica, sia aiuta a dare il senso di sazietà che aiuta a ridurre le calorie assunte &#8211; spiega la dottoressa <a href="http://www.humanitas.it/medici/manuela-pastore" target="_blank" rel="noopener">Manuela Pastore</a>, dietista dell’ospedale Humanitas -. La verdura da preferire è quella cruda perché trattiene meno acqua e riduce così il rischio di ulteriore ritenzione, mentre la frutta dovrebbe essere limitata a massimo 2-3 frutti per evitare gli eccessi di zuccheri. Inoltre, per evitare che le verdure si arricchiscano di calorie, meglio condirle con olio extravergine di oliva crudo, succo di limone e aceto di mele, lasciando da parte altri condimenti. Nell’insalata o nel piatto di verdure crude non dovrebbero mancare gli ortaggi ricchi di acqua come i cetrioli, i ravanelli, la lattuga da taglio. Un’insalata detox dopo le feste dovrebbe includere tre ingredienti, quali pomodori da insalata, radicchio rosso e finocchi, questi ultimi perchè hanno proprietà depurative e drenanti. Infine, per arricchire l’insalata detox di verdure ricche di acqua, affettare finemente del cavolo verza, rucola e carote che apportano circa 90g di acqua per ogni etto di ortaggio. In merito alla frutta, invece, non dovrebbero mancare il melone d’inverno, agrumi come il pompelmo e le arance, le mele granny smith o renette, e frutti di bosco.</p>
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		<title>Tornare in forma, lo sai che è più rapido se inizi da subito?</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 04 Jan 2018 16:00:07 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[Sport]]></category>
		<category><![CDATA[feste]]></category>
		<category><![CDATA[tornare in forma]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>E’ inevitabile iniziare il nuovo anno con il pensiero di [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">E’ inevitabile iniziare il nuovo anno con il pensiero di <strong>tornare in forma</strong> e perdere i chili presi durante le <strong>feste</strong> ma, se si corre subito ai ripari, anche quei 2 chili in più possono essere mandati giù rapidamente. La prima cosa da fare</span><span style="font-weight: 400;"> è dare un taglio deciso alla quantità di cibo e di calorie consumati, soprattutto se durante le feste si è messo su un po’ di peso. Per farlo è innanzitutto importante non commettere l’errore di cercare scuse ma armarsi di buona volontà per rimettersi da subito sui binari giusti. Ecco cosa fare:</span></p>
<ul>
<li style="font-weight: 400;"><span style="font-weight: 400;">evitare di fare colazione con gli avanzi di panettone e pandoro</span></li>
<li style="font-weight: 400;"><span style="font-weight: 400;">eliminare dal menu giornaliero tutti gli alimenti di cui si è abusato durante le feste come dolci, vino, alcolici, salumi e, in generale, i grassi</span></li>
<li style="font-weight: 400;"><span style="font-weight: 400;">fare attività fisica, anche in casa: è il momento di rispolverare e usare tapis roulant e cyclette, magari inutilizzati in cantina. Per rendere meno noioso il loro utilizzo, si può accendere la televisione e guardare il proprio programma preferito mentre ci si allena, per esempio, evitando così di rimanere seduti in poltrona</span></li>
<li style="font-weight: 400;"><span style="font-weight: 400;">andare a ballare: per gli amanti del ballo e della socialità, questo genere di attività fisica, oltre a far tornare velocemente in forma, aiuta anche ad evitare la sedentarietà senza annoiarsi.</span></li>
</ul>
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		<title>Lo sai che a vivere sani si impara da piccoli?</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Thu, 14 Dec 2017 11:27:32 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Bambini]]></category>
		<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[bernardo marzano]]></category>
		<category><![CDATA[obesità]]></category>
		<category><![CDATA[obesità infantile]]></category>
		<category><![CDATA[piccoli]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>In particolare, prevenire l’obesità quando i figli sono ancora piccoli [&#8230;]</p>
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]]></description>
										<content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">In particolare, prevenire l’<strong>obesità</strong> quando i figli sono ancora <strong>piccoli</strong> è fondamentale per assicurare loro una vita sana anche da adulti &#8211; spiega il dottor </span><b><a href="https://www.gavazzeni.it/medici/bernardo-marzano/" target="_blank" rel="noopener">Bernardo Marzano</a></b><span style="font-weight: 400;">, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Bariatrica di Humanitas Gavazzeni Bergamo. &#8211; La prevenzione dell’<strong>obesità infantile</strong>, che attualmente colpisce il triplo degli italiani rispetto a due decenni fa, permette di ridurre il rischio di disturbi futuri collegati a questa malattia; la condizione necessaria, però, è che l’obesità venga trattata in tempo, altrimenti sarà più difficile eliminare le cattive abitudini che potranno complicare la cura delle patologie correlate all’obesità una volta diventati adulti. Per proteggere i bambini dall’obesità si possono  adottare stili di vita differenti e più attenti alla salute, che gioveranno sia a loro che ai genitori: ad esempio, le famiglie possono scegliere un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e olio d’oliva, rinunciando a mangiare tutti i giorni carne, latticini e dolci confezionati; è altrettanto importante abituare i bambini a non avere una vita sedentaria, stimolandoli a praticare sport con regolarità.</span></p>
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		<title>Ernia dorsale, lo sai che torsioni improvvise possono causarla?</title>
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		<dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator>
		<pubDate>Mon, 04 Dec 2017 13:21:29 +0000</pubDate>
				<category><![CDATA[Lo sai che...]]></category>
		<category><![CDATA[Ortopedia]]></category>
		<category><![CDATA[ernia dorsale]]></category>
		<category><![CDATA[Lara Castagnetti]]></category>
		<category><![CDATA[torsioni]]></category>
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					<description><![CDATA[<p>Tra i vari tipi di ernia del disco, quella dorsale [&#8230;]</p>
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										<content:encoded><![CDATA[<p><span style="font-weight: 400;">Tra i vari tipi di <strong>ernia </strong>del disco, quella <strong>dorsale</strong> provocata da movimenti di rotazione o torsione è certamente tra le cause meno frequenti di dolore e mal di schiena &#8211; spiega la dottoressa <strong><a href="http://www.humanitas.it/medici/lara-castagnetti" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Lara Castagnetti</a></strong>, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas. &#8211; L’ernia dorsale può capitare soprattutto quando le <strong>torsioni</strong> richiedono uno sforzo intenso a livello toracico, come in alcuni tipi di esercizi in palestra con i pesi. In questo caso, a risentirne sono le ultime vertebre della zona dorsale con conseguenze che potrebbero essere complesse, dato che in questa porzione di colonna vertebrale sono presenti il midollo spinale e le radici nervose.<br />
</span></p>
<p>&nbsp;</p>
<p><span style="font-weight: 400;"><br />
L’ernia cervicale e quella sacrale invece, sono le più comuni, spesso dovute a sedentarietà e posture scorrette che favoriscono l’<strong>erniazione</strong> di uno dei dischi intervertebrali, con conseguente mal di schiena. Immaginando i dischi come dei cuscinetti fra due strutture rigide, cioè le vertebre, può capitare che il disco si usuri più velocemente e quindi si arrivi all’erniazione, ovvero la fuoriuscita del nucleo contenuto all’interno de<strong>l disco intervertebrale</strong>. Oltre alle posture viziate, anche l’andatura alterata a causa di una dismetria, cioè della diversa lunghezza delle gambe, o perché si carica il peso sulla parte esterna del piede, può essere un pericolo per l’integrità dei dischi intervertebrali; in questo caso però è la zona lombare e non quella dorsale, che risente della <strong>dismetria</strong>, specialmente la zona compresa tra la quinta vertebra lombare e la prima sacrale.</span></p>
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