Temuta da tutti, la caduta dei capelli potrebbe essere causata dall’anemia sideropenica, cioè da una carenza di ferro nel sangue. Il ferro infatti è uno dei minerali che compongono i capelli oltre a garantire l’ossigenazione dei tessuti – spiega la dottoressa Barbara Sarina, ematologa dell’ospedale Humanitas. – Pertanto, la carenza di ferro può determinare la caduta dei capelli che diventano più deboli e sfibrati perché privati dell’ossigeno e di alcune componenti importanti della loro struttura come il ferro e le proteine. Per questo motivo, quando è presente un’importante e inusuale caduta dei capelli, associata ad altri sintomi quali una grande sensazione di stanchezza, frequenti mal di testa, fiato corto, pallore e irritabilità, una delle cause potrebbe essere una carenza di ferro che, prima di essere corretta con alimentazione o integratori, va accertata attraverso specifici esami del sangue.
Dal momento che i valori normali di ferro nelle donne è di circa 12 milligrammi per ogni decilitro (mg/dl) di sangue, che per gli uomini diventa 13 mg/dl, quando i livelli di ferro scendono persistentemente si sviluppa anemia. Per incrementare i livelli di ferro nel sangue, e fermare così anche la caduta dei capelli, è consigliabile aumentare il consumo di alimenti ricchi in ferro come i legumi, in particolare ceci, lenticchie, soia e fagioli bianchi, pollo, tofu, frutta secca ma anche semi di zucca e di sesamo, germe di grano, cacao amaro e cioccolato fondente oltre il 70%. Sia da soli che abbinati, questi alimenti ricchi di ferro dovrebbero essere sempre accompagnati da una fonte di vitamina C come succo di limone, una spremuta d’arancia o di pompelmo, oppure del peperoncino per esempio, perché favoriscono l’assorbimento del ferro. Da evitare invece tè e caffè, una dieta troppo ricca di fibre dai cereali e crusca, e un eccessivo consumo di latticini perché inibiscono l’assorbimento del ferro.