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Lo sai che...

Lo sai che con due giorni di riposo eviti le ricadute dell’influenza?

Con l’influenza non si scherza e, quando compare è bene concedere al nostro organismo un adeguato tempo di riposo di almeno due o tre giorni dopo che i sintomi sono passati per evitare le ricadute dell’influenza. Infatti, le ricadute dell’influenza, cioè la probabilità di ammalarsi di nuovo dopo una prima infezione da virus influenzali, aumentano nei soggetti che non effettuano un adeguato periodo di convalescenza dopo la risoluzione dei sintomi dell’influenza – spiega il dottor Michele Ciccarelli, responsabile di Pneumologia dell’Ospedale Humanitas. – In questi soggetti infatti aumenta il rischio di contrarre nuove infezioni respiratorie sostenute da batteri o altri virus non influenzali in quanto, dopo un episodio influenzale l’apparato respiratorio è in condizioni di maggiore fragilità e quindi è più facile ammalarsi di nuovo. Al contrario, rispettando il periodo di convalescenza e quindi prendendosi il tempo di guarire da una infezione da virus influenzali, l’organismo sviluppa una risposta immunitaria, anticorpale e cellulare specifica, che ci proteggerà nei confronti dello stesso ceppo virale e al contempo riuscirà a ripristinare efficacemente i meccanismi di difesa dell’apparato respiratorio. Pertanto, se da una parte i mille impegni di lavoro e famiglia potrebbero farci ritenere che stare a letto durante l’influenza e poi anche durante la convalescenza sia tempo perso, dall’altra non solo ci permette di guarire e tornare performanti alle nostre attività quotidiane ma evita anche di ammalarsi di nuovo di influenza e quindi dover sospendere per più volte durante l’inverno i nostri impegni.