È noto che la frutta secca, conosciuta anche come frutta oleosa o frutta a guscio, faccia bene alla salute anche se non tutti sanno che la frutta secca è meglio mangiarla non tostata e non salata. Mandorle, noci e nocciole, arachidi e noci brasiliane, sono un alimento sano soprattutto se non sono trattate cioè se la frutta secca non è tostata. La tostatura infatti può alterare con alte temperature i grassi buoni prevalentemente insaturi contenuti nella frutta secca – spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. – Anche se è sicuramente più facile trovare e consumare la frutta secca già sgusciata è invece preferibile acquistarla ancora nel suo guscio perché è sia il suo packaging più salubre sia protegge il frutto da possibili inquinanti. Tra la frutta secca, mandorle e nocciole sono spesso vendute senza la loro pellicina marrone, ma è meglio mangiarle non pelate perché la pelle contiene antiossidanti preziosi. Infine, anche se è piuttosto comune trovare frutta secca tostata, privata della pellicina e salata, per evitare ritenzione idrica e ipertensione, meglio non mangiare anche la frutta secca salata, che spesso è anche tostata, e quindi perde i suoi benefici nutrienti. Se si vuole macinare la frutta secca è preferibile farlo all’ultimo minuto perché luce o ossigeno ne alterano gli olii. La porzione ideale è di 20-30 grammi, a seconda del frutto, che apporta circa 150 kcal ma anche una buona percentuale di minerali, vitamine, proteine, antiossidanti, fibre e grassi.
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