Sonno

Sonno, tutto quello che c’è da sapere

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Il sonno e gli argomenti ad esso correlati sono fra le tematiche più ricercate sul web, così i medici di Humanitas hanno deciso di provare a rispondere a tutte le domande più comuni rivolte dai pazienti nella nuova rubrica “Chiedilo a Humanitas”. Protagonisti in questo caso sono due specialisti, la dott.ssa Lara Fratticci, Assistente nella Sezione Autonoma di Neurologia d’Urgenza e Stroke unit di Humanitas, e il dott. Vincenzo Tullo, Responsabile dell’ambulatorio sull’Encefalica di Humanitas.

 

 

È vero che si sogna tutte le notti?

“È quasi impossibile che un individuo, durante un intero ciclo di sonno, non sogni – ha risposto la dottoressa Fratticci -. È più probabile che non lo ricordi”. La fase del sonno conosciuta come fase REM è quella fase in cui un individuo solitamente sogna: nel corso della notte si susseguono circa cinque cicli di questa fase.

 

La sensazione di cadere nel sonno: perché accade

La sensazione è quella di cadere improvvisamente durante il sonno ed è dovuta al fatto che il sistema nervoso avverte alcune anomalie, causate ad esempio da una riduzione del ritmo e della frequenza del respiro. “Percepite dal nostro organismo come un allarme, queste anomalie portano al cosiddetto spasmo ipnico, che dà appunto la sensazione di caduta nel sonno”, ha spiegato il dott. Tullo.

Sonnolenza durante il giorno? Spesso è colpa dei troppi carboidrati

“La sonnolenza dopo i pasti spesso è dovuta al consumo eccessivo di carboidrati o zuccheri –  ha chiarito la dott.ssa Fratticci – che riducono l’attività dei neuroni che producono l’orexina, una sostanza che mantiene il nostro organismo nello stato di veglia”. Come spiegato poi dal dott. Tullo, una costante sensazione di sonnolenza durante il giorno può anche essere dovuta semplicemente al fatto che si è dormito poco e male, o anche perché alla base ci sono problematiche. Nel caso in cui questa sensazione persista nel tempo, è opportuno che il paziente si rivolga al medico e ad un ambulatorio per i disturbi del sonno in grado di controllare ed eventualmente diagnosticare il problema.

 

Come monitorare il sonno? Esiste un esame?

Esiste e si chiama polisonnografia: attraverso diverse tipologie di esami e indagini come l’elettroencefalogramma infatti il medico può monitorare le fasi del sonno e conoscere l’attività cerebrale del paziente. Con la saturimetria si monitora poi il livello di ossigeno nel sangue e con una fascia addominale e toracica si registrano invece i movimenti del corpo del paziente.