Gravidanza

Gravidanza in pandemia: i consigli dell’ostetrica 

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La gravidanza è sempre un periodo particolare, ancor di più se pensiamo a tutte quelle mamme che stanno vivendo questa esperienza in piena emergenza pandemica da COVID-19.

Stefania Del Duca, coordinatrice delle ostetriche di Humanitas San Pio X, propone tanti consigli per queste mamme, che magari si trovano a dover adottare nuovi comportamenti e nuovi stili di vita.

Pochi pochi mesi fa, la possibilità di passare la gravidanza a casa era considerata un lusso: oggi, invece, sembra quasi una punizione. Eppure sarebbe un peccato non sfruttare appieno questo tempo, che permette alle neomamme di dedicarsi all’allattamento e al proprio bimbo, senza fretta, senza essere di corsa.

Curare la propria alimentazione

Stare a casa aiuta a consumare le 5 porzioni tra frutta e verdura tutti i giorni, prestare più attenzione a cosa si mette nel piatto, e ad avere il tempo di seguire un’alimentazione corretta anche dopo il parto. 

Imparare a cucinare ricette sane

Stare a casa permette di sperimentare ricette sane, preparare magari il pane in casa, i biscotti e utilizzare le verdure di stagione. Alcune verdure ed erbe possono aiutare l’apporto di ferro con la dieta. I carciofi, gli spinaci freschi, ma anche il prezzemolo e la maggiorana sono ottime fonti di ferro, prezioso in gravidanza e non solo. In questo periodo è bene mangiare pesce fresco, ricco di Omega 3.

Imparare a ridurre il sale e gli zuccheri aggiunti

Verso il termine della gravidanza, capita spesso che le future mamme tendano a gonfiarsi un po’, e il sale non aiuta: cucinare da sé i propri piatti permette di imparare a dosare e ridurre la quantità di sale, cosa che potrebbe ridurre un po’ la ritenzione idrica, comune a tutte le donne, specie appunto verso il termine della gravidanza. Lo stesso discorso è valido per gli zuccheri presenti nei cibi confezionati. 

Esercizi semplici e casalinghi

Fare esercizio è sempre un ottimo modo per scaricare la tensione – oltre che per il benessere della salute in generale. Spegnere la tv, ballare, fare piccoli esercizi, oppure usare la palla  – come quella delle palestre – e dondolarsi, sono tutte azioni che permettono di creare un momento solo per sé. 

Parlare al bambino 

Come hanno dimostrato numerosi studi, i suoni genitoriali, cioè le voci del papà e della mamma, uditi dal bambino durante la gravidanza, restano impressi sul feto proprio come delle impronte digitali. Durante il giorno papà e mamma non dovrebbero mai mancare di parlare al feto, ovvero dedicare del tempo ai suoni genitoriali che accudiscono, plasmano e sostengono il feto all’interno dell’utero, stimolandolo a crescere, a interessarsi al mondo, sentire di essere presente e fisicamente importante per i suoi genitori. Infatti, il feto non è sordo e non si trova in una condizione senza suoni. Quindi i genitori che cantano, parlano, raccontano, narrano delle storie al loro bambino, interagiscono e creano quel legame sostanzialmente emotivo con il proprio bambino che aiuterà la mamma e il bambino dopo il parto. Infatti, le mamme che hanno creato una così grande relazione in gravidanza hanno dei notevoli vantaggi nell’accudimento del neonato”, ha concluso Stefania Del Duca.