Le coppie in cerca di una gravidanza possono incorrere in informazioni non sempre corrette rispetto al concepimento. Sono diversi infatti i falsi miti in merito. Proviamo a fare chiarezza grazie all’aiuto della dottoressa Serena Del Zoppo, ginecologa e specialista all’interno del percorso ginecologico del servizio My Check Up in Humanitas Mater Domini e ginecologa in Humanitas Medical Care ad Arese.
Se il concepimento non è veloce c’è qualche problema
Concepire non è qualcosa di automatico nemmeno per le donne perfettamente sane. Se dopo un paio di mesi di tentativi non è ancora successo, non è detto che la coppia abbia problemi di fertilità.
Dopo tre mesi di tentativi il 68% delle coppie aspetta un figlio. Dopo un anno il 92% delle donne che cerca di avere un bambino è incinta. Con rapporti mirati in fase fertile entro 6 mesi l’81% delle coppie concepisce, quindi conoscere i segni della propria fertilità può accorciare i tempi di attesa.
Ecco perché, in caso di donne giovani, solo se dopo un anno di tentativi nulla si è ancora verificato può valere la pena rivolgersi al proprio medico. Se la donna invece ha più di 35 anni è consigliabile consultare uno specialista dopo 6 mesi.
L’ovulazione avviene sempre dopo 14 giorni dal ciclo
L’ovulazione avviene fisiologicamente 14 giorni circa prima della mestruazione. In un ciclo quindi la fase di durata “stabile” è quella dopo l’ovulazione, mentre la fase pre-ovulatoria può variare. Pertanto solo in un ciclo ideale di 28 giorni, l’ovulazione si verifica 14 giorni dopo l’inizio del flusso mestruale, ma nella maggior parte dei casi l’ovulazione può essere anticipata o ritardata anche di diversi giorni.
Una donna in buona salute con una buona fertilità può avere un ciclo di soli 21 giorni ma anche di 35 giorni. Il giorno dell’ovulazione si sposta prima o dopo, a seconda di quanto è lungo il ciclo di una donna.
Avere rapporti prima dell’ovulazione aiuta a concepire
Avere rapporti prima dell’ovulazione aiuta a concepire perché la cellula uovo è molto labile e può essere fecondata per meno di 24 ore dall’ovulazione, gli spermatozoi invece possono sopravvivere nel tratto riproduttivo femminile per un periodo di tempo che può arrivare fino a cinque giorni, se trovano le condizioni ideali, cioè se trovano il muco cervicale fertile, che viene normalmente prodotto nei giorni che precedono e immediatamente seguono l’ovulazione. Dalla sopravvivenza della cellula uovo e degli spermatozoi, possiamo dedurre che la finestra fertile del ciclo è più ridotta di quello che comunemente si pensa.
I segni dell’ovulazione non sono sempre evidenti
Falso. I segni dell’ovulazione sono sempre evidenti ed esistono molti modi per monitorare o tentare di rilevare questo momento: dalla temperatura basale alle osservazioni del muco cervicale e altro. Spesso se la donna non riesce a rilevare il muco cervicale teme di avere dei cicli anovulatori, ciò è però poco probabile se i cicli sono più o meno regolari, poiché spesso l’anovulazione è legata a importanti irregolarità mestruali. Alcune donne però producono poco muco (e ciò può associarsi a problemi di fertilità) o non sono in grado rilevarlo. In ogni caso, se si hanno difficoltà a rilevare l’ovulazione, la cosa migliore da fare è parlarne con il proprio medico. I test di identificazione dell’ovulazione non sono sempre raccomandabili e dovrebbero essere consigliati dal curante se necessari.
L’età non conta solo per gli uomini
Anche la fertilità maschile subisce i contraccolpi dell’età. Anche se gli uomini non passano attraverso un processo biologico come la menopausa, un’età avanzata del partner diminuisce le possibilità di concepire. Inoltre se il trattamento di possibili cause di infertilità, come il varicocele, viene eseguito in giovane età, ha sicuramente maggior probabilità di migliorare la qualità dello sperma rispetto a un trattamento tardivo.
Alcune posizioni sessuali facilitano il concepimento
Qualsiasi posizione sessuale che si traduce in eiaculazione che si avvicina alla cervice può portare a una gravidanza. Non ci sono prove che alcune posizioni sessuali siano più adatte alla procreazione.