Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Altri cookie sono quelli in fase di identificazione e non sono stati ancora classificati in alcuna categoria.

Alimentazione

Avocado, sai quanto puoi mangiarne?

Lo si usa nelle ricette di molte cucine etniche, da quella messicana a quella giapponese, ma è sempre più diffuso anche sulle tavole degli italiani. Dalla colazione al pranzo alla cena, l’avocado viene ormai consumato anche in Italia in grandi quantità. Qual è la giusta quantità di avocado che possiamo (o dovremmo) consumare? Ne abbiamo parlato con i professionisti di Humanitas.

 

Ne esistono fino a cento varietà

Il suo nome deriva dallo spagnolo aguacate, e ancor prima dal sostantivo originale ahuacat, che significa “testicolo”: gli avocado, infatti, crescono sempre in coppia. La scoperta di questo frutto esotico da parte delle popolazioni europee è avvenuta durante la perlustrazione spagnola nelle Americhe. Dal punto di vista botanico, il frutto dell’avocado è una drupa, come la pesca, l’albicocca, la ciliegia, l’oliva e la noce di cocco. Le piante che generano questo frutto possono vivere fino a 200 anni. Esistono più di cento varietà di avocado: la più diffusa è però la Hass (circa l’80% del consumo mondiale), che deriva da un albero innestato. L’avocado può arrivare a pesare fino ad 1 kg e la sua maturazione avviene solo dopo che è stato raccolto. Ecco perché i frutti che si trovano in commercio sono di solito molto duri e non possono quasi mai essere consumati immediatamente.

Valori nutrizionali e proprietà dell’avocado

L’avocado è un frutto altamente energetico e ricchissimo di grassi monoinsaturi, mentre la componente di grassi saturi è piuttosto modesta.

Ricco di omega 9, gli stessi acidi grassi presenti nell’olio d’oliva, l’avocado è un alimento che ben si inserisce nel contesto di una dieta sana. L’attenzione va però posta sul suo elevato apporto calorico: un frutto intero di media dimensione può infatti apportare da solo fino a 500 calorie.

Ciò significa che questo frutto è da aggiungere alla dieta in sostituzione, e non in aggiunta di altri alimenti. Ad esempio se in un’insalata sarà presente mezzo avocado, non è opportuno aggiungere anche l’olio. Buono anche l’apporto vitaminico del frutto, ricco di potassio, magnesio e acido folico, elemento essenziale per lo sviluppo del feto in gravidanza, oltre che di vitamina E.

 

Qual è la giusta quantità di avocado?

Gli avocado sono molto ricchi di fibre che, a differenza degli oli, contribuiscono alla sazietà, oltre che di grassi “buoni” in grado di combattere l’ipercolesterolemia. Questo frutto aiuta anche il corpo ad assorbire le vitamine liposolubili introdotte con i pasti, come la come la A, la E e la K. Aggiungerlo quindi all’insalata aiuta ad assorbire le vitamine dalle verdure fresche.

In una dieta ipocalorica non è però consigliato superare il mezzo cucchiaio di avocado al giorno. E’ meglio invece astenersi del tutto dal consumo se si sta seguendo una dieta a basso contenuto di FODMAPs, visto che l’avocado contiene fibre molto fermentabili che possono causare gonfiore intestinale.