I pistacchi fanno bene? All’interno di una dieta equilibrata questo prezioso frutto secco aiuta a mantenersi in linea non contribuendo all’aumento di peso. Ma i suoi benefici non finiscono qui: il pistacchio è ricchissimo di minerali come potassio e magnesio, e vitamine.
A scattare una fotografia sugli aspetti nutrizionali dei pistacchi e sui loro effetti sulla salute è una review di diversi studi clinici promossi dall’American Pistachio Growers, l’associazione che rappresenta i coltivatori e produttori di pistacchio americano, pubblicata su British Journal of Nutrition.
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I ricercatori hanno passato al setaccio i dati di oltre 100 ricerche. Tra queste alcuni studi hanno visto che l’assunzione di pistacchi come snack all’interno di un regime alimentare corretto non hanno comportato un aumento di peso dei partecipanti. Altri lavori hanno evidenziato una diminuzione dell’Indice di massa corporea e della circonferenza addominale.
Mangiando pistacchi diminuisce l’assorbimento del glucosio a livello intestinale
“La recente review riassume quanto riportato in numerosi studi sull’effetto dei pistacchi sulla salute di chi li assume. Dal punto di vista del loro effetto sul livello del glucosio i meccanismi sembrerebbero essere molteplici. Gli studi ipotizzano che da una parte un’assunzione cronica di pistacchi sembra diminuire la glicemia postprandiale (importante fattore di rischio cardiovascolare), l’insulinemia e la glicemia basale, riducendo così l’insulino-resistenza grazie anche a un incremento del GLP-1, ormone importante nella regolazione della secrezione insulinica glucosio-indotta”, spiegano i professionisti di Humanitas.
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Dall’altra – aggiungono gli specialisti – la presenza di fibre proprie del pistacchio riduce l’assorbimento del glucosio a livello intestinale. Inoltre gli effetti antiossidanti e antinfiammatori possono giocare anch’essi un ruolo nel metabolismo glucidico o quanto meno nel ridurre il rischio cardiovascolare.
Qual è il profilo nutrizionale dei pistacchi?
In ogni 100 grammi ce ne sono 10 di fibre, un apporto che li colloca tra i primi frutti a guscio per contenuto di fibre. Ancora, è rilevante il contenuto di vitamine (del gruppo B, ma anche A, C ed E), di tanti minerali come potassio, magnesio, calcio, rame e manganese, che giocherebbero un ruolo nel controllo della pressione arteriosa, nella salute delle ossa e nella prevenzione di diverse malattie croniche. Completa il quadro un significativo potenziale antiossidante e antinfiammatorio.