Alimentazione

Piatti freddi: una passione fin troppo calorica

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Gustosi, rapidi da preparare e apprezzati da tutta la famiglia. I piatti freddi, come insalate di riso o di pasta, omelette, affettati e formaggi, sono un modo saporito per mettere d’accordo la fretta di tutti i giorni con la voglia di qualcosa di buono. Spesso, però, possono diventare delle bombe caloriche: come fare per scegliere o preparare piatti freddi appaganti per il gusto, ma anche sani? Ecco i consigli dei dietisti di Humanitas Gavazzeni.

Occhio ai piatti pronti
Si comperano in rosticceria, ma per renderli più saporiti spesso vengono usati condimenti molto grassi. Prima di “buttarsi” su torte salate, polpette o verdure ripiene, quindi, è decisamente meglio leggere sull’etichetta quali sono gli ingredienti, evitando i piatti che usano oli vegetali non specificati o grassi vegetali idrogenati. Questi condimenti sono infatti ricchi di grassi saturi, quelli più dannosi per il cuore, e non certo ideali per la linea.

Torte salate e insalatone fatte in casa
Se invece si decide di preparare piatti di questo tipo a casa, è bene fare attenzione agli ingredienti. Se si usa la pasta sfoglia già pronta per le torte salate, è meglio leggere bene l’etichetta per capire quali sono i grassi utilizzati. Non bisogna poi “mischiare” ingredienti molto calorici, come formaggi, affettati, tonno sott’olio, ma sceglierne solo uno e associarlo a delle verdure fresche. Lo stesso discorso vale per le insalatone e le insalate di riso o di pasta (al bar o a casa): se contengono solo un ingrediente (solo pollo, solo formaggio o solo tonno ad esempio) oltre alla verdura e ai legumi, sono decisamente meno grasse e caloriche. Per non eccedere con i grassi, poi, per il condimento di questi piatti si possono utilizzare olio di oliva, aceto o limone, evitando maionese e altre salse, straricche di calorie.

Negli affettati troppo sale
Oggi non sono più grassi come una volta, ma contengono molto sale (12-13 grammi per etto) e quindi possono fare male al cuore e favorire la cellulite. L’ideale è portarli in tavola 1-2 volte a settimana, tenendo conto anche di quelli consumati nei panini imbottiti, e scegliendo quelli meno grassi (prosciutto crudo e bresaola) o meno salati (prosciutto cotto).

Le uova sono poco caloriche
Un altro alimento gustoso che oggi, vista la sua produzione prevalentemente industriale, è meno ricco di grassi e in particolare di colesterolo è l’uovo. Tanto è vero che se ne possono mangiare tranquillamente 2 a settimana. Le uova sono poco caloriche, ma attenzione alle frittate, perché se si aggiungono formaggi o affettati i grassi e le calorie salgono. Vanno benissimo, invece, le erbe e le verdure.

I formaggi, un aiuto per le ossa
Infine i formaggi, ricchi di grassi e di sale ma anche di calcio, prezioso per le ossa. Ancora una volta, la soluzione è non esagerare, mangiandoli 1-2 volte a settimana. Tenendo conto anche dei formaggi nascosti (ad esempio nelle torte salate o sulla pizza) e preferendo quelli meno grassi (ricotta, mozzarella, crescenza).

A cura di Silvia Rosselli