Quando una relazione finisce la sofferenza è inevitabile. Sia per chi ha avviato la separazione sia per chi è stato lasciato, le cose non sono mai semplici dal punto di vista emotivo. Si vive un momento di “lutto” necessario che bisogna sapere affrontare se lo si vuole superare al meglio. Ecco cinque consigli che possono aiutare, a seguito di una separazione, a superare questo difficile momento che, prima o poi, ci coinvolge, direttamente o indirettamente. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Agnese Rossi, psicoterapeuta di Humanitas Gavazzeni.
1. Non evitare il processo di lutto ma sfogarsi
Lasciarsi, sia che si tratti di un fidanzamento sia di un matrimonio di lungo corso, significa dover affrontare un vero e proprio lutto, ossia elaborare la perdita di una parte di noi. Ecco perché ci si trova di fronte alle stesse fasi che accompagnano questo processo psicologico: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione. Evitare di affrontare il dolore, negandolo o rimuovendolo, non aiuterà quindi il naturale processo di superamento del lutto, ma non farà altro che ritardarlo o addirittura ostacolare il percorso interiore di elaborazione, che talvolta può manifestarsi con ulteriori disagi e somatizzazioni. Invece, è utile ascoltare le proprie emozioni, esprimerle, condividerle e anche sfogarsi con il pianto: le lacrime contengono infatti il cortisolo, un ormone di cui dobbiamo liberarci per sentirci meglio.
2. Alleviare “fisicamente” il dolore
Il dolore relazionale non è solo metaforico: è un dolore reale, dotato di fisicità, che coinvolge il nostro corpo e si manifesta attraverso la nostra corporeità. Ascoltare i segnali che il corpo ci invia e dare loro un significato emotivo, oltre che prettamente fisico, significa essere in grado di affrontare in profondità la sofferenza legata alla fine di una relazione. Sottoporsi a massaggi e tecniche di rilassamento può ridurre visibilmente i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress (cortisolo) collegato all’esperienza del dolore. Inoltre un massaggio è una forma di contatto positiva, intima, compassionevole che può davvero aiutare a sentirsi meglio. Anche l’attività fisica aiuta a ridurre ansie e tensioni ed è un modo concreto di prendersi cura di sé e di dedicarsi un tempo sano.
3. Cercare la compagnia di amici e familiari
Oltre ad ascoltare pianti e lamenti, le persone giuste, quelle veramente vicine e amiche, sanno tenere compagnia a chi ha il cuore spezzato. Bene è quindi non chiudersi e restare in contatto con chi può farci sentire meglio e ci sappia ascoltare in modo attivo, senza dare consigli su cosa è giusto o non giusto fare o emettere pareri giudicanti. Se invece il problema è rivelare la propria vulnerabilità agli amici, iniziare un percorso di psicoterapia potrebbe essere la soluzione migliore per non vivere da soli con il proprio dolore e riuscire invece, attraverso un percorso terapeutico, a conoscersi più a fondo e ricostruire un proprio equilibrio interiore, investendo le risorse che abbiamo a disposizione e che talvolta sono nascoste dai conflitti e dalla sofferenza che riempiono le giornate quando una relazione è alla fine.
4. Evitare contatti troppo frequenti con l’ex
Può essere particolarmente complicato superare la fine di una relazione con qualcuno se si è costretti a vederlo tutti i giorni, magari per lavoro, o per via di amici comuni. È utile porre quindi dei limiti che ridefiniscano e diradino i possibili incontri. Questo non significa che sparire dalla vita dell’altro sia la soluzione. Molto spesso infatti ciò non è possibile per via di relazioni in comune o se ci sono dei figli. Limitare l’uso dei social media può essere un’altra via molto utile per distaccarsi, trovare i propri spazi e costruire nuove modalità relazionali: spiare il profilo dell’ex sui social network non è di certo il modo migliore per prendere le distanze e ricominciare. È anzi una modalità che rinforza emozioni come la sofferenza, la rabbia, il rancore, la delusione che ostacolano il rimarginarsi delle ferite emotive.
5. Distrarsi
Non focalizzare tutta l’attenzione sulla fine della storia sentimentale ma cercarsi spazi e attività che aiutino a riscoprire se stessi, è un buon modo per affrontare e superare il dolore della separazione. Cinema, cene, teatro, uscire con gli amici e la famiglia in questo periodo non vanno ridotte, ma incrementare. Questo implica chiedersi cosa ora ci faccia davvero piacere, rivedere abitudini acquisite da tempo, a volte non legate al nostro star bene, ma alla ripetitività a volte rassicurante e non appagante. Ciò permette di rimetterci in gioco e reinvestire le potenzialità che ci aprono uno sguardo più ampio sulla realtà, arricchita dall’esperienza che ci ha fatto soffrire e che possiamo gradualmente trasformare in nuove possibilità, nuovi orizzonti, nuove sfide e nuovi progetti. Permette allora di riprendere davvero in mano la nostra vita e di gestire attivamente il nostro tempo.