Che cosa fare se dal naso improvvisamente comincia a uscire sangue? Quando rivolgersi al medico e quando al pronto soccorso? Il sangue dal naso, che in termini medici viene indicato come epistassi o rinorragia (emorragia dal naso), non deve spaventare più di tanto. In 9 casi su 10 il problema si risolve da solo e senza conseguenze. Eppure il fastidio, per chi ha frequenti perdite, può essere ingombrante: il flusso incontrollato è improvviso, spesso difficile da tamponare e avviene nei momenti più impensabili, a scuola o mentre si fa sport.
«La perdita di sangue dal naso – spiega il dottor Luca Malvezzi, specialista dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria in Humanitas – è un fatto molto comune, specialmente in età scolare, ed è causata dalla fragilità dei capillari che si trovano nella parte anteriore del naso, in una zona chiamata locus Valsavae, zona altamente vascolarizzata».
Che cosa fare per fermare il sangue dal naso
Uno starnuto più forte del normale, uno sfregamento esterno o interno alle narici, l’abitudine tipica dei bambini di infilare le dita nel naso, possono provocare l’improvvisa rottura dei capillari. Il sangue può scorrere a gocce o a getto, da una o entrambe le narici.
«Certo ci si può impressionare alla vista del sangue, amplificata dall’effetto della macchia su un fazzoletto che tende a espandersi. Ma non bisogna mai preoccuparsi eccessivamente – sottolinea l’otorinolaringoiatra –, perché non si tratta quasi mai di perdite che hanno conseguenze gravi per la salute».
Che cosa fare allora? «Prima di tutto evitare gli errori più comuni – raccomanda il medico – come mettere la testa all’indietro. In questo modo il sangue scivolerà nello stomaco, causando nausea e vomito. La giusta posizione da tenere è con la testa piegata leggermente in avanti, mentre si chiude la punta del naso tra pollice e indice. Evitare anche di applicare il ghiaccio – dice il dottor Malvezzi – poiché non serve a fermare il sangue».
Fermare il sangue dal naso: no ai tamponi
L’altra tentazione è fermare l’epistassi introducendo nel naso che perde sangue batuffoli di cotone, pezzetti da fazzoletto e altri tamponi improvvisati. «È un altro errore da evitare – aggiunge il medico – perché così facendo cotone e carta aderiranno al sangue e tirandoli via verranno via anche le crosticine appena formatesi, con la conseguenza che il sangue tornerà a scorrere».
È questo il motivo per cui quando si hanno frequenti epistassi è «consigliabile – dice il dottor Malvezzi – rivolgersi all’otorinolaringoiatra per gli approfondimenti necessari».
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