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Benessere

Le chewing-gum possono causare mal di testa?

Chewing-gum: per alcuni un antistress per altri causa di cefalea. A puntare il dito contro le chewing-gum tenute in bocca per molto tempo, un gruppo di ricercatori del Meir Medical Center dell’università di Tel-Aviv in Israele che ha condotto uno studio, pubblicato su Pediatric Neurology, dimostrando che i mal di testa nei giovanissimi sarebbero da attribuire alla pessima abitudine, spesso tutta adolescenziale, di masticare gomme per ore e ore. Per capire più scientificamente se le gomme possano essere davvero correlate al disturbo, il medico ha condotto una ricerca su 30 suoi pazienti dai 6 ai 19 anni con cefalea cronica e l’abitudine a masticare chewing-gum ogni giorno, da una fino addirittura a sei ore quotidiane: a tutti ha chiesto di bandirle per un mese. Dopo trenta giorni senza gomme 19 ragazzini su 30 hanno visto sparire completamente il mal di testa, che in altri 7 casi era diminuito per frequenza e intensità. Per una controprova, 26 partecipanti hanno accettato di riprendere a masticare chewing-gum per due settimane: tutti hanno manifestato di nuovo la consueta cefalea nel giro di pochi giorni.

Il parere della dott.ssa Simona Marcheselli, responsabile della Stroke Unit in Humanitas.

“In effetti esiste una patologia che si sviluppa in età più avanzata, denominata ‘disfunzione muscolare cranio-mandibolare’ (D.C.C.M), una manifestazione clinica accompagnata da sintomi dolorosi (cefalea, algie facciali, tensioni) che coinvolgono la muscolatura cranio-mandibolare in presenza di una disfunzione delle articolazioni temporo mandibolari. Le cosiddette ‘parafunzioni’ come digrignare o serrare i denti, masticare gomme o  mordicchiare unghie e/o oggetti, sono tra le cause di questa patologia.

Vi sono poi altri effetti collaterali del ruminare continuamente. L’atto della continua masticazione, infatti, induce lo stomaco a liberare i succhi gastrici (come se fossimo in procinto di mangiare, ma in realtà non introduciamo alcun cibo) potendo determinare così insorgenza di bruciore/dolore gastrico; inoltre può comportare introduzione di parecchia aria a livello gastrico determinando così la comparsa di gonfiore.

Va inoltre segnalato come l’eccessiva introduzione di sorbitolo (che rappresenta il dolcificante maggiormente usato nella produzione di gomme da masticare) può provocare dolori intestinali e scariche diarroiche.

Vi sono, però, anche degli effetti positivi: il masticare chewing-gum  svolge un valido effetto detergente del cavo orale attraverso l’azione meccanica di rimozione dei residui di cibo e fa aumentare il flusso di saliva che riduce il ph della cavità orale e neutralizza gli acidi che si formano per la fermentazione microbica degli zuccheri proteggendo così dall’insorgenza di carie.

Ovviamente i dati riportati dallo studio necessitano ulteriori conferme (i numeri sono piuttosto bassi), ma indipendentemente dalle conferme scientifiche i neurologi sono soliti consigliare di non utilizzare la gomma da masticare specie in presenza di cefalea tensiva o di sospetta disfunzione della ATM (articolazione-temporo-mandibolare)”.

A cura di Simona Camarda