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Cinque idee per rilassarsi dopo il lavoro

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Le possibilità che ciascuno ha di sfruttare il tempo extra-lavorativo molto dipendono dagli orari di lavoro. Chi riesce a essere a casa intorno alle 18 ha certamente un paio d’ore libere; diverso il caso di chi arriva a casa, magari tutte le sere, alle 20 o dopo. L’ideale sarebbe non finire di lavorare così tardi, ma non sempre ciò è possibile.

Come sottolineano i professionisti di Humanitas, riuscire a rilassarsi dopo il lavoro è particolarmente importante per chi si dedica molto alla propria professione, per chi fa fatica a staccare la mente dal lavoro, anche una volta a casa.

 

1. Riuscire a staccare dal lavoro.

Problemi, preoccupazioni circa il proprio lavoro, molto spesso vengono portati a casa: invece è importante, una volta usciti dal contesto del lavoro, dedicarsi ad altro. Qualche anno fa era per certi versi più semplice, spento il computer in ufficio, si riguardava la posta elettronica il giorno successivo. Oggi invece, la diffusione degli smartphone e la tendenza a essere sempre connessi fa sì che le mail ci raggiungano ovunque, anche a casa. Questo andrebbe evitato. Se invece la propria professione richiede per certi versi una “reperibilità” è consigliabile organizzarsi magari rendendosi disponibili, in caso di emergenze, solo telefonicamente. Quello che è più difficile lasciare al lavoro sono i problemi: pensieri, paure, magari anche arrabbiature. In questo caso, fare di tutto per occupare i propri pensieri e azioni con altre attività diventa essenziale anche se pare molto difficile. L’importante è avere (o trovare se non lo si ha già) una realtà importante (famiglia, amici, altro) al di fuori del mondo lavorativo in grado di motivare e gratificare.

2. Il tempo dedicato a se stessi non è tempo perso.

Il bisogno di avere spazi per sé deve spesso fare i conti con la necessaria gestione quotidiana: la casa, la spesa, la famiglia o i figli. Se possibile, è consigliabile organizzare un piano settimanale in cui conciliare le incombenze domestiche con i propri interessi. Cosa fare nel tempo libero? L’esercizio fisico è l’ideale, altrimenti ci si può dedicare ad altre attività rilassanti o comunque piacevoli: leggere, guardare un film, uscire con gli amici, giocare con i propri figli, coltivare le proprie passioni. Abbiamo bisogno di prenderci cura di noi stessi e dei nostri interessi, questo non va percepito come “tempo sprecato”.

3. Prendersi cura di sé.

Una volta a casa è importante dedicare un po’ di tempo alla cura di sé: fare una doccia rilassante, cambiarsi, mettersi comodi è un rito prezioso da salvaguardare.

4. Curare il momento della cena.

Per molti la pausa pranzo è incastrata tra un impegno lavorativo e un altro, c’è anche chi spesso la salta o mangia qualcosa al volo, anche se queste abitudini sono dannose e andrebbero evitate. La cena quindi può e deve diventare un momento rilassante e gratificante. Dedichiamo il giusto tempo alla preparazione del pasto, apparecchiamo la tavola con cura e mangiamo seduti a tavola, con calma. Attenzione a non mangiare in abbondanza e a prestare attenzione alla dieta, a seconda dei propri obiettivi clinici.

5. Dedicarsi alle proprie cose.

Il tempo dopo il lavoro è anche quello dedicato alle faccende personali: tenere i contatti con amici e familiari, organizzare le diverse cose da fare, portare a termine piccole commissioni. Questo può anche essere il momento per fare il punto sulla settimana e organizzare la lista delle cose da fare.