Seconda puntata alla ricerca dei comportamenti da adottare per cercare di contrastare la psoriasi, patologia che colpisce pelle e unghie e di cui si conosce ancora poco (leggi qui la prima puntata).
Vediamo quali sono i suoi influssi nella stagione più calda e come ci si può difendere, grazie alle indicazioni dei professionisti di Humanitas.
Che cosa capita a chi soffre di psoriasi con l’arrivo dell’estate?
Generalmente, nel corso dell’estate, la psoriasi tende a migliorare sensibilmente o, addirittura, scomparire del tutto. Questo avviene in circa l’80% dei casi, mentre può capitare che alcune forme particolari tendano a peggiorare. Il sole agisce in diversi modi nei confronti della psoriasi: fa aumentare la sintesi di vitamina D che ha azione antipsoriasica, diminuisce la velocità di crescita delle cellule che è esagerata nella psoriasi e spegne l’infiammazione allontanando i linfociti. Probabilmente, inoltre, il sole agisce da antipsoriasico stimolando il cervello a liberare dei neurotrasmettitori, le endorfine, che aiutano il buonumore e diminuiscono, di conseguenza, la percezione dello stress. I raggi Ultravioletti (UV), ai quali si deve comunque in gran parte l’azione riducente antipsoriasica, hanno la controindicazione di essere un fattore di rischio importante per i tumori cutanei. Occorre pertanto non esagerare con l’esposizione, mantenendo un equilibrio tra costi e benefici. È bene ricordare che un’ustione solare, cioè un’eccessiva esposizione solare quando ancora non si è abbronzati, può “riattivare” la psoriasi. Questo vale anche per l’esposizione alle lampade UV.
CINQUE CONSIGLI PRATICI
- non farsi prendere dalla “frenesia” di curarsi con il sole, mantenendo una certa prudenza nelle prime esposizioni, considerato anche che chi soffre di psoriasi non deve applicare le creme a protezione solare;
- iniziare l’esposizione al sole in primavera, in questa stagione infatti i raggi UV sono efficaci ed è più agevole stare esposti al sole perché l’aria è più fresca;
- i bagni di mare sono consigliati, per via dell’azione decapante (cioè che favorisce il distacco delle lamelle della psoriasi) dell’acqua salata;
- nel caso sia stata prescritta, ricordare di sospendere l’applicazione del catrame minerale, che è un fotosensibilizzante;
- non farsi condizionare dall’eventuale presenza di psoriasi residua ed esporsi liberamente, anche in presenza di altri.