Il mal di testa interessa soprattutto persone in età adulta, ma non risparmia i bambini, gli adolescenti e gli anziani. In alcuni casi si tratta di un disturbo occasionale; in altri, può diventare così frequente da incidere negativamente sulla qualità della vita.
Inoltre, la cefalea (o mal di testa) è essa stessa sintomo e malattia: non sempre è facile capire a cosa è dovuta, ma alcuni esami specifici possono aiutare a escludere patologie e individuarne le cause.
Ne parliamo con il dottor Vincenzo Tullo, neurologo e Responsabile dell’Ambulatorio sulle Cefalee di Humanitas.
Mal di testa: l’importanza della visita neurologica
Una normale visita medica è, nella maggioranza dei casi, il momento in cui si può diagnosticare e trattare il mal di testa. È attraverso l’anamnesi che si può riconoscere il tipo di cefalea, e scoprire se si tratta di una cefalea primaria, e quindi patologia a sé, o secondaria.
Nella cefalea secondaria, invece, il mal di testa è sintomo della presenza di qualcos’altro.
Compito del neurologo sarà quello di individuare i fattori che scatenano gli attacchi, consigliare precauzioni e identificare la terapia più adeguata, e richiedere altri esami, come la Risonanza Magnetica encefalica, la TAC al cranio, l’elettrocardiogramma, l’elettroencefalogramma, la radiografia al cranio, gli esami di laboratorio, la polisonnografia e altro.
Radiografia al cranio
La radiografia permette di visualizzare le componenti dure della scatola cranica. Il paziente viene fatto appoggiare a una parete dietro la quale è posizionata una lastra, sulla quale si impressionano i raggi X. La procedura prevede che il paziente sia in piedi.
L’esame può essere utile per determinare un danno sospetto all’osso, la presenza di alcuni tumori, o una più semplice sinusite: il mal di testa potrebbe derivare da una di queste patologie.
Elettroencefalogramma
Tra gli esami diagnostici, l’elettroencefalogramma (EEG) misura l’attività elettrica cerebrale attraverso l’utilizzo di alcuni elettrodi posizionati sul cuoio capelluto, e la riproduce su uno schermo sotto forma di una serie di onde.
L’esame non è invasivo o doloroso: il paziente viene fatto accomodare su una poltrona o lettino, e si applicano circa venti elettrodi, ognuno dei quali adibito alla registrazione di informazioni di una certa area del cervello.
L’EEG fornisce informazioni non solo su attività elettriche anomale, ma anche sulla loro localizzazione. È indicato nelle brevi crisi di cefalea, in caso di alterazioni della coscienza, di crisi epilettiche, di deficit neurologici focali e di emicrania basilare.
Risonanza magnetica
La risonanza magnetica nucleare (RMN) si basa sull’applicazione di un campo magnetico di intensità elevata e onde di radiofrequenza alla parte del corpo da esaminare (in caso di mal di testa, la scatola cranica).
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino, che entrerà nel tubo del macchinario; può richiedere la somministrazione in vena di un mezzo di contrasto e necessita dell’immobilità del paziente per tutta la durata dell’esame.
La RMN all’encefalo può servire in caso di cefalee con elementi atipici, deficit neurologici a insorgenza improvvisa, demenze, tumori primitivi o metastasi, patologie demielinizzanti come la sclerosi multipla o patologie infettive tipo encefalite o meningite.
La RMN non è per tutti: a causa del campo magnetico, i portatori di pacemaker o di altri dispositivi ad attivazione magnetica non possono sottoporsi all’esame; in caso di dubbi sulla presenza nel corpo di parti metalliche (come punti di sutura, clip, protesi) è fondamentale che il paziente informi il personale medico.
TAC
La TAC, sigla che sta per Tomografia Assiale Computerizzata, è un esame radiologico che utilizza i raggi X per osservare l’interno dell’organismo.
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino all’interno di un tubo aperto; è necessario che resti immobile per i minuti che richiede l’esame (circa 5).
La TAC produce delle scansioni del cervello, creando una mappa geografica che evidenzia le strutture presenti, ed è indicata nei casi di urgenza, come in seguito a emorragia cerebrale e trauma cranico. In genere, si ricorre alla TAC in caso di controindicazioni alla risonanza, come clips ferromagnetiche sui vasi, pace-maker cardiaco, claustrofobia.
Polisonnografia
La Polisonnografia è un esame diagnostico strumentale utilizzato per pazienti con disturbi del sonno, e spesso con cefalea notturna o del risveglio.
Questo esame rileva preziosi parametri nel sonno del paziente come il russare, l’ossigenazione del sangue, la frequenza cardiaca, i movimenti del corpo, i microrisvegli, la qualità del sonno.
Eco Color Doppler dei tronchi sovraortici
L’ECD – Eco Color Doppler è un esame non invasivo che permette il monitoraggio della circolazione arteriosa diretta verso il cervello attraverso le carotidi e le arterie vertebrali. È utile in caso di diagnosi delle malattie cerebrovascolari – tra le quali alcune cefalee.
Sostanzialmente si tratta di un’ecografia arricchita da valori visivi (Color) e acustici (Doppler), fondamentali per valutare i vasi e il flusso del sangue al loro interno. L’esecuzione dell’ecocolordoppler dei tronchi-sovraortici non presenta particolari controindicazioni.