L’Helicobacter pylori è un batterio che arriva e colonizza lo stomaco, di solito durante l’infanzia. Il contagio avviene principalmente attraverso il consumo di cibi o bevande contaminati (magari non lavati bene), a causa dell’acqua stessa contaminata oppure attraverso il contatto tra le mani e le superfici contaminate.
L’infezione da Helicobacter pylori è associata non solo ai sintomi di gastrite, ma anche a lesioni (ulcere) delle pareti dello stomaco o del duodeno. Se non trattata, può portare a tumori gastrici. È quindi fondamentale diagnosticarla e trattarla per tempo.
Approfondiamo l’argomento con il dottor Marco Dal Fante, gastroenterologo di Humanitas San Pio X.
Helicobacter pylori: quali sono i sintomi?
L’infezione può rimanere asintomatica per lungo tempo grazie alla protezione del sistema immunitario. Tuttavia, fattori che alterano l’equilibrio immunitario, come stress, ansia o altre patologie, possono attivare il processo infiammatorio nella mucosa gastrica.
I sintomi comuni della gastrite sono:
- Bruciore di stomaco
- Nausea
- Dolori addominali
- Perdita di appetito
È importante prestare attenzione alla presenza di altri sintomi, come dolore e bruciore tra lo sterno e l’ombelico, difficoltà nella digestione (dispepsia) e sensazione di sazietà precoce. In questi casi, è essenziale consultare uno specialista per identificare le cause.
Helicobacter pylori: come si cura l’infezione?
Prima di tutto, però, bisogna diagnosticare la presenza dell’infezione e verificare se vi sono eventuali complicazioni, come ulcere o lesioni tumorali.
Per diagnosticare l’infezione, lo specialista potrebbe richiedere:
- Test sierologici
- Esami delle feci
- Breath test (test del respiro).
Per trattare l’infezione da Helicobacter pylori è necessaria una terapia antibiotica. Possono poi essere indicati:
- farmaci specifici per proteggere lo stomaco
- modifiche dello stile di vita, attraverso una dieta ricca di frutta e verdura, eliminazione di fumo, alcol, caffè e alimenti speziati o troppo conditi, che possono aggravare il dolore e rallentare la digestione.