Diagnosi

Clisma opaco doppio contrasto

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Che cos’è il clisma opaco doppio contrasto?

 

Si chiama clisma opaco doppio contrasto, la radiografia del colon e del retto che si esegue tramite l’impiego prima di sospensione di acqua e bario inseriti per via rettale e poi di aria che permette di rendere osservabile ai raggi x la struttura dell’organo in cui viene immessa, ovvero l’intero colon.

 

A cosa serve il clisma opaco doppio contrasto?

 

Viene eseguito, in genere, quando si sospetta un’alterazione relativa al retto o al colon, oppure in caso di anormalità della funzione intestinale (repentina comparsa di stitichezza anche alternata a diarrea). Il clisma opaco a doppio contrasto è usato per riconoscere la presenza di neoplasie e diverticoli (limitate estroflessioni della parete intestinale).

Sono previste norme di preparazione?

 

Dal momento che la corretta riuscita dell’esame diagnostico dipende dalla pulizia dell’intestino – l’esistenza di feci potrebbe infatti ostacolare una buona visualizzazione del colon – nei tre giorni che precedono l’esame, è consigliato prepararsi tenendo conto di regole alimentari specifiche. Vanno dunque eliminati i cibi che contengono fibre quali: frutta, verdure, legumi, pane, pasta, zucchero, vino, liquori e cibi grassi. Sono permessi invece carne alla griglia, pesce bollito, brodo. Il giorno che precede l’esame l’alimentazione dovrà essere il più possibile leggera e quasi totalmente liquida, e sarà integrata con preparazioni lassative somministrate dal medico.

 

Quali pazienti possono sottoporsi all’esame?

 

Il clisma doppio contrasto non può essere sostenuto nel caso di perforazione intestinale o qualora si abbia il sospetto di una peritonite (l’infiammazione del peritoneo, lo strato che ricopre l’intestino). È un esame che non viene effettuato in gravidanza perché i raggi x possono causare danneggiamenti al feto.

 

È doloroso o pericoloso?

 

Non rappresenta un esame pericoloso, ma può essere fastidioso. L’introduzione della sonda, del liquido di contrasto e dell’aria causa spesso dolori addominali, talvolta anche intensi.

 

Come funziona il clisma opaco a doppio contrasto?

 

Il medico o l’infermiere introduce la sonda, per massimo 10 centimetri, nel retto del paziente. Tramite una sacca connessa alla sonda viene dunque introdotto gradualmente il liquido di contrasto e successivamente l’aria, necessari per favorire una efficace distribuzione del mezzo di contrasto. Durante l’esame viene suggerito più volte al paziente di variare posizione (su un fianco, sull’altro) per consentire al mezzo di contrasto di opacizzare l’intero colon in modo che il medico valuti al meglio. Vengono raccolte delle immagini dell’intestino mediante i raggi x e vengono poi trasferite al monitor di refertazione.

PREPARAZIONE PER GLI ESAMI:

CLISMA OPACO
CLISMA OPACO A DOPPIO CONTRASTO

Al paziente è richiesto di attenersi meticolosamente alle norme riportate.

TRE GIORNI PRIMA DELL’ESAME
Rimuovere dalla dieta:
pane, pasta, patate, legumi, verdura, frutta, zucchero e grassi.
Alimenti suggeriti:
carne ai ferri, pesce bollito, brodo, riso, uova sode e groviera.

IL GIORNO PRIMA DELL’ESAME
ore 8.00 colazione ed assunzione di dodici pillole di Pursennid
ore 12.00 pranzo leggero
ore 16.00 15 grammi di solfato di magnesio (una bustina) in un bicchiere d’acqua
ore 21.00 una tazza di brodo magro di carne

Da questo in poi completo digiuno.

I PAZIENTI CON PRESUNTA OCCLUSIONE INTESTINALE O SERIAMENTE DEFEDATI DEVONO PRATICARE SOLTANTO UN CLISTERE D’ACQUA SALATA TIEPIDA (DUE LITRI) ALLE ORE 21.00 DEL GIORNO CHE PRECEDE L’ESAME.