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Sesamo

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Sesamo

 

Che cos’è il sesamo?

Dal nome scientifico Sesamum indicum, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Pedaliaceae diffusa in Africa ed Asia. I suoi semi sono impiegati come spezie.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di semi di sesamo apportano circa 573 calorie e:

49,67 g di lipidi, tra cui 21,773 g di grassi polinsaturi, 18,759 g di grassi monoinsaturi e 6,957 g di grassi saturi

23,45 g di carboidrati

17,73 g di proteine

11,8 g di fibre

4,69 g di acqua

0,30 g di zuccheri

975 mg di calcio

629 mg di fosforo

468 mg di potassio

351 mg di magnesio

14,55 mg di ferro

11 mg di sodio

7,75 mg di zinco

4,082 mg di rame

2,460 mg di manganese

34,4 µg di selenio

9 UI di vitamina A

4,515 mg di niacina

0,791 mg di tiamina

0,790 mg di vitamina B6

0,25 mg di vitamina E

0,247 mg di riboflavina

0,050 mg di acido pantotenico

97 µg di folati

 

Sono una fonte di beta-carotene e di numerosi antiossidanti.

 

Quando non mangiare il sesamo?

Può interagire con l’effetto degli antidiabetici, dei medicinali per la pressione, dei farmaci processati dal citocromo P450, dei farmaci che aumentano il rischio di emorragie o che causano sonnolenza e con diversi altri medicinali. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

 

Stagionalità del sesamo

Sono reperibili sul mercato durante tutto il corso dell’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Contribuiscono a garantire un apporto adeguato di minerali e vitamine, nello specifico del gruppo B (alleate del metabolismo e, nel caso particolare dei folati, dello sviluppo del sistema nervoso durante la fase di gestazione), di potassio (alleato del cuore), di calcio, fosforo e magnesio (alleati della salute di denti ed ossa), di ferro e rame (importanti per produrre i globuli rossi) e di vitamina E, manganese e selenio (antiossidanti). Sono altresì una fonte di grassi alleati della salute cardiovascolare, che unitamente alle loro fibre contribuiscono a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue. Infine, in questi semi sono presenti anche diversi composti polifenolici che difendono l’organismo dallo stress ossidativo.

Possono provocare allergie.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.