Che cos’è il rosmarino?
Dal nome scientifico Rosmarinus officinalis, è un arbusto con proprietà aromatiche, che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e alla classe Magnoliopsida. Originario dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia, oggi è molto diffuso nei paesi del Mediterraneo.
Quali sono le proprietà nutrizionali del rosmarino?
100 g di rosmarino apportano 131 calorie e contengono:
67,77 g di acqua
20,7 g di carboidrati
14,1 g di fibre
5,86 g di lipidi
3,31 g di proteine
Tra i minerali e le vitamine, 100 g di rosmarino apportano:
6,65 mg di ferro
317 mg di calcio
66 mg di fosforo
91 mg di magnesio
668 mg di potassio
26 mg di sodio
0,93 mg di zinco
109 µg di folati
146 µg di vitamina A (retinolo equivalente)
0,33 mg di vitamina B6
0,03 mg di tiamina
0,15 mg di riboflavina
0,91 mg di niacina
21,8 mg di vitamina C
Quando non mangiare il rosmarino?
È consigliabile evitare il suo consumo quando si assumono supplementi di ferro.
Stagionalità del rosmarino
La sua pianta, in condizioni di clima temperato e di buona salute, è presente per tutto l’anno. Anche quello essiccato è disponibile in commercio in qualsiasi momento dell’anno.
Possibili benefici e controindicazioni del rosmarino
E’ ricco di sostanze benefiche, a partire dal calcio, che favorisce la salute di ossa e denti. Contiene anche una rilevante quantità di potassio, che contribuisce a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna. Al suo interno sono presenti la vitamina C, che ha proprietà antiossidanti e rafforza il sistema immunitario, e i folati, che promuovono un corretto sviluppo del sistema nervoso durante la fase di gravidanza. La sua pianta è ricca di fibre, che contrastano la stitichezza, agevolano il funzionamento dell’intestino e favoriscono il regolare assorbimento di zuccheri e colesterolo, contribuendo a combattere l’ipercolesterolemia e l’ipoglicemia. Possiede consistenti dosi di magnesio, una sostanza necessaria per produrre energia e per la sintesi delle proteine, che migliora il controllo sia della glicemia che della pressione sanguigna.
È sconsigliato consumarne quantità eccessive, perché in dosi elevate potrebbe causare irritazioni ad intestino e stomaco.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.