Alimenti

Riso selvaggio

Argomenti

Riso selvaggio

 

Che cos’è il riso selvaggio?

Si tratta del seme di piante erbacee che appartengono al genere Zizania, a sua volta facente parte della famiglia delle Poaceae (le graminacee). Ne esistono diverse specie; solitamente quando si parla semplicemente di “wild rice” (in inglese, riso selvaggio) ci si riferisce alla Zizania acquatica, pianta tipica della East Coast statunitense e di alcune zone del Golfo del Messico. La Zizania palustris, originaria dell’estremo Nord degli USA e del Canada, viene invece in genere chiamata “northern wild rice” (riso selvaggio del Nord).

Simile al riso integrale, si caratterizza per un tipico aroma e da elevati tempi di cottura. Per cuocerlo può essere necessaria anche un’ora.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di riso selvaggio cotto apportano 101 calorie e:

73,93 g di acqua

21,34 g di carboidrati, fra cui 1,8 g di fibre e 0,73 g di zuccheri semplici

3,99 g di proteine

0,34 g di lipidi, fra cui 0,213 g di acidi grassi polinsaturi, 0,050 g di acido grassi monoinsaturi e 0,049 g di acidi grassi saturi

Tra i minerali e le vitamine, 100 g di riso selvaggio apportano:

3 UI di vitamina A

1,287 mg di niacina

0,135 mg di vitamina B6

0,087 mg di riboflavina

0,052 mg di tiamina

26 µg di folati

0,24 mg di vitamina E

0,5 µg di vitamina K

101 mg di potassio

82 mg di fosforo

32 mg di magnesio

3 mg di calcio

3 mg di sodio

1,34 mg di zinco

0,60 g di ferro

 

Quando non mangiare il riso selvaggio?

Non risultano esservi interazioni note fra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

 

Reperibilità del riso selvaggio

E’ di più difficoltosa reperibilità sul mercato rispetto ad altri cereali.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Può rappresentare una valida alternativa ad altri cereali, con cui condivide delle proprietà nutrizionali simili. Anche i suoi semi, difatti, sono una fonte di grandi quantità di grassi, di un po’ di proteine (ma non tutti gli aminoacidi essenziali) e di bassi dosaggi di lipidi (la maggior parte dei quali sono di tipo insaturo, più desiderabili in confronto a quelli saturi).

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.