Alimenti

Ricciola

Argomenti

Ricciola

 

Che cos’è la ricciola?

Dal nome scientifico Seriola dumerili, è un pesce di mare facente parte della famiglia dei Carangidi, presente sia nel Mediterraneo sia nell’Atlantico. Predilige le acque profonde, anche se durante il periodo di riproduzione tende ad avvicinarsi alle coste.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali della ricciola?

E’ una fonte di proteine, sali minerali (potassio, fosforo), acidi grassi omega 3 e vitamine A e D.

Nello specifico, 100 g di ricciola contengono:

23,14 g di proteine

5,24 g di grassi

0 g di carboidrati

146 Kcal

 

Quando non mangiare la ricciola?

Potrebbe contenere al suo interno quantità irrisorie di metilmercurio; non vi sono pertanto particolari controindicazioni al suo consumo.

 

Possibili benefici della ricciola

E’ un pesce pregiato, dalle carni bianche, magre e facilmente digeribili. Il suo consumo è indicato in un regime alimentare ipocalorico e in coloro che soffrono di disturbi a livello gastrointestinale. Contiene sali minerali, come fosforo e potassio: l’uno è importante per la salute di ossa e denti; l’altro contribuisce a mantenere la pressione nella norma e può diminuire il rischio di ricorrenti calcoli renali ed il rischio di perdere tessuto osseo nel corso dell’invecchiamento.

È fonte di acidi grassi omega 3, importanti per la salute del sistema cardiovascolare. Contiene inoltre la vitamina A, fondamentale per la vista, per la crescita dei denti e per lo sviluppo ed il rafforzamento delle ossa. La presenza di vitamina D infine è importante per la calcificazione delle ossa e per il mantenimento nella norma del livello di fosforo e di calcio nel sangue.

 

Possibili controindicazioni della ricciola

È sempre raccomandabile consumare la ricciola dopo averla cucinata: il calore difatti annienta eventuali sostanze tossiche, come per esempio Anisakis, un parassita molto diffuso. È importante essere a conoscenza che una normativa europea (Regolamento CE 853/2004, sulla «Vendita e somministrazione di preparazioni gastronomiche contenenti prodotti della pesca destinati ad essere consumati crudi o praticamente crudi») obbliga chi somministra o vende pesce fresco a congelarlo a – 20 gradi per almeno 24 ore. Pertanto, prima di consumarlo crudo, è opportuno informarsi se sia stato effettuato il congelamento preventivo. A casa invece, prima di consumarla cruda, è raccomandabile congelare la ricciola per almeno 96 ore a -18°C in un congelatore a tre o più stelle.

 

Stagionalità della ricciola

La sua pesca avviene tutto l’anno, con una preferenza per le stagioni primaverile ed estiva, nel corso delle quali le ricciole si avvicinano alle coste.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate in questo articolo rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto in materia di nutrizione.