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Pesca nettarina o pesca noce

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Pesca nettarina o pesca noce

 

Che cos’è la pesca nettarina?

Detta anche pesca noce, è un frutto strettamente imparentato con la pesca. A produrla è il Prunus persica var. nucipersica, specie facente parte della famiglia delle Rosaceae. Come le altre pesche, si ritiene che sia arrivata in Europa dalla Cina, che ne avrebbe agevolato la diffusione anche nell’Asia Centrale e in Persia.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali della pesca nettarina?

100 g di nettarine apportano circa 44 calorie e:

10,55 g di carboidrati

1,7 g di fibre

1,06 g di proteine

0,32 g di lipidi

201 mg di potassio

26 mg di fosforo

9 mg di magnesio

6 mg di calcio

0,54 mg di manganese

0,28 mg di ferro

0,17 mg di zinco

0,086 mg di rame

1,125 mg di niacina

5,4 mg di vitamina C

0,77 mg di vitamina E

0,185 mg di acido pantotenico

0,034 mg di tiamina

0,027 mg di riboflavina

0,025 mg di piridossina

332 UI di vitamina A

2,2 µg di vitamina K

5 µg di folati

 

 

In 100 g di nettarine si trovano circa 150 µg di beta-carotene, 130 µg di luteina e zeaxantina e 98 µg di beta-criptoxantina.

 

Quando non mangiare la pesca nettarina?

Non risultano esservi interferenze note tra il suo consumo e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. Nel dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.

 

Stagionalità della pesca nettarina

La sua stagione inizia circa a metà giugno e prosegue fino alla fine di settembre.

 

Possibili benefici e controindicazioni della pesca nettarina

Si tratta di una fonte a basso contenuto calorico di antiossidanti, vitamine e minerali. Il ferro partecipa alla produzione dei globuli rossi e il potassio protegge la salute cardiovascolare controllando la pressione e la frequenza cardiaca. La sua vitamina C contribuisce a difendersi dai radicali liberi, promuove una buona difesa immunitaria e partecipa alla sintesi del collagene. Le vitamina A ed E, insieme ai flavonoidi (luteina, zeaxantina e beta-criptoxantina), combattono specie reattive dell’ossigeno e radicali liberi; inoltre la vitamina A promuove la salute della cute e parrebbe poter proteggere dai tumori ai polmoni e alla cavità orale. Le vitamine del gruppo B sono invece fondamentali al fine di assicurarsi un buon metabolismo.

Può provocare la cosiddetta sindrome orale allergica. L’allergia a questo frutto è però rara.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.