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Diagnosi

Provocazione bronchiale

04/06/2018

Il test di provocazione bronchiale rappresenta un test diagnostico eseguito dall’Unità Operativa di Pneumologia.

Il soggetto è invitato a rispettare meticolosamente le norme citate.

Digiuno da almeno quattro ore.

Astensione dall’assunzione di bevande o cibi che contengono caffeina o teina nelle otto ore che precedono l’esame (caffè, cola, tea).

Interruzione dell’eventuale cura inalatoria antiasmatica:

Tilade o Lomuspray nelle quarantotto ore precedenti l’esame
Becotide o Clenil nelle ventiquattro ore precedenti l’esame
Broncodilatatori (Ventolin, Serevent, Foradil, etc.) nelle dodici ore precedenti l’esame
Antistaminici (Clarityn, Zirtec, Polaramin) nelle quarantotto ore precedenti l’esame

Qualora il paziente abbia contratto un’infezione relativa alle vie aeree superiori (raffreddore, influenza, sinusite) bisogna aspettare almeno tre settimane dalla guarigione prima di organizzare il test.
Per eventuali cure assunte per os (pillole, compresse, sciroppi) per via dell’asma o di altre malattie complementari, consultare il Medico per maggiori informazioni.

SCARICA LA NORMA DI PREPARAZIONE DEL TEST DI PROVOCAZIONE BRONCHIALE

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