Che cos’è la melanzana?
E’ il frutto di Solanum melongena, specie facente parte della famiglia delle Solanaceae nativa dell’India e coltivata per la prima volta in Cina. Introdotta dapprima in Africa e poi in Italia, è oggi coltivata in molte altre aree tropicali e subtropicali del mondo. I principali produttori di melanzane sono: l’Italia, la Turchia, l’Egitto, la Cina e il Giappone.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 g di melanzane apportano circa 20 calorie suddivise nel seguente modo:
55% carboidrati
25% proteine
20% lipidi.
Nello specifico, in 100 g di melanzane si trovano:
92,30 g di acqua
5,7 g di carboidrati
3,4 g di fibre
1 g di proteine
0,19 g di lipidi, fra cui: 0,034 mg di grassi saturi, 0,016 g di grassi monoinsaturi e 0,076 g di grassi polinsaturi
230 mg di potassio
14 mg di magnesio
9 mg di calcio
2 mg di sodio
0,250 mg di manganese
0,24 mg di ferro
0,16 mg di zinco
0,082 mg di rame
0,649 mg di niacina
2,2 mg di vitamina C
0,281 mg di acido pantotenico
0,084 mg di piridossina
0,039 mg di tiamina
0,037 mg di riboflavina
0,30 mg di vitamina E
27 UI di vitamina A
22 µg di folati
3,5 µg di vitamina K.
Sono una fonte di antocianine.
Quando non mangiare la melanzana?
Non risultano esservi interazioni tra il loro consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. In caso di dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità della melanzana
In Italia sono di stagione da giugno a ottobre.
Possibili benefici e controindicazioni
Sono una fonte di fibre solubili che possono contribuire a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Inoltre apportano antiossidanti, vitamine del gruppo B (importanti per il buon funzionamento del sistema metabolico) e potassio (minerale alleato della salute cardiaca). Se mangiate con la buccia contribuiscono ad aumentare l’introito giornaliero di molecole dalle proprietà antinfiammatorie, antitumorali, antiaging e protettive nei confronti delle malattie neurodegenerative (le antocianine).
Sono una fonte di solanina, un composto che è pericoloso per la salute. Sembra però che il loro consumo alimentare, soprattutto qualora cotte, non sia sufficiente a causare effetti tossici. In caso di dubbi è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non possono sostituire in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliabile affidarsi al consulto del proprio curante o di un esperto di nutrizione.