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Bruciore anale

01/01/1970

Bruciore anale

 

Il bruciore anale è un disturbo che si manifesta con una sensazione di prurito a livello dell’ano, ovvero l’orifizio attraverso cui il tratto terminale del canale intestinale comunica con l’esterno e tramite il quale vengono espulse le feci. Il bruciore anale può essere più o meno intenso in base alla causa che lo determina e, spesso, viene associato a dolore e irritazione. Il disagio può essere acuito da un’alimentazione a base di cibi piccanti.

Esistono diverse cause che possono determinare il prurito, come la presenza di condizioni che coinvolgono il retto o la mucosa circostante il retto (ascesso, candidosi, dermatite, ragadi, proctite, fistole, emorroidi), la presenza di patologie collegate all’apparato digerente (morbo di Crohn, stitichezza) o problematiche neoplastiche.

 

Quali malattie possono essere correlate al bruciore anale?

Tra le patologie che possono essere associate al bruciore anale sono incluse:

  • Ascesso perianale
  • Candidosi
  • Colite ulcerosa
  • Dermatite
  • Emorroidi
  • Fistole anali
  • Morbo di Crohn
  • Proctite
  • Parassitosi (ossiuriasi)
  • Ragadi anali
  • Stitichezza
  • Tumore dell’ano

È opportuno ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia, soprattutto in caso di persistenza del disturbo.

Quali rimedi possono essere utilizzati contro il bruciore anale?

Il trattamento del bruciore anale non avviene in modo diretto, ovvero attraverso una terapia apposita, ma indiretto, ovvero mediante la risoluzione della patologia medica che ne è alla base e che lo ha provocato.

Esistono diversi farmaci, spesso sotto forma di pomata da applicare localmente, che possono essere impiegati per la risoluzione di questo disturbo tra cui antinfiammatori, antimicotici, antibatterici, antistaminici, anestetici. In generale, si consiglia di evitare rimedi “fai da te” perché si può correre il rischio di aggravare il problema, anziché risolverlo. Può rappresentare un sollievo la modificazione del regime alimentare, qualora il paziente seguisse una dieta squilibrata: evitare cibi piccanti o troppo speziati, moderare il caffè, evitare alcolici, bere molta acqua, aumentare l’introito di fibre.

 

Quando rivolgersi al proprio medico in caso di bruciore anale?

Nel caso in cui il disturbo non accenni a regredire nel giro di pochi giorni o in presenza di una delle patologie correlate (vedere elenco patologie associate).

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