La Società Italiana di Urologia ha stimato che in Italia quasi 3 milioni di donne soffrono di incontinenza urinaria. Questa condizione, oltre a causare disagio fisico, porta con sé anche un notevole impatto psicologico. Quali sono le cause e quali esami fare in caso di sintomi di incontinenza?
Ne parliamo con la dottoressa Brigida Rocchi, uro-ginecologa presso Humanitas Medical Care di Bergamo.
Incontinenza urinaria femminile: quali sono le cause?
La causa dell’incontinenza urinaria femminile è principalmente attribuita a un malfunzionamento del pavimento pelvico. Questo comprende un insieme di muscoli e strutture fasciali-tendinee che sostengono gli organi pelvici, tra cui l’utero, la vescica, il retto e l’uretra nelle donne. Quando questi muscoli e strutture si indeboliscono, possono verificarsi vari disturbi, tra cui la perdita incontrollata delle urine.
Si distinguono due tipi principali di incontinenza: quella da sforzo e quella da urgenza.
L’incontinenza da sforzo può verificarsi anche quando la vescica non è piena e si manifesta a seguito di sforzi più o meno intensi, che possono consistere anche in semplici colpi di tosse o starnuti. Questa condizione è causata dall’indebolimento, se non dalla rottura, delle strutture fasciali e dei legamenti pubo-uretrali. Quando queste strutture non funzionano correttamente, non riescono a sostenere adeguatamente l’uretra, portando potenzialmente alla fuoriuscita di urina. Questa situazione è particolarmente comune nelle donne che hanno partorito, soprattutto se hanno avuto più parti. Il legamento può indebolirsi non solo a causa dell’invecchiamento dei tessuti, ma anche a seguito di traumi durante il parto.
L’incontinenza da urgenza si presenta invece quando la vescica invia segnali errati al cervello, portando a contrazioni come se fosse piena anche quando non lo è.
L’impulso di urinare compare improvvisamente e con tale forza da rendere difficile il controllo e il contenimento della minzione, risultando in una fuoriuscita inevitabile di urina. Questa condizione colpisce principalmente le donne di una certa età, ma le cause possono includere anche infezioni urinarie, la menopausa, la malattia di Parkinson, la malattia di Alzheimer o lesioni al sistema nervoso, come quelle che derivano dalla sclerosi multipla.
Quali sono gli esami per la diagnosi di incontinenza urinaria femminile?
Gli esami diagnostici attuali sono estremamente precisi e consentono di identificare con precisione il tipo di incontinenza urinaria. Il primo esame eseguito di solito è l’esame obiettivo uro-ginecologico, che include la valutazione dello stato di contrazione della muscolatura del pavimento pelvico. Successivamente, possono essere prescritte indagini urodinamiche e studi ecografici e radiografici per analizzare specificamente lo stato di salute del basso tratto urinario.