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“Maria Callas Milano” per Ariel

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Teatro, musica, danza, ma soprattutto moda. Parte a settembre 2007, per concludersi a dicembre, il progetto Maria Callas Milano, di Comunicaretoday – da un’idea di Elisabetta Invernici. Una serie di eventi artistico culturali che ricordano Maria Callas a 30 anni dalla sua scomparsa e a 60 dal suo arrivo in Italia, a Milano. Il progetto sostiene la Fondazione Ariel, Centro per le disabilità neuromotorie infantili.

Il primo evento organizzato nell’ambito del progetto è previsto per martedì 18 settembre 2007 al Teatro Manzoni di Milano con l’anteprima assoluta della mostra “Maria Callas Milano”: 15 abiti di alta moda scelti dalla collezione “Diva” firmati da Katia Gagliardini e ispirati a altrettanti personaggi interpretati dalla soprano. Come in una galleria di ritratti rivivono nella sua libera interpretazione Norma, Traviata, Madama Butterfly, Lady Macbeth. All’inaugurazione seguirà lo spettacolo teatrale “Vissi d’arte, vissi d’amore”, di e con Rossella Falk, con la regia di Fabio Battistini.
Mercoledì 19, sempre al Teatro Manzoni, “Maria Callas in jazz”, arrangiamenti di alcune arie d’opera e non a cura di Giovanni Falzone. Dress code anni ’50.
Giovedì 20 settembre, nell’ambito della rassegna Milano incontra la Grecia, Encardia, una serata in collaborazione con il Consolato di Grecia a Milano.

Il progetto alterna momenti di musica, teatro, balletto a occasioni di riflessione, presentazione di libri, tavola rotonda, proiezioni, atélier trucco.
Il Callas Point, in via dell’Orso 12 a Milano, sarà il luogo di riferimento e di ogni attività. Qui si svolgerà la rassegna “Un tè con Maria Callas”, dodici incontri con opinion leader sugli argomenti più diversi dedicati a Callas (dalle 17 alle18, prenotazione obbligatoria).
Nelle vie del centro di Milano (via Monte Napoleone, vie Sant’Andrea, via Verdi, Galleria Vittorio Emanuele, via Matteotti), un tempo frequentate da Maria Callas, alcune boutique renderanno omaggio alla cantante allestendo vetrine dedicate.

Parte dei proventi degli eventi verranno destinati alla Fondazione Ariel.
La Fondazione Ariel offre una risposta organica ai disagi e ai bisogni di bambini affetti da disabilità neuromotorie e delle loro famiglie. È impegnata nell’assistenza psico-sociale dei bimbi, nella formazione e sostegno pratico e psicologico delle famiglie; nella formazione delle differenti figure specialistiche del personale sanitario destinato ad operare sul territorio; nella formazione dei volontari che si occupano durante la degenza in Ospedale, sia dei bambini sia dei loro familiari; nel coordinamento delle famiglie e dei bimbi presso Centri (Istituti o Ospedali) specifici per ogni differente necessità del paziente.

A cura della Redazione