<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><rss version="2.0" xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/" xmlns:wfw="http://wellformedweb.org/CommentAPI/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom" xmlns:sy="http://purl.org/rss/1.0/modules/syndication/" xmlns:slash="http://purl.org/rss/1.0/modules/slash/" > <channel> <title>Stagioni Archives - Humanitas Salute</title> <atom:link href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/feed/" rel="self" type="application/rss+xml" /> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/</link> <description></description> <lastBuildDate>Sat, 10 Aug 2024 09:09:57 +0000</lastBuildDate> <language>it-IT</language> <sy:updatePeriod> hourly </sy:updatePeriod> <sy:updateFrequency> 1 </sy:updateFrequency> <generator>https://wordpress.org/?v=6.7.1</generator> <image> <url>https://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2024/08/salute-logo-footer-150x99.png</url> <title>Stagioni Archives - Humanitas Salute</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/</link> <width>32</width> <height>32</height> </image> <item> <title>Igiene, nelle vaschette dei controlli di sicurezza in aeroporti più germi che nei wc</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/89048-igiene-nelle-vaschette-dei-controlli-di-sicurezza-in-aeroporti-piu-germi-che-nei-wc/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/89048-igiene-nelle-vaschette-dei-controlli-di-sicurezza-in-aeroporti-piu-germi-che-nei-wc/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Fri, 16 Nov 2018 08:27:17 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Influenza]]></category> <category><![CDATA[Malattie infettive]]></category> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[germi]]></category> <category><![CDATA[lavarsi le mani]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/igiene-nelle-vaschette-dei-controlli-di-sicurezza-in-aeroporti-piu-germi-che-nei-wc/</guid> <description><![CDATA[<p>Secondo una ricerca da poco pubblicata sulla rivista scientifica BMC […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/89048-igiene-nelle-vaschette-dei-controlli-di-sicurezza-in-aeroporti-piu-germi-che-nei-wc/">Igiene, nelle vaschette dei controlli di sicurezza in aeroporti più germi che nei wc</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Secondo una ricerca da poco pubblicata sulla rivista scientifica BMC Infectious Diseases le <strong>vaschette portaoggetti</strong> usate negli<strong> aeroporti</strong> per effettuare i <strong>controlli di sicurezza</strong> nati con le misure internazionali antiterrorismo contengono più <strong>germi</strong> di quanti se ne trovano nei bagni pubblici. La scoperta, che potrebbe portare a nuove soluzioni per ridurre la diffusione di virus e microrganismi a causa del trasporto aereo, è stata condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Nottingham (Regno Unito) e dell’Istituto Nazionale per la Salute e il Benessere della Finlandia. Ne abbiamo parlato con i nostri specialisti.</p> <p> </p> <h2>Tra i batteri anche i virus di raffreddore e influenza</h2> <p>La ricerca, condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Nottingham e dell’Istituto Nazionale per la Salute e il Benessere della Finlandia nell’ambito di Pandhub, un progetto dell’Unione Europea per studiare modalità e sistemi di prevenzione nella diffusione di virus e compagnia attraverso i trasporti pubblici, è partita dall’idea di <strong>monitorare</strong> le modalità di diffusione di rhinovirus, responsabili del <strong>raffreddore</strong>, e dei virus che causano l’<strong>influenza</strong>. A questo scopo i ricercatori hanno prelevato periodicamente campioni da diverse superfici degli ambienti dell’aeroporto di Helsinki, la capitale della Finlandia, alla ricerca di germi e microorganismi. La metà delle vaschette usate per riporre gli oggetti che dovevano passare i controlli prima di essere imbarcati sull’aereo riportavano tracce dei virus che causano l’influenza e il raffreddore. Il tasso si è rivelato il più alto tra tutti quelli delle superfici analizzate, comprese quelle che si trovano nelle toilette degli stessi aeroporti.</p> <h2>Tanti germi anche sulle paperelle per fare il bagno</h2> <p>Anche le <strong>paperelle</strong> <strong>di plastica</strong> che si usano quando si fa il <strong>bagno</strong> nella vasca sono meno innocue di quanto possa sembrare, almeno dal punto di vista igienico. Dal momento che le superfici sono tra i principali vettori di virus e microrganismi che causano le malattie, i medici consigliano di lavarsi spesso le mani e con un minimo di accortezza, dal momento che un <strong>contagio in aeroporto</strong> può portare alla <strong>rapida diffusione</strong> di una malattia in un’altra parte del mondo, dove un tempo senza il trasporto aereo sarebbe difficilmente arrivata. Esistono anche diversi studi sul potenziale pericoloso dei <strong>mezzi pubblici</strong> come autobus, treni e metropolitane.</p> <p> </p> <h2>Un gesto semplice per la prevenzione: lavarsi le mani</h2> <p>La prevenzione contro la diffusione delle malattie parte dalle <strong>buone pratiche dell’igiene personale</strong>. Lavarsi le mani, tossire dentro un fazzoletto, starnutire coprendosi la bocca ed evitare di toccarsi di continuo la faccia con le mani dopo essere venuti in contatto con superfici che toccano tutti può limitare un rischio di contagio.</p> <p>Le mani andrebbero lavate impiegando almeno tra i 20 e i 40 secondi nell’operazione di sfregamento.</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/89048-igiene-nelle-vaschette-dei-controlli-di-sicurezza-in-aeroporti-piu-germi-che-nei-wc/">Igiene, nelle vaschette dei controlli di sicurezza in aeroporti più germi che nei wc</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/89048-igiene-nelle-vaschette-dei-controlli-di-sicurezza-in-aeroporti-piu-germi-che-nei-wc/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Calo di pressione, perché avviene e cosa fare</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/65562-calo-di-pressione-estate-cosa-fare/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/65562-calo-di-pressione-estate-cosa-fare/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Fri, 11 Aug 2017 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[calo di pressione.]]></category> <category><![CDATA[debolezza]]></category> <category><![CDATA[pressione]]></category> <category><![CDATA[pressione bassa]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/calo-di-pressione-estate-cosa-fare/</guid> <description><![CDATA[<p>Durante le giornate molto calde può capitare di provare una sensazione improvvisa di cedimento, stanchezza e debolezza. Si tratta di un calo di pressione. Ma perché si verifica?</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/65562-calo-di-pressione-estate-cosa-fare/">Calo di pressione, perché avviene e cosa fare</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Un <strong>calo di pressione</strong> può capitare, soprattutto in <strong>estate</strong>, durante le giornate molto calde. Ma perché si verifica un <strong>abbassamento</strong> della <strong>pressione</strong>? E cosa fare?</p> <p style="text-align: justify;">La <strong>pressione</strong> <strong>arteriosa</strong> è sottoposta a una stretta regolazione da parte del sistema nervoso autonomo. Quando siamo fermi a riposo, i valori pressori sistolici (cioè la cosiddetta “<strong>massima</strong>”), sono compresi <strong>tra 100 e 125 mmHg</strong> e quelli di diastolica (la “<strong>minima</strong>”) <strong>tra 80 e 90 mmHg</strong>. Tuttavia la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Pressione_arteriosa_sistemica" target="_blank" rel="noopener">pressione arteriosa</a> può facilmente aumentare e superare i valori di 180/100 mmHg durante un <strong>esercizio fisico intenso</strong> soprattutto se di tipo isometrico, come avviene quando solleviamo con le braccia un peso importante.</p> <p style="text-align: justify;">Il professor<strong> <a href="http://www.humanitas.it/pazienti/info/i-nostri-medici/523-furlan-raffaello">Raffaello Furlan</a></strong>, cardiologo e Responsabile di Clinica Medica in Humanitas, ci spiega cosa avviene nel nostro corpo quando si verifica un calo di pressione.</p> <p> </p> <h2 style="text-align: justify;">Cosa accade quando si ha un calo di pressione?</h2> <p style="text-align: justify;">“Può capitare, favorita da particolari situazioni come la presenza di una elevata <strong>temperatura</strong> ambientale con alti tassi di <strong>umidità</strong> relativa, magari subito dopo aver eseguito uno sforzo fisico, che i meccanismi nervosi che regolano la pressione siano transitoriamente inefficaci nel mantenere una adeguata pressione sanguigna. Infatti se l’ambiente a noi circostante presenta una temperatura elevata, l’organismo attraverso una vasodilatazione periferica sposta una quota consistente di <strong>sangue</strong> nel distretto vascolare periferico sottocutaneo per favorire la termo dispersione, con un meccanismo analogo a quello del radiatore delle auto. Se tuttavia l’individuo presenta una massa sanguigna circolante ridotta perché ad esempio ha già sudato molto e non ha bevuto a sufficienza, oppure è un anziano che sta assumendo farmaci diuretici che favoriscono la perdita di liquidi, l’incremento del flusso sanguigno sottocutaneo si traduce in una ipotensione arteriosa, cioè un <strong>abbassamento di pressione</strong>, che può appunto provocare <strong>stanchezza, fatica, cardiopalmo</strong> (perché il cuore tende a compensare l’abbassamento di pressione con una tachicardia riflessa), <a href="https://www.humanitasalute.it/quando-la-testa-e-fra-le-nuvole/"><strong>vertigine</strong></a>, fino a casi di<a href="https://www.humanitasalute.it/svenimenti-e-se-il-caldo-non-fosse-la-causa/"><strong> perdita di coscienza</strong></a> conclamata”.</p> <p> </p> <h2 style="text-align: justify;">La termoregolazione</h2> <p style="text-align: justify;">“Il nostro organismo per poter funzionare adeguatamente ha la necessità di mantenere la<strong> temperatura corporea</strong> del “core” (cioè quella interna all’organismo) stabile, tollerando cioè solo oscillazioni comprese tra i 36.00 e 40.00°C in periferia. Ogni nostra attività produce calore che deve essere disperso, pena l’incremento progressivo della temperatura corporea che è incompatibile con i processi enzimatici necessari per la vita. Noi disperdiamo calore da un lato incrementando la sudorazione e dall’altro portando appunto più sangue nel distretto cutaneo in modo da favorire l’evaporazione del sudore che ci “raffredda”. Il raffreddamento è un meccanismo così critico per la nostra vita che l’organismo privilegia quest’ultimo, in condizioni ambientali caldo-umide, anche al prezzo di una ipotensione secondaria”.</p> <p> </p> <h2 style="text-align: justify;">Calo di pressione, chi colpisce?</h2> <p style="text-align: justify;">“A esserne colpiti sono soprattutto i soggetti che già soffrono di pressione bassa, in particolare le donne dai 16 ai 28 anni. Per evitare il calo di pressione è consigliabile bere molta <strong>acqua</strong>, mangiare un po’ più salato ed evitare di dedicarsi ad attività intense nelle ore più calde della giornata”.</p> <p> </p> <h2 style="text-align: justify;">Cosa fare in caso di comparsa dei sintomi suggestivi di un calo di pressione?</h2> <p style="text-align: justify;">È indispensabile <strong>sedersi subito</strong> e nel caso questo non porti alla scomparsa dei sintomi, sdraiarsi. Un <strong>bicchiere d’acqua</strong> è spesso la miglior medicina. Bisogna ricordare che un bicchiere d’acqua, un rimedio che sicuramente continuerebbe a consigliare la nostra nonna, si è recentemente dimostrato avere la capacità di incrementare la pressione arteriosa attraverso l’attivazione di osmorecettori epatici in collegamento con afferenze nervose simpatiche.</p> <p style="text-align: justify;"> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/65562-calo-di-pressione-estate-cosa-fare/">Calo di pressione, perché avviene e cosa fare</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/65562-calo-di-pressione-estate-cosa-fare/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Zecche, spesso i morsi sono “silenziosi”. Attenzione a come rimuoverle</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68257-zecche-morsi-silenziosi-come-rimuovere-foto-parere-esperto/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68257-zecche-morsi-silenziosi-come-rimuovere-foto-parere-esperto/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Sun, 17 Jul 2016 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[Antonio Costanzo]]></category> <category><![CDATA[come rimuovere una zecca]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[morso zecca]]></category> <category><![CDATA[zecca]]></category> <category><![CDATA[zecche cani]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/zecche-morsi-silenziosi-come-rimuovere-foto-parere-esperto/</guid> <description><![CDATA[<p>Pericolo zecche: passeggiate in montagna, scampagnate e picnic all’aperto possono […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68257-zecche-morsi-silenziosi-come-rimuovere-foto-parere-esperto/">Zecche, spesso i morsi sono “silenziosi”. Attenzione a come rimuoverle</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: left;">Pericolo <strong>zecche</strong>: passeggiate in montagna, scampagnate e picnic all’aperto possono esporre i vacanzieri all’attacco di questi insetti. Il loro <strong>morso</strong> può provocare addirittura danni permanenti come la paralisi ed essere persino letale. A ricordarlo è la <a href="http://simit.org" target="_blank" rel="nofollow noopener">Simit</a>, la Società italiana Malattie Infettive e Tropicali. Sono diverse le malattie trasmesse dalle <strong>zecche</strong> ma grazie ad alcuni accorgimenti è possibile fare prevenzione. Inoltre è bene imparare a <strong>rimuovere</strong> questi animaletti nel caso ci si accorga della loro presenza.</p> <p style="text-align: left;">Montagne, parchi e campagne sono i luoghi preferiti dalle <strong>zecche</strong> che amano l’erba e gli arbusti ma senza disdegnare la vegetazione più rada, magari con clima caldo e asciutto. Le specie più diffuse e rilevanti da un punto di vista sanitario in Italia richiamano proprio gli ospiti e i luoghi in cui si annidano: la “<strong>zecca</strong> dei boschi” e la “<strong>zecca</strong> del cane”, ad esempio, come ricorda l’Istituto superiore di Sanità (Iss). Con il caldo le <strong>zecche</strong> riemergono e rimangono attive sino all’autunno successivo sebbene con i cambiamenti climatici il loro periodo di attività può prolungarsi.</p> <p style="text-align: left;">Non sempre è possibile rendersi conto di un loro attacco: il <strong>morso</strong> è generalmente indolore perché emettono una sostanza anestetizzante. Restano attaccate da 2 a 7 giorni poi cadono. Quali malattie possono trasmettere? Tra le altre, l’encefalite da <strong>zecca</strong>, la malattia di Lyme, la rickettsiosi, trasmessa principalmente dalla “<strong>zecca</strong> dei cani”, e la meningoencefalite da <strong>zecche</strong>. Quest’ultima è una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale diffusa soprattutto nel Nord Est Italia. Fino al 5% dei casi e in soggetti anziani o bambini queste infezioni possono essere pericolose per la vita, riferisce l’Iss.</p> <p style="text-align: left;">(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/38955-malattia-di-lyme-scambiata-per-depressione-e-successo-ad-avril-lavigne/" target="_blank" rel="noopener">Malattia di Lyme scambiata per depressione: è successo ad Avril Lavigne</a>)</p> <h2 style="text-align: left;">Cosa fare per contenere il rischio di essere morsi dalle zecche?</h2> <p style="text-align: left;">Nei luoghi in cui potrebbero annidarsi è bene andarci indossando abiti chiari che agevolano l’individuazione delle <strong>zecche</strong>; coprirsi per bene (pantaloni lunghi, stivali e cappello); non toccare l’erba lungo il margine dei sentieri e non addentrarsi laddove l’erba è alta. Una volta tornati è bene ispezionare con cura pelle e indumenti e rimuovere le <strong>zecche</strong> eventualmente presenti.</p> <p style="text-align: left;">Per farlo, raccomanda l’Iss, meglio non utilizzare alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette per evitare che la sofferenza indotta possa provocare il rigurgito di materiale infetto. Gli esperti suggeriscono anche di segnarsi la data di <strong>rimozione</strong> e osservare la comparsa di eventuali segni d’infezione nei successivi 30-40 giorni. Se laddove si è individuata la <strong>zecca</strong> dovesse formarsi un alone rossastro che tende ad allargarsi o dovessero sorgere febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni e ingrossamento dei linfonodi bisogna immediatamente rivolgersi a un medico.</p> <h2 style="text-align: left;">Disinfettare la ferita prima e dopo la rimozione della zecca</h2> <p class="western" style="text-align: left;">«La cosa importante è evitare di <strong>staccare</strong> la <strong>zecca</strong> lasciando il rostro (i suoi denti) nella ferita. Questo potrebbe provocare infezioni e la formazione di granulomi. Quindi bisogna afferrare la <strong>zecca</strong> con una pinzetta il più vicino possibile alla cute e fare movimenti circolari per estrarla stando attenti a non staccare nè schiacciare il corpo lasciando il rostro dentro. La ferita va disinfettata prima e dopo la <strong>rimozione</strong> senza utilizzare disinfettanti colorati», aggiunge il professor <a href="http://www.humanitas.it/pazienti/info/i-nostri-medici/10652-costanzo-antonio" target="_blank" rel="nofollow noopener">Antonio Costanzo</a>, direttore dell’unità di Dermatologia dell’ospedale Humanitas e docente di Humanitas University.</p> <p class="western" style="text-align: left;">(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/37871-gonfiori-e-allergie-da-punture-dinsetto-come-difendersi/" target="_blank" rel="noopener">Gonfiori e allergie da punture d’insetto: come difendersi</a>)</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68257-zecche-morsi-silenziosi-come-rimuovere-foto-parere-esperto/">Zecche, spesso i morsi sono “silenziosi”. Attenzione a come rimuoverle</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68257-zecche-morsi-silenziosi-come-rimuovere-foto-parere-esperto/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Molte creme solari non proteggono per bene, dice uno studio americano</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68248-creme-solari-non-proteggono-bene-studio-americano-foto-parere-esperto/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68248-creme-solari-non-proteggono-bene-studio-americano-foto-parere-esperto/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 14 Jul 2016 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[Antonio Costanzo]]></category> <category><![CDATA[come mettere la crema solare]]></category> <category><![CDATA[creme solari]]></category> <category><![CDATA[creme solari funzionano]]></category> <category><![CDATA[fattore di protezione creme solari]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/creme-solari-non-proteggono-bene-studio-americano-foto-parere-esperto/</guid> <description><![CDATA[<p>Molte creme solari non proteggono in maniera adeguata. Il loro […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68248-creme-solari-non-proteggono-bene-studio-americano-foto-parere-esperto/">Molte creme solari non proteggono per bene, dice uno studio americano</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: left;">Molte <strong>creme solari</strong> non proteggono in maniera adeguata. Il loro difetto? Non sarebbero a prova di acqua e sudore e non rispetterebbero così le linee guida dei dermatologi americani Il dato è contenuto in una ricerca pubblicata su JAMA Dermatology e realizzata da scienziati della Northwestern University Feinberg School of Medicine (Stati Uniti).</p> <p style="text-align: left;">I ricercatori hanno voluto fare una cernita tra i prodotti più efficaci, più popolari e più convenienti venduti su Amazon.com per sapere cosa raccomandare ai loro pazienti allo scopo di incoraggiare l’uso di <strong>creme</strong> <strong>solari</strong>. L’obiettivo era cercare di far combaciare le loro indicazioni con le preferenze dei consumatori.</p> <p style="text-align: left;">Il team ha così individuato 650 creme solari, l’1% dei 6mila e 500 prodotti con almeno 4 stelle su Amazon. Quindi 65 prodotti al top delle scelte dei consumatori. È emerso che mediamente il <strong>fattore di protezione</strong> solare delle <strong>creme</strong> era pari a 35; che il 92% dei prodotti garantiva una <strong>protezione</strong> ad ampio spettro e il 62% erano etichettati come resistenti ad acqua o sudore. Ebbene, una porzione significativa di questi prodotti – il 40% circa – non rispettava i criteri delle linee guida dell’American Academy of Dermatology (Aad). Ma quali sono questi criteri? Sono 3, dicono i dermatologi della Aad.</p> <h2 style="text-align: left;">Per essere efficaci le creme solari devono:</h2> <p style="text-align: left;">– avere un <strong>fattore di protezione</strong> solare pari o superiore a 30;</p> <p style="text-align: left;">– essere resistenti all’acqua e/o al sudore</p> <p style="text-align: left;">– dare <strong>protezione</strong> ad ampio spettro, ovvero devono schermare entrambi i tipi di raggi ultravioletti dannosi per la salute dell’uomo: i raggi Uva e Uvb.</p> <p style="text-align: left;">Il prodotto, aggiungono gli esperti, non dev’essere scaduto: così aumenta di molto il rischio di scottature.</p> <p style="text-align: left;">(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/48792-scottature-solari-5-consigli-prendersene-cura/" target="_blank" rel="noopener">Scottature solari, 5 consigli per prendersene cura</a>)</p> <p style="text-align: left;">Affinché la <strong>protezione</strong> sia veramente efficace, però, la <strong>crema solare</strong> dev’essere applicata con un certo rigore, come spiega il il professor<a href="http://www.humanitas.it/pazienti/info/i-nostri-medici/10652-costanzo-antonio" target="_blank" rel="nofollow noopener"> Antonio Costanzo</a>, direttore dell’unità di Dermatologia dell’ospedale Humanitas e docente di Humanitas University.</p> <h2 style="text-align: left;">Per il viso una crema solare con fattore di protezione pari a 50+</h2> <p style="text-align: left;">«La <strong>crema</strong> va applicata abbondantemente prima di uscire all’aperto perché la pelle ci mette alcuni minuti per assorbirla: mettersela in spiaggia potrebbe essere troppo tardi; il prodotto va spalmato in abbondanza e su tutta la pelle esposta, senza dimenticare collo, orecchie, piedi e viso. La <strong>crema</strong> per il viso dovrebbe avere un<strong> fattore di protezione</strong> più elevato, pari a 50+. Per le parti difficili da raggiungere chiedi aiuto a qualcuno o usa dei prodotti spray».</p> <p style="text-align: left;">L’associazione suggerisce anche di applicare la <strong>crema</strong> sul cuoio capelluto se i capelli sono molto diradati e di usare un prodotto anche per le labbra con <strong>fattore di protezione</strong> almeno pari a 15.</p> <p style="text-align: left;">E infine: «La <strong>crema solare</strong> va applicata ogni due ore e poi subito dopo aver sudato o fatto il bagno», conclude il professor Costanzo.</p> <p style="text-align: left;">(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/bellezza-e-cura-del-corpo/39166-come-prendere-il-sole-in-sicurezza-e-prevenire-linvecchiamento-della-pelle/">Come prendere il sole in sicurezza e prevenire l’invecchiamento della pelle?</a>)</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68248-creme-solari-non-proteggono-bene-studio-americano-foto-parere-esperto/">Molte creme solari non proteggono per bene, dice uno studio americano</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68248-creme-solari-non-proteggono-bene-studio-americano-foto-parere-esperto/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Scottature solari, 5 consigli per prendersene cura</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68228-scottature-solari-5-consigli-prendersene-cura/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68228-scottature-solari-5-consigli-prendersene-cura/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 07 Jul 2016 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[abbronzatura scottature]]></category> <category><![CDATA[albume d'uovo scottature]]></category> <category><![CDATA[Antonio Costanzo]]></category> <category><![CDATA[eritema solare]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[scottatura solare]]></category> <category><![CDATA[scottature solari rimedi]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/scottature-solari-5-consigli-prendersene-cura/</guid> <description><![CDATA[<p>1. Ghiaccio? Con cautela «Le docce fredde possono dare un […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68228-scottature-solari-5-consigli-prendersene-cura/">Scottature solari, 5 consigli per prendersene cura</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<h2 style="text-align: left;">1. Ghiaccio? Con cautela</h2> <p><img fetchpriority="high" decoding="async" class="alignnone size-full wp-image-48796" src="https://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2016/07/iStock_64589613_SMALL.jpg" alt="iStock_64589613_SMALL" width="600" height="472" /></p> <p>«Le docce fredde possono dare un sollievo momentaneo, ricordarsi però di asciugarsi senza strofinare ma tamponando. E’ da evitare l’applicazione del ghiaccio direttamente sulla parte interessata perché può aumentare la sensazione dolorosa appena si rimuove; è possibile utilizzarlo avvolto in un panno e strofinato delicatamente».</p> <p> </p> <h2>2. Rimedi della nonna: niente albume</h2> <p><img decoding="async" class="alignnone size-full wp-image-48797" src="https://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2016/07/iStock_69110791_SMALL.jpg" alt="iStock_69110791_SMALL" width="600" height="472" /></p> <p>«Più che l’albume può essere utile applicare l’infuso freddo di camomilla. Anche un bagno freddo con amido di riso può essere utile».</p> <p> </p> <h2>3. Creme doposole</h2> <p><img decoding="async" class="alignnone size-full wp-image-48798" src="https://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2016/07/iStock_89505183_SMALL.jpg" alt="iStock_89505183_SMALL" width="600" height="472" /></p> <p>«Sì perché sono idratanti. E’ preferibile usare creme in emulsione prive di profumi o prodotti naturali a base di aloe vera o hamamelis».</p> <p> </p> <h2>4. Ancora tintarella?</h2> <p><img decoding="async" class="alignnone size-full wp-image-48799" src="https://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2016/07/iStock_64384839_SMALL.jpg" alt="iStock_64384839_SMALL" width="600" height="472" /></p> <p>«Con la pelle scottata sarebbe sarebbe meglio evitare di tornare in spiaggia ma dipende dalla severità dell’<strong>eritema</strong>».</p> <p> </p> <h2>5. “Spellati” dopo l’abbronzatura</h2> <p><img decoding="async" class="alignnone size-full wp-image-39368" src="https://www.humanitasalute.it/wp-content/uploads/2015/07/scottature.jpg" alt="scottature" width="600" height="472" /></p> <p style="text-align: left;">«Decisamente sconsigliato il “peeling” fai da te», conclude il professor Costanzo.</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68228-scottature-solari-5-consigli-prendersene-cura/">Scottature solari, 5 consigli per prendersene cura</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68228-scottature-solari-5-consigli-prendersene-cura/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Caldo, 10 consigli salva-digestione</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68193-caldo-10-consigli-digestione-leggera/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68193-caldo-10-consigli-digestione-leggera/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Sun, 03 Jul 2016 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[caldo digestione]]></category> <category><![CDATA[caldo digestione lenta]]></category> <category><![CDATA[estate digestione]]></category> <category><![CDATA[estate peperoncino caldo]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/caldo-10-consigli-digestione-leggera/</guid> <description><![CDATA[<p>Estate e alimentazione, la parola d’ordine è leggerezza. Quando fa […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68193-caldo-10-consigli-digestione-leggera/">Caldo, 10 consigli salva-digestione</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: left;"><strong>Estate</strong> e <strong>alimentazione</strong>, la parola d’ordine è leggerezza. Quando fa <strong>caldo</strong> l’organismo ha bisogno di meno calorie non dovendo contrastare il freddo tipico della stagione invernale o, comunque, temperature più basse. Per questo è bene orientare la <strong>dieta</strong> verso un maggior consumo di <strong>frutta</strong> <strong>e verdura</strong>, cereali integrali, carboidrati semplici e piatti unici, limitando cibi ricchi di grassi saturi ma anche riducendo le porzioni.</p> <p style="text-align: left;">Tutti ricordano di qualche “abbuffata” <strong>estiva</strong> e dei problemi che può aver creato. Questo perché con il <strong>caldo</strong> la <strong>digestione</strong> rallenta, pertanto il nostro corpo va aiutato a lavorare con efficienza. Con un’<strong>alimentazione</strong> varia ed equilibrata in cui cibi troppo elaborati trovano poco spazio e il consumo di <strong>frutta e verdura di stagione</strong>, che dovrebbe essere costante tutto l’anno, la fa da padrone. Magari per spuntini e aperitivi più freschi, o a colazione e merenda.</p> <h2 style="text-align: left;">I consigli per non farsi mettere ko da una digestione faticosa in estate:</h2> <ul> <li style="text-align: left;">Non ingerire bibite o alimenti molto freddi: prima di farli passare dal frigorifero allo stomaco è bene aspettare qualche minuto</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Ridurre l’apporto di cibi ricchi di grassi saturi e ad alto contenuto calorico come carni rosse e processate. Meglio pesce e carni bianche</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Idratarsi esclusivamente con l’<strong>acqua</strong>. Bibite zuccherate e gassate contengono molte calorie e additivi</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Pochissimo alcol. Alcolici e superalcolici aumentano il senso di calore, oltre a essere una bomba calorica, soprattutto se si pensa a elaborati e colorati cocktail</li> </ul> <p>(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/dieta-e-alimentazione/6578-estate-i-si-e-i-no-dellalimentazione-sotto-lombrellone/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Estate, i sì e i no dell’alimentazione</a>)</p> <ul> <li style="text-align: left;"><strong>Frutta e verdura di stagione</strong> tutta la giornata, almeno 5 porzioni al giorno. Oltre a essere ricche di acqua restituiscono al corpo i sali minerali persi con la sudorazione. Eccone alcune: pomodori, peperoni, carote, insalata lattuga, zucchine e melanzane, finocchi; fragole, albicocche, pesche, melone, uva. Questi alimenti vanno molto bene se non si soffre di “colite” ovvero di <a href="http://www.humanitas.it/pazienti/malattie-e-cure/addome/3933-sindrome-dell-intestino-irritabile" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer">intestino irritabile</a> o di gonfiore addominale. Le fibre, fermentando, possono peggiorare i sintomi di fastidio e di meteorismo. Anche le persone con gastrite potrebbero avere difficoltà a digerire l’insalata, essendo questa una fibra insolubile.</li> </ul> <h2>D’estate sì ai legumi e un po’ di peperoncino</h2> <ul> <li style="text-align: left;">Condimenti leggeri: ideale come di consueto l’olio extravergine d’oliva, più digeribile</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Piatti unici con verdure e cereali. Attenzione però alle verdure crude che rallentano la digestione. I cereali si possono preparare come un’insalata di riso, senza la presenza di lattuga, ad esempio, e sono un ottimo alimento nutriente e leggero per l’<strong>estate</strong>.</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Legumi anche d’<strong>estate</strong>: legumi sì, tutto l’anno. Ricchi di vitamine e proteine, utilissimi anche per gli sportivi. Per chi ha problemi di gonfiore addominale da intestino irritato o da malattia diverticolare, si consigliano decorticati o passati allo schiaccia-patate.</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Cotture leggere: limitare al massimo le fritture</li> </ul> <p>(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/dieta-e-alimentazione/39169-estate-i-consigli-per-una-sana-merenda-per-bambini-e-ragazzi/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Estate, i consigli per una sana merenda per bambini e ragazzi</a>)</p> <ul> <li style="text-align: left;">Peperoncino, perché no? Il peperoncino è in realtà una spezia che facilita la <strong>digestione</strong> e ha proprietà analgesiche sulla mucosa gastrica. Come sempre: est modus in rebus, moderazione!.</li> </ul> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68193-caldo-10-consigli-digestione-leggera/">Caldo, 10 consigli salva-digestione</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68193-caldo-10-consigli-digestione-leggera/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Sole e mare, sulla sabbia i bambini imparano a camminare</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68166-sole-mare-sabbia-bambini-imparano-camminare-foto-parere-esperto/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68166-sole-mare-sabbia-bambini-imparano-camminare-foto-parere-esperto/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 30 Jun 2016 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[bambini spiaggia]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[occhiali da sole bambini]]></category> <category><![CDATA[Paola Marangione]]></category> <category><![CDATA[prendere il sole bambini]]></category> <category><![CDATA[sabbia bambini]]></category> <category><![CDATA[sole bambini]]></category> <category><![CDATA[sole bambini piccoli]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/sole-mare-sabbia-bambini-imparano-camminare-foto-parere-esperto/</guid> <description><![CDATA[<p>Insegniamo ai bambini a prendere il sole in modo corretto. […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68166-sole-mare-sabbia-bambini-imparano-camminare-foto-parere-esperto/">Sole e mare, sulla sabbia i bambini imparano a camminare</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: left;">Insegniamo ai <strong>bambini</strong> a <strong>prendere il sole</strong> in modo corretto. Se impareranno da <strong>piccoli</strong> è probabile che continueranno a seguire i consigli dei genitori. Prima che sia troppo tardi e che, crescendo, diventi più difficile seguirli, insegniamo loro ad andare in spiaggia ben equipaggiati. E poi ricordiamo di far <strong>camminare</strong> i <strong>bambini</strong> sulla <strong>sabbia</strong>: impareranno a mantenere l’equilibrio e a usare i muscoli di gambe e piedi.</p> <p style="text-align: left;">Una tintarella sana è una polizza sulla salute. L’esposizione ai raggi ultravioletti del <strong>sole</strong> (per non parlare delle radiazioni di lampade, lettini e docce solari) è infatti un noto fattore di rischio per l’insorgenza dei <a href="http://www.humanitas.it/cancer-center/malattie-e-cure/tumori-delle-ossa-e-dei-tessuti-molli/3749-melanoma" target="_blank" rel="nofollow noopener">tumori della pelle</a>. Pelle che nei lattanti e nei <strong>bambini piccoli</strong> è estremamente sensibile. Pertanto fino ai 6 mesi di vita non devono essere mai esposti al <strong>sole</strong> diretto: anche sotto l’ombrellone non si è protetti al meglio dai raggi solari e dal caldo. E prima di arrivare al mare, se in spiaggia si va in automobile, è bene ricordarsi di usare le tendine parasole per proteggere i <strong>bimbi</strong> dai raggi solari sui finestrini laterali.</p> <p style="text-align: left;">(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/39463-prendere-il-sole-a-singhiozzo-fa-bene-il-vero-e-il-falso-della-tintarella/" target="_blank" rel="noopener">Prendere il sole “a singhiozzo” fa bene? Il vero e il falso della tintarella</a>)</p> <p style="text-align: left;">«A partire dagli 8 mesi si può esporre il piccolo al <strong>sole</strong> ma sempre ben protetto; prima, solo alla luce del <strong>sole</strong> in modo indiretto. Va portato all’aperto anche per favorire la sintesi della vitamina D, utile per il metabolismo del calcio», ricorda la dottoressa <a href="http://www.sanpiox.net/medici/m/paola-marangione-curriculum-vitae" target="_blank" rel="nofollow noopener">Paola Marangione</a>, primario di Neonatologia e Patologia Neonatale dell’ospedale Humanitas San Pio X.</p> <h2 style="text-align: left;">Come proteggere un bambino in spiaggia dai raggi del sole?</h2> <p style="text-align: left;">«Il consiglio che vale per tutti di non andare al mare nelle ore più calde della giornata per il <strong>bambino</strong> vale a maggior ragione. Bene portarlo in spiaggia fino alle 10 e poi dopo le 17. Al mare dev’essere protetto con crema solare ad alta protezione e specifica per l’età pediatrica e poi coperto con vestiti leggeri e traspiranti, di cotone e non di fibre sintetiche».</p> <p style="text-align: left;">Importante anche la protezione del viso: «La pelle del viso dei più <strong>piccoli</strong> è particolarmente fotosensibile. Per evitare il rischio di dermatiti e congiuntiviti va protetto con cappelli a larga tesa e occhiali da <strong>sole</strong>».</p> <h2 style="text-align: left;">E sulla spiaggia il bebè ha un amico prezioso: la sabbia</h2> <p style="text-align: left;">«Talvolta ha paura della <strong>sabbia</strong> ma è bene incoraggiarlo a <strong>camminarci</strong> sopra, questo perché il movimento sulla <strong>sabbia</strong> aiuta a esercitare i muscoli delle gambe e dei piedi, è una ginnastica per le piante dei piedi. E poi comincia a imparare a stare in equilibrio cercando di non cadere su superfici non piane».</p> <p style="text-align: left;">(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/benessere-casa-e-lavoro/22581-piedi-piatti-no-a-plantari-meglio-scalzi-su-erba-e-sabbia/" target="_blank" rel="noopener">Piedi piatti: no a plantari, meglio scalzi su erba e sabbia</a>)</p> <p style="text-align: left;">I genitori potrebbero incontrare invece meno difficoltà a far entrare i <strong>bambini</strong> in acqua, questo perché «l’acqua è stato il loro habitat naturale, quindi la riconoscono, non avranno molta paura ad avvicinarsi. Bisogna solo aiutare il <strong>bimbo</strong> a familiarizzare con l’acqua, prestando attenzione ai processi digestivi (la famosa regola del bagno in acqua almeno due ore dopo la digestione)», conclude la dottoressa.</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68166-sole-mare-sabbia-bambini-imparano-camminare-foto-parere-esperto/">Sole e mare, sulla sabbia i bambini imparano a camminare</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68166-sole-mare-sabbia-bambini-imparano-camminare-foto-parere-esperto/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Caldo: per i bambini tanta acqua, spesso e mai troppo fredda</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68167-caldo-bambini-bere-acqua-fredda-foto-parere-esperto/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68167-caldo-bambini-bere-acqua-fredda-foto-parere-esperto/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 28 Jun 2016 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[bambini acqua]]></category> <category><![CDATA[bambini caldo]]></category> <category><![CDATA[bambini estate]]></category> <category><![CDATA[bambini ondate di calore]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[Paola Marangione]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/caldo-bambini-bere-acqua-fredda-foto-parere-esperto/</guid> <description><![CDATA[<p>I bambini, come gli anziani, le donne in gravidanza e […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68167-caldo-bambini-bere-acqua-fredda-foto-parere-esperto/">Caldo: per i bambini tanta acqua, spesso e mai troppo fredda</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: left;">I <strong>bambini</strong>, come gli anziani, le donne in gravidanza e le persone affette da malattie croniche, sono i soggetti più vulnerabili per colpa del <strong>caldo</strong>. Questo perché i più piccoli si adattano meno facilmente dell’adulto alle alte temperature. Particolare attenzione va riservata poi ai <strong>bambini</strong> con problemi di salute, ad esempio malattie cardiache o respiratorie come l’asma: la loro sensibilità alle ondate di <strong>calore</strong> è maggiore.</p> <h2 style="text-align: left;">Ecco i consigli per far passare al bambino un’estate sicura, al riparo dal caldo soffocante:</h2> <ul> <li style="text-align: left;">Quando fa molto <strong>caldo</strong> bisogna evitare di portarli in locali chiusi, in cui la temperatura è molto alta e c’è poca ventilazione: «In queste condizioni il colpo di <strong>calore</strong> è in agguato, ad esempio in auto, dove l’abitacolo tende a surriscaldarsi in fretta. Mai lasciare i <strong>bambini</strong> in auto da soli o comunque a temperature elevate. Per i viaggi in auto è importante aerare l’abitacolo e idratare il <strong>bambino</strong>», suggerisce la dottoressa <a href="http://www.sanpiox.net/medici/m/paola-marangione-curriculum-vitae" target="_blank" rel="nofollow noopener">Paola Marangione</a>, primario di Neonatologia e Patologia Neonatale dell’ospedale Humanitas San Pio X;</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">I locali vanno aerati tenendo le finestre aperte quando i raggi solari non sono molto potenti e quando il <strong>sole</strong> è tramontato (mattina presto e sera); durante il giorno meglio oscurare le finestre esposte al <strong>sole</strong>;</li> </ul> <p>(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/48300-consigli-ministero-salute-estate-sicura-caldo-foto/" target="_blank" rel="noopener">I consigli del ministero della Salute contro il caldo: è #EstateSicura</a>)</p> <ul> <li style="text-align: left;">Mai senz’acqua: «Il rischio maggiore in estate è quello della disidratazione. I <strong>bambini</strong> tendono a sudare molto, a perdere liquidi e sali, anche quando non ce ne rendiamo conto perché non grondano sudore come gli adulti. Per questo bisogna idratarli di continuo, dando loro acqua da far bere a piccoli sorsi e a temperatura non fredda. Impareranno così un gesto prezioso per tutta la vita»;</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Al seno anche per bere: «Il <strong>lattante</strong> fino a 6 mesi in estate probabilmente chiederà più pasti al seno per placare non solo la fame ma anche la sete. La mamma dev’essere pronta a soddisfarne le richieste»;</li> </ul> <h2>Bere tanta acqua soprattutto se i bambini giocano</h2> <ul> <li style="text-align: left;">I liquidi e i sali andranno reintegrati anche con la dieta: «La frutta di stagione, ma anche la verdura, sono degli ottimi alleati in estate per restituire al <strong>bimbo</strong> quanto perso con la sudorazione. Bene tagliare il consumo di snack, alimenti troppo calorici, bevande gassate e cibi con grassi animali»;</li> </ul> <p>(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/dieta-e-alimentazione/39709-centrifughe-e-frullati-bere-frutta-per-vincere-il-caldo/" target="_blank" rel="noopener">Centrifughe e frullati: “bere frutta” per vincere il caldo</a>)</p> <ul> <li style="text-align: left;">All’aperto bisogna proteggere i piccoli dal <strong>caldo</strong> e dall’esposizione diretta del <strong>sole</strong>. «La protezione è efficace se i <strong>bambini</strong> possono stare all’ombra, in ambienti freschi o circondati dal verde. Inoltre all’aperto i <strong>bambini</strong> devono indossare vestiti leggeri e in fibra naturale, che non siano aderenti al corpo ma che lascino traspirare la pelle».</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Evitare che i <strong>bambini</strong> più grandi svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più <strong>calde</strong>. Far bere il <strong>bambino</strong> prima e durante il gioco e il movimento.</li> </ul> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68167-caldo-bambini-bere-acqua-fredda-foto-parere-esperto/">Caldo: per i bambini tanta acqua, spesso e mai troppo fredda</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68167-caldo-bambini-bere-acqua-fredda-foto-parere-esperto/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Zanzare, per i bambini no ai repellenti chimici</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68168-zanzare-bambini-repellenti-chimici-naturali-foto-parere-esperto/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68168-zanzare-bambini-repellenti-chimici-naturali-foto-parere-esperto/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Sun, 26 Jun 2016 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[Paola Marangione]]></category> <category><![CDATA[zanzare bambini]]></category> <category><![CDATA[zanzare bambini piccoli]]></category> <category><![CDATA[zanzare bambini repellenti naturali]]></category> <category><![CDATA[zanzare bambini rimedi naturali]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/zanzare-bambini-repellenti-chimici-naturali-foto-parere-esperto/</guid> <description><![CDATA[<p>Estate: attività per i bambini all’aria aperta e pelle scoperta […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68168-zanzare-bambini-repellenti-chimici-naturali-foto-parere-esperto/">Zanzare, per i bambini no ai repellenti chimici</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p style="text-align: left;">Estate: attività per i <strong>bambini</strong> all’aria aperta e pelle scoperta sono un invito a nozze per le <strong>zanzare</strong>. In questo periodo le loro punture sono molto frequenti e causa di disagio per i più <strong>piccoli</strong>. Per non attirarle è bene prendere qualche piccola precauzione che risparmierà ai <strong>bambini</strong> fastidi più o meno gravi, dal semplice prurito fino a delle lesioni cutanee; il <strong>bambino</strong> potrà essere istintivamente portato a grattarsi in corrispondenza della parte colpita dalle <strong>zanzare</strong>.</p> <h2 style="text-align: left;">Ecco come proteggersi dai morsi delle zanzare:</h2> <ul> <li style="text-align: left;">«Il modo migliore per fare prevenzione è usare dei <strong>repellenti</strong> naturali. Per i <strong>bambini</strong>, infatti, i <strong>repellenti chimici</strong> non sono indicati perché “tossici”. Di prodotti <strong>naturali</strong> ce ne sono diversi, a base di citronella o di essenza di geranio, ad esempio. Si possono usare anche ai primi mesi di vita. I <strong>bambini</strong> così piccoli, infatti, non hanno la capacità di difendersi dalle <strong>zanzare</strong>, quindi vanno protetti in modo più accorto», spiega la dottoressa <a href="http://www.sanpiox.net/medici/m/paola-marangione-curriculum-vitae" target="_blank" rel="nofollow noopener">Paola Marangione</a>, primario di Neonatologia e Patologia Neonatale dell’ospedale Humanitas San Pio X;</li> </ul> <ul> <li style="text-align: left;">Indossare vestiti con maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzini e scarpe chiuse, soprattutto se si effettuano passeggiate dove la presenza di <strong>zanzare</strong> è maggiore, «ma senza far soffrire il caldo ai più <strong>piccoli</strong>. Quindi sono utili vestiti di cotone e piuttosto ampi»;</li> </ul> <p>(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/38975-allergie-punture-di-api-vespe-e-zanzare-ecco-come-proteggersi/" target="_blank" rel="noopener">Allergie, punture di api, vespe e zanzare: ecco come proteggersi</a>)</p> <ul> <li style="text-align: left;">«Per il trattamento di pomfi ed edemi si possono usare lozioni e stick post puntura. Il ghiaccio può essere utile ma i <strong>bambini</strong> non lo amano. È bene avere sempre a disposizione questi prodotti perché i più <strong>piccoli</strong> non riescono a gestire il prurito».</li> </ul> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68168-zanzare-bambini-repellenti-chimici-naturali-foto-parere-esperto/">Zanzare, per i bambini no ai repellenti chimici</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68168-zanzare-bambini-repellenti-chimici-naturali-foto-parere-esperto/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> <item> <title>Cuore e pressione arteriosa, 7 consigli per difendersi dal caldo</title> <link>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68171-cuore-pressione-arteriosa-caldo-ipertensione-foto-parere-esperto/</link> <comments>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68171-cuore-pressione-arteriosa-caldo-ipertensione-foto-parere-esperto/#respond</comments> <dc:creator><![CDATA[Redazione Humanitas Salute]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 21 Jun 2016 22:00:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Stagioni]]></category> <category><![CDATA[gambe gonfie estate]]></category> <category><![CDATA[Home]]></category> <category><![CDATA[ipertensione estate]]></category> <category><![CDATA[pressione alta]]></category> <category><![CDATA[pressione alta caldo]]></category> <category><![CDATA[salute cuore]]></category> <guid isPermaLink="false">http://humanitasalute.it/cuore-pressione-arteriosa-caldo-ipertensione-foto-parere-esperto/</guid> <description><![CDATA[<p>Città, mare o montagna, in estate il cuore va tenuto […]</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68171-cuore-pressione-arteriosa-caldo-ipertensione-foto-parere-esperto/">Cuore e pressione arteriosa, 7 consigli per difendersi dal caldo</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Città, mare o montagna, in <strong>estate</strong> il cuore va tenuto al riparo da afa e ondate di <strong>calore</strong>. Quando il <strong>caldo</strong> aumenta, si suda di più e, oltre ai liquidi, l’organismo perde anche sali; ci sentiamo più spossati perché la <strong>pressione</strong> scende, il <strong>cuore</strong> batte più veloce e il respiro può diventare affannoso. Per limitare gli effetti del <strong>caldo</strong> basta seguire alcuni accorgimenti, suggerisce <a href="http://www.trombosi.org/" target="_blank" rel="nofollow noopener">ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus</a>:</p> <ul> <li>Idratarsi. <strong>Bere</strong> più <strong>acqua</strong>, fresca, non ghiacciata, naturale, lontano dai pasti, a piccoli sorsi. Dose ottimale: un bicchiere ogni ora, circa 2 litri al giorno lontano dai pasti.</li> </ul> <ul> <li>Non solo <strong>acqua</strong>. Per chi fa molto sport o suda molto, possono essere utili le bevande energetiche ricche di potassio e di sali minerali; chi resta tanto tempo in casa può preparare ogni mattina un tè molto leggero con 2 litri di <strong>acqua</strong> a cui aggiungere, una volta freddo, pezzi di frutta di stagione ben lavata e tagliata a grossi pezzi, senza noccioli, con due foglie di menta, basilico, una di finocchio o un gambo di sedano. Si otterrà così una bevanda ricca di sali minerali e vitamine per tutta la giornata. Bene anche i cibi ricchi di <strong>acqua</strong> come insalata e frutta fresca, a pezzi o in centrifuga</li> </ul> <ul> <li>Poco alcol. Ridurre vino e alcolici che provocano vasodilatazione e senso di spossatezza</li> </ul> <h2>In montagna bene camminare e andare in bici solo in pianura</h2> <ul> <li><strong>Sole</strong> sì, ma con criterio. Evitare l’esposizione al <strong>sole</strong> nelle ore più <strong>calde</strong>, tra le 11 e le 16</li> </ul> <ul> <li>Al fresco fuori e dentro casa: abiti leggeri, di cotone e non di fibre sintetiche; attività fisica, morbida e lenta, senza affanno e solo nelle ore più fresche; ambienti ben areati e, se possibile, aria condizionata a una temperatura di 26 gradi.</li> </ul> <ul> <li>Al mare. Per gli amanti della tintarella è utile indossare un cappello sotto il <strong>sole</strong>, andare in spiaggia solo nelle prime ore del mattino e nelle ultime del pomeriggio, proteggere la pelle con crema adeguata, fare un po’ di ginnastica, camminare in acqua o nuotare. Chi soffre di <a href="http://www.humanitas.it/cardio-center/malattie-e-cure/cuore-e-sistema-vascolare/7967-vene-varicose-o-varici" target="_blank" rel="nofollow noopener">varici</a> non deve esporre le gambe al sole <strong>caldo</strong></li> </ul> <p>(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/benessere-casa-e-lavoro/38897-piedi-e-gambe-gonfie-innanzitutto-bere/" target="_blank" rel="noopener">Piedi e gambe gonfie, innanzitutto bere!</a>)</p> <ul> <li>In montagna. Qui l’aria è rarefatta e povera di ossigeno. Intorno ai 2000 metri il respiro diventa frequente e poco profondo: può essere difficile prendere sonno, potrebbero comparire vertigini e la <strong>pressione</strong> potrebbe alzarsi. Pertanto è meglio evitare sforzi eccessivi; bene misurare con regolarità la <strong>pressione</strong> ed eventualmente consultare il medico per chiedere se è necessario modificare le dosi dei farmaci antiipertensivi abituali. È indicato camminare tutti i giorni, lentamente e pedalare solo in luoghi pianeggianti.</li> </ul> <h2>Contro la pressione alta importante anche la gestione dello stress</h2> <p>L’<a href="http://www.humanitas.it/pazienti/malattie-e-cure/cuore-e-sistema-vascolare/3946-ipertensione" target="_blank" rel="nofollow noopener">ipertensione</a> è uno dei noti fattori di rischio cardiovascolare ma può essere evitata con uno stile di vita equilibrato: riducendo l’apporto di sale (massimo un cucchiaino da tè al giorno), con l’attività fisica, snellendo il giro vita, evitando fumo e droghe, preferendo cibi freschi a quelli conservati o elaborati, imparando a gestire lo stress. “Lo stile di vita è fondamentale per evitare l’insorgere e il peggiorare dell’ipertensione e dei problemi correlati”, dicono i professionisti di Humanitas. “Sarà il medico a prescrivere, se necessario, i farmaci utili per abbassare la <strong>pressione</strong> del sangue, che vanno presi in modo disciplinato e che richiedono a volte alcune modifiche nel dosaggio, soprattutto con l’arrivo della <strong>stagione</strong> <strong>calda</strong>”.</p> <p>(Per approfondire leggi qui: <a href="https://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/47407-ipertensione-arteriosa-mangiare-patate-foto-parere-esperto/" target="_blank" rel="noopener">Ipertensione arteriosa: un alto consumo di patate fa aumentare il rischio?</a>)</p> <p>“Sarà il paziente – conclude la specialista – a mettere in atto misure che contribuiscano, da sole o in aggiunta ai farmaci, a normalizzare la <strong>pressione</strong> e prevenire i danni che essa può provocare, danni gravi, come l’ictus cerebrale, l’insufficienza cardiaca e lo <a href="http://www.humanitas.it/pazienti/malattie-e-cure/cuore-e-sistema-vascolare/3572-scompenso-cardiaco" target="_blank" rel="nofollow noopener">scompenso</a>, l’insufficienza renale, l’<a href="http://www.humanitas.it/pazienti/malattie-e-cure/cuore-e-sistema-vascolare/7711-aterosclerosi" target="_blank" rel="nofollow noopener">aterosclerosi</a>”.</p> <p>The post <a href="https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68171-cuore-pressione-arteriosa-caldo-ipertensione-foto-parere-esperto/">Cuore e pressione arteriosa, 7 consigli per difendersi dal caldo</a> appeared first on <a href="https://www.humanitasalute.it">Humanitas Salute</a>.</p> ]]></content:encoded> <wfw:commentRss>https://www.humanitasalute.it/clima-e-stagioni/68171-cuore-pressione-arteriosa-caldo-ipertensione-foto-parere-esperto/feed/</wfw:commentRss> <slash:comments>0</slash:comments> </item> </channel> </rss>