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Stagioni

Caldo e condizionatori, gola a rischio

In questa settimana si registrano temperature decisamente estive e se da un lato è piacevole – quando possibile – trascorrere del tempo all’aria aperta e godersi il sole, dall’altro occorre prestare attenzione per non correre rischi. Le alte temperature hanno spinto molti italiani ad accendere i condizionatori con anticipo e sebbene l’aria condizionata fornisca sollievo può però essere insidiosa per la salute. Quali accorgimenti avere?

Ne parliamo con il dottor Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra in Humanitas, e con la dottoressa Francesca Puggioni, pneumologa in Humanitas.

 

La temperatura del condizionatore

È di 5 gradi la differenza raccomandata tra la temperatura esterna e quella impostata sul condizionatore. Gli sbalzi di temperatura eccessivi sono infatti deleteri per il nostro organismo e possono provocare sindromi da raffreddamento improvvisi come raffreddori, riesacerbazioni di patologia rinosinusale nota, tracheiti e tracheolaringiti.

È poi importante non esporsi direttamente sotto il getto del bocchettone per evitare anche l’insorgenza di torcicollo, cervicalgia, cefalalgia e otalgia, spesso riflessa e sostenuta da artralgia dell’articolazione temporomandibolare.

 

L’uso del ventilatore

I ventilatori non devono mai essere diretti verso il corpo, soprattutto durante il sonno per evitare una sintomatologia simile a quella determinata dall’uso improprio del condizionatore: cervicalgia e cefalea in particolare. Attenzione poi a non indirizzarli rasoterra per evitare di sollevare la polvere depositata sui pavimenti e immetterla nell’aria.

 

La pulizia dei filtri

I filtri dei condizionatori devono essere cambiati una volta l’anno e lavati ogni quattro mesi con acqua e alcol, soprattutto in presenza di anziani, bambini o persone con patologie croniche delle vie aeree superiori come rinosinusite o rinite allergica. I filtri infatti costituiscono ricettacoli per allergeni, spore di muffa e microrganismi infettivi. Per difendersi dai pollini, inoltre, ci si deve dotare di un filtro antipolline, posto all’esterno sul motore del condizionatore. Le muffe, invece, tendono a formarsi nelle bacinelle dei condizionatori ad acqua. Bisogna quindi svuotarle settimanalmente ed eventualmente pulire i contenitori con appositi prodotti.

 

Viaggi in auto

Anche in auto è importante la manutenzione dei filtri che devono essere regolarmente puliti e cambiati, esattamente come facciamo a casa. Fondamentale per chi soffre di allergia è accertarsi che sia montato anche il filtro antipolline. Inoltre l’uscita dell’aria fredda non deve mai essere rivolta verso il corpo direttamente, ma direzionata verso il sedile del passeggero, se viaggiamo da soli oppure diretta verso i vetri. Anche in macchina è consigliabile tenere a mente la regola dei 5 gradi.

 

I consigli di prevenzione

In occasione delle ondate di calore anche il Ministero della Salute suggerisce cautela, in particolare nei soggetti più fragili: anziani, malati cronici, donne in gravidanza, neonati e bambini.

Il dottor Stefano Ottolini del Pronto soccorso di Humanitas sottolinea come il caldo possa diventare pericoloso, in particolare quando la temperatura esterna supera i 32-35 gradi. Ecco allora cinque semplici consigli per affrontare il caldo:

  1. Evitare di stare al sole tra le 12 e le 17, considerate le ore più a rischio e privilegiare ambienti ombreggiati e ventilati. Quando si sta al sole, è consigliabile proteggere la testa con un cappello.
  2. Utilizzare con buon senso l’aria condizionata e fare attenzione agli sbalzi di temperatura.
  3. Durante la giornata è importante bere spesso, almeno due litri di acqua al giorno ed è opportuno sforzarsi, anche se non si percepisce la sete. Consumare acqua fresca, ma non ghiacciata. Da evitare le bevande dolci, gassate e alcoliche.
  4. È preferibile consumare pasti leggeri, salvaguardando la colazione e ricordandosi un piccolo spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio per evitare di abbuffarsi a pranzo e cena.
  5. Indossare abiti traspiranti e non eccessivamente aderenti, privilegiando cotone e lino.

 

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