L’aspetto delle unghie, la loro struttura, forma e colore sono importanti indicatori dello stato di salute della persona. Talvolta lo smalto viene utilizzato per coprire gli inestetismi e le malattie che colpiscono le unghie, che possono essere la spia di disturbi dell’intero organismo. Chiediamo ai professionisti di Humanitas quali sono le principali alterazioni delle lamine ungueali e di quali disturbi possono essere il campanello d’allarme.
La buona salute delle unghie
Un’unghia sana è resistente, di colore rosato ed è caratterizzata da una superficie uniforme e levigata. Il fatto che le unghie cambino colore e assumano forme strane può significare che ci sia qualcosa che non va nell’organismo. Spesso le cause del cambiamento di aspetto di queste sottili lamine che ricoprono le piccole falangi delle dita risiedono in abitudini sbagliate: ad esempio una manicure troppo aggressiva, l’utilizzo di smalti di qualità scadente, il mancato utilizzo di guanti quando si lavano i piatti o si fa il bucato a mano. A volte, invece, all’origine del cattivo stato di salute delle unghie ci sono traumi o malattie della pelle, come la psoriasi o una micosi, o disturbi interni, ad esempio a carico dell’apparato cardiocircolatorio.
Quando c’è qualcosa che non va? Te lo dicono le unghie
In linea di massima se solo un’unghia o due presentano un’anomalia, è probabile che il problema sia esterno, mentre se sono tutte le unghie a cambiare colore o forma, è ragionevole sospettare la presenza di una malattia interna.
Le alterazioni delle unghie possono riguardare la consistenza, la forma e il colore: esaminiamo le principali e vediamo che cosa possono significare.
Unghie fragili
Se le unghie si spezzano facilmente e appaiono sottili, molli e opache si è probabilmente in presenza di una carenza di vitamine (A, B6, E) o sali minerali (ferro, zinco, selenio, rame); le unghie, infatti, sono costituite da minerali, vitamine, aminoacidi, grassi e acqua e, se qualcuno di questi elementi è carente, la loro consistenza peggiora. Spesso all’origine della fragilità delle unghie vi sono errate abitudini alimentari o diete drastiche, che provocano un deperimento generale dell’organismo. Anche malattie debilitanti o trattamenti farmacologici prolungati possono causare fragilità delle unghie Infine, le unghie diventano fragili anche in seguito a una manicure eccessivamente frequente e aggressiva e al contatto prolungato con acqua, detersivi, saponi, solventi e sostanze chimiche, che le disidratano, rendendole secche e facili a spezzarsi.
Unghie gialle
Il colore giallognolo è spesso la conseguenza dell’utilizzo di smalti di cattiva qualità o dell’applicazioni di smalti dal colore molto intenso direttamente sulle unghie, senza la protezione di una base incolore adeguata. Le unghie possono diventare gialle anche in presenza di una malattia a carico dell’apparato respiratorio, ad esempio pleuriti, bronchiti e sinusiti croniche, e in questo caso l’ingiallimento riguarda sia le unghie delle mani che quelle dei piedi.
Unghie violacee
Il colore blu-violaceo, se riguarda tutte le unghie, è la spia di problemi cardiocircolatori: una cattiva circolazione del sangue provoca una difettosa ossigenazione dei tessuti che diventano blu o cianotici e questo si vede bene proprio a livello delle unghie.
Unghie che presentano macchioline bianche
Le macchie bianche non sono altro che bolle d’aria tra le lamine. La loro presenza è la conseguenza di microtraumi che si verificano sulla matrice dell’unghia, cioè quel tessuto che produce la lamina ungueale e che è protetta sotto la cute; se le macchioline bianche interessano tutte o la maggioranza delle unghie possono segnalare la presenza di malattie della pelle, quali la psoriasi e la dermatite atopica.
Unghie che presentano macchioline scure
Le piccole macchie scure sono di solito causate da emorragie al di sotto della lamina, causate da un trauma, e scompaiono in breve tempo; se non scompaiono, possono rappresentare un neo benigno che cresce, ma anche un melanoma. Occorre quindi richiedere la visita dermatologica.
Unghie che presentano righe verticali
La comparsa di striature parallele, più o meno profonde, sulla superficie delle unghie, è un fenomeno legato al naturale processo di invecchiamento, ma è molto frequente anche nelle persone che soffrono di eczemi cronici.
Unghie che presentano avvallamenti
Quando su un’unghia appaiono solchi orizzontali più o meno profondi (le cosiddette “linee di Beau”), la causa risiede solitamente in un trauma alla matrice. Se gli avvallamenti interessano tutte le unghie, invece, possono essere la spia di uno stato di anemia, come avviene nelle emorragie acute.
Unghie bianche e brune
L’unghia che presenta contemporaneamente zone bianche e zone brune è probabilmente parassitata un fungo (onicomicosi) e va tempestivamente curata con creme o lacche antimicotiche e la somministrazione di antimicotici per via orale, per evitare che l’infezione si diffonda alle altre unghie.
Unghie bianche e rosa
Se le unghie appaiono bianche con nella parte finale una striscia rosa si può sospettare una cirrosi epatica (“unghie bianche di Terry”, dal nome del ricercatore che intuì il legame tra il colore delle unghie e questa malattia del fegato).
Unghie a cucchiaio
Se le unghie si scavano nel centro a forma di cucchiaio (coilonichia) si può pensare ad una carenza di ferro e, quindi, di un’anemia. Anche problemi alla tiroide o semplici traumi professionali possono indurre l’unghia a cucchiaio.
Unghie a vetrino d’orologio
Questa alterazione, chiamata “ippocratismo digitale”, interessa tutte le unghie, che appaiono convesse, simili alla forma di un vetrino d’orologio, e tendono a ricoprire la punta dei polpastrelli. E’ un’alterazione legata a malattie dell’apparato respiratorio, del fegato e dell’intestino, presente anche nei forti fumatori e in coloro che fanno abuso di alcol.
Unghie a ditale
Questa anomalia (detta “pitting”) riguarda la superficie dell’unghia, che presenta piccole depressioni a cupola simili a quelle dei ditali da cucito: è tipica di malattie della pelle, quali la psoriasi (la presenza di chiazze arrossate, ricoperte da squame, localizzate soprattutto sui gomiti, sulle ginocchia e in testa), l’alopecia areata ( la comparsa sul corpo e sul volto di chiazze senza capelli, peli o barba) e le allergie da contatto.
Unghie a grotta
L’estremità dell’unghia risulta fortemente ispessita, poiché l’unghia tende a crescere verso l’alto e sotto si forma una cavità (grotta) che si riempie di materiale corneo. Se questa alterazione si verifica nelle unghie dei piedi, la causa può essere semplicemente l’uso di scarpe troppo strette, che sottopongono le unghie a traumi continui. Può essere legata anche a un’anomalia della tiroide o alla psoriasi (le squame della pelle possono sollevare la lamina ungueale).
Unghie ondulate
Se la superficie delle unghie non è uniforme e levigata, ma presenta una serie di creste, la colpa è probabilmente di una manicure troppo aggressiva, che danneggia la matrice dell’unghia.
Unghie spesse
L’unghia si ispessisce e cambia forma, fino ad assomigliare a un artiglio, da cui il nome di onigrifosi. Questa deformazione colpisce soprattutto le persone anziane ed è legata all’invecchiamento del compartimento vascolare delle unghie, ma può essere causata anche dall’utilizzo di scarpe dalla punta eccessivamente stretta.
Unghie che si distaccano
Quando una o più lamine ungueali si distaccano, la causa va ricercata in un’intossicazione da farmaci o nella sindrome di Reynaud, una patologia che blocca temporaneamente l’afflusso di sangue alle dita delle mani.
Unghie che fanno male
A volte un’unghia fa male quando la si preme, anche se forma e colore appaiono del tutto normali; in questo caso la causa risiede nella presenza di un glomo, una piccola formazione vascolare del letto ungueale che non riesce a espandersi per la presenza dell’unghia. E’ necessario rivolgersi al dermatologo, per rimuovere l’unghia e asportare il glomo.
Unghie che si incarniscono
La parte laterale dell’unghia si infossa nel derma e non riesce a scorrere in avanti. Si formano infezioni continue, molto dolorose, e si creano noduli reattivi. L’unghia incarnita è spesso causata dalla forma stessa del piede, ma l’obesità e l’uso di calzari rigidi possono favorire questo disturbo. L’unghia incarnita va trattata il prima possibile.
Il trattamento dell’unghia incarnita (onicocriptosi)
Per eliminare il problema dell’unghia incarnita senza sacrificare la lamina, come si faceva in passato oggi si procede con la tecnica detta della fenolizzazione della emimatrice.
- Anestesia locale della parte da trattare
- Taglio con tronchese della parte laterale della lamina
- Estrazione della porzione incarnita
- Distruzione per toccatura di fenolo della porzione laterale della matrice
- Medicazione
L’intervento si svolge in ambulatorio, dura 30 minuti e il paziente riprende a camminare subito dopo l’intervento.
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