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Nei, conoscerli per non temerli

Sabato 8 maggio si terrà anche in Humanitas, lo Skin Cancer Day, la giornata promossa dalla Regione dedicata alla prevenzione dei tumori della cute. Dalle 9 alle 16,00 sarà possibile effettuare visite dermatologiche gratuite e sottoporsi a controlli preventivi dei tumori cutanei. Epiteliomi, melanomi, linfomi sono tra i più frequenti tumori dell’uomo, causati, per la maggior parte dei casi, dall’eccessiva esposizione solare. Da qui l’importanza di campagne di prevenzione (come lo Skin Cancer Day). Approfondiamo l’argomento con i professionisti di Humanitas.

Cosa sono i nei? Sono pericolosi?

I nei o nevi sono macchie della pelle causate dall’accumulo di melanociti, cioè le cellule che producono la melanina. La melanina è il pigmento che ci protegge dal sole con l’abbronzatura.
I nei sembrano essere degli sbagli della natura, infatti i melanociti sono di regola distribuiti uniformemente nell’epidermide, mentre nei nei o nevi si accumulano e crescono gli uni attaccati agli altri a formare degli ammassi.
In base al numero delle cellule che compongono un neo, a quanta melanina producono e quanto profondi sono, noi possiamo osservare una varietà enorme di nei. Da quelli piccoli e tondi, a quelli più grandi e frastagliati; da quelli piani non palpabili a quelli che crescono all’esterno come una cupola; da quelli lisci a quelli rugosi; da quelli senza peli a quelli con i peli. E’ invece importante classificare i nei perché da alcuni di essi può derivare un tumore maligno chiamato melanoma. I nei, per la maggior parte, sono benigni, cioè non possono mutare in melanoma; sono pertanto macchie della pelle che ci possono piacere o meno o che ci danno fastidio perché sono sporgenti, troppo grossi, troppo scuri o semplicemente troppo numerosi.
E’ logico che se sapessimo riconoscere i nostri nei e riconoscere quelli sicuramente benigni da quelli potenzialmente maligni potremmo limitare la nostra osservazione e attenzione a questi ultimi.

E’ difficile la loro classificazione?

Non è sempre facile. I dermatologi nel suddividere i nei li chiamano col nome della persona che li ha descritti per primi. I più comuni sono:

  • nei di Miescher,
  • nei di Unna,
  • nei di Clark,
  • nei di Clark Atipici,
  • nei di Spitz,
  • nei di Reed.

I nei di Miescher

Sono questi i nei del volto. Essi appaiono sia scuri, sia color della cute, e hanno la caratteristica di crescere in forma di cupola. Alcuni sono lisci altri sono spugnosi e possono avere uno o più peli che crescono all’interno.
I nevi di Miescher sono molto comuni e si fanno notare soprattutto se crescono sul naso, sulla fronte o sul mento dove sporgendo o avendo peli provocano un vero e proprio inestetismo. I nei di Miescher sono benigni, non degenerano mai, tuttavia creano paure per chi non li conosce: infatti possono essere tagliati con il rasoio della barba o traumatizzati nel tentativo di strappare i peli. Per fortuna non succede alcunché.

I nei di Unna

Sono frequenti come i nei di Miescher solo che si sviluppano al tronco invece che al volto. I nei di Unna sono facili da riconoscere infatti hanno la caratteristica di crescere verso l’esterno a forma di mora e sono frequenti sull’addome o alla schiena. Anche i nei di Unna sono benigni ma molto fastidiosi sia dal punto di vista estetico sia da quello funzionale. Assumono infatti dimensioni anche cospicue, possono essere numerosi e possono crescere in sedi di possibile traumatismo come alla cintura o alle ascelle.

I nei di Clark

Sono i più comuni, sono cioè quelle macchiette scure e rotondeggianti presenti un po’ ovunque sulla nostra pelle. I nei di Clark tuttavia hanno molte varianti, possono essere più grandi del solito, più pigmentati, più irregolari e questi vengono definiti nei di Clark Atipici.

I nei di Clark Atipici

Hanno diametro maggiore di 6 mm, colore non omogeneo, bordi irregolari. Sono presenti sia al tronco sia gli arti e in alcuni soggetti sono molto numerosi. Questi nei possono evolvere verso un melanoma e quindi vanno monitorizzati dal dermatologo con la mappatura del neo e con l’esame dermoscopico e quando è il caso asportati chirurgicamente.

I nei di Spitz

Sono nei che compaiono nei bambini o adolescenti, hanno un colore molto scuro e spesso crescono rapidamente. Si presentano agli arti , ma possono essere presenti anche al volto. I nevi di Spitz sono anch’essi benigni ma data la crescita veloce e l’aspetto poco rassicurante vengono spesso asportati chirurgicamente nel timore che si tratti di un melanoma.

I nei di Reed

Sono l’equivalente dei nei di Spitz ma crescono nell’adulto, si presentano soprattutto agli arti delle giovani donne. Anche il neo di Reed ha crescita rapida e colore scuro e come il nevo si Spitz viene rimosso chirurgicamente anche se è considerato un neo benigno.