Udon, i benefici della pasta giapponese - Humanitas Salute
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Alimentazione

Udon, i benefici della pasta giapponese

Gli udon sono uno dei piatti tipici della cucina cinese e giapponese: sono simili agli spaghetti ma più spessi e sono composti da farina, acqua e sale. Altamente digeribili grazie al tipo di lavorazione e alla semplicità degli ingredienti.

Spesso accompagnati da verdure saltate, uova e straccetti di carne, gli udon hanno una serie di virtù che vale la pena conoscere: insieme alla dottoressa Francesca Albani, dietista di Humanitas San Pio X, scopriamo i benefici di questa pasta. 

Cosa sono gli udon?

Gli udon sono degli spaghetti a base di farina di grano tenero e acqua. Larghi circa 4-6 millimetri, sono gli spaghetti più spessi delle numerose varietà presenti nella cucina orientale. La loro consistenza è abbastanza gommosa. Ne esistono versioni di riso, integrali e senza glutine.

Possono essere serviti in modi diversi: utilizzati nelle zuppe e in altri piatti caldi (il ramen, ad esempio) nelle stagioni più fredde, ma anche come base per piatti freddi durante i mesi estivi, magari accompagnati da una salsa o saltati con verdure.

Spesso vengono proposti in un leggero brodo di pesce, il cosiddetto “dashi”.

Nutrienti e poco calorici

A livello nutrizionale, gli udon contengono una quantità significativa di carboidrati e proteine e una serie di micronutrienti molto importanti per il buon funzionamento del nostro organismo: 100 grammi di udon, infatti, portano circa 131 calorie, 28 grammi di carboidrati complessi (circa il 10% della razione giornaliera raccomandata), 4 grammi di proteine (8% RDA), fibre e potassio. Ancora meglio se scelti nella versione integrale perché i carboidrati vengono digeriti e assorbiti più lentamente e le fibre contenute aiutano a migliorare la funzionalità intestinale.

Gli udon integrali, inoltre, contengono 4 delle 8 vitamine del gruppo B, che hanno, tra gli altri, il compito di convertire il glucosio in energia: abbiamo la vitamina B1 (tiamina), la B2 (riboflavina), la B3 (niacina) e la B9 (folato). 

La tiamina, in particolare, aiuta a rinforzare il sistema immunitario e a migliorare la resistenza fisica ed è rinomata per la sua capacità di condizionare in positivo l’attitudine mentale, mentre la niacina è fondamentale per la respirazione delle cellule, favorisce la circolazione sanguigna, funge da protettivo per la pelle ed è utile nel processo digestivo. 

Sazianti e altamente digeribili

Gli udon, specie se integrali, contengono fibre che li rendono particolarmente sazianti e, tendenzialmente, non più calorici di altri tipi di pasta.

Essendo formati essenzialmente da tre elementi e senza l’aggiunta di grassi, sono anche facilmente digeribili. La loro lunga lavorazione e impastatura, tra l’altro, favoriscono la scissione delle molecole di amido da parte dei nostri enzimi digestivi. 

Attenzione a come condirli

Sia per quanto riguarda il loro apporto calorico, sia per quanto concerne la digestione, tutto sta ovviamente nel condimento. 

Meglio preferire una salsa a base di soia e verdure saltate, magari con zucchine, carote, germogli di soia, bambù a listarelle, ed evitare di utilizzare salse troppo caloriche o particolarmente grasse.

Si possono aggiungere anche delle proteine, animali o vegetali, come uova, straccetti di manzo, gamberi, pollo, per fare un pasto completo, bilanciato e, soprattutto, soddisfacente al palato.