In Europa le etichette delle bevande energetiche non potranno riportare le indicazioni sui presunti benefici per la lucidità mentale e la concentrazione. Il Parlamento europeo ha infatti respinto la proposta della Commissione europea che avrebbe regolato la possibilità di apporre questi messaggi “invitanti”.
I parlamentari hanno deciso in questo modo perché, come hanno fatto sapere, riportare un certo tipo di messaggi sulle etichette di soft drink e bevande con caffeina potrebbe condurre a un maggior consumo di zuccheri tra gli adolescenti. E gli adolescenti costituiscono un pubblico di riferimento per questo tipo di bevande. I commissari dovranno così formulare una nuova proposta.
Già qualche mese fa le istituzioni europee avevano bloccato le etichette “pro-zuccheri” bocciando il ricorso di un’azienda tedesca per tutelare i consumatori.
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L’alto consumo di zuccheri è associato a obesità e sovrappeso
Secondo una ricerca della City University London (Regno Unito) e della University of North Carolina (Stati Uniti) pubblicata di recente su Lancet Diabetes & Endocrinology ha rivelato che il consumo di bevande zuccherate sta calando nei Paesi a maggior reddito ma che questo calo è stato accompagnato da un aumento dell’introito di bevande energetiche e sportive. In Europa è la Germania il Paese in cui si bevono più bibite zuccherate.
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È noto che bere troppe bevande contenenti zucchero può insidiare il metabolismo di chi le sceglie: un alto consumo di zuccheri può portare a sovrappeso e obesità, fattori di rischio di malattie cardiovascolari, di diabete di tipo 2 e di disturbi ortopedici. Come riferisce l’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, nel Vecchio Continente un 11enne su 3 è sovrappeso od obeso mentre si stima che oltre il 60% dei bambini che hanno chili di troppo prima della pubertà saranno nelle stesse condizioni anche da giovani adulti.
