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In Europa 1 bambino su 3 è obeso o sovrappeso

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Chili di troppo per i bambini europei. Uno su 3, nella fascia d’età 6-9 anni, è sovrappeso od obeso. E l’Italia è tra i Paesi in cui questo peso si fa sentire di più. La denuncia è contenuta in un report della United European Gastroenterology che si rivolge direttamente alle istituzioni europee per promuovere maggiore impegno sul fronte della prevenzione, della ricerca e del trattamento dei disturbi del metabolismo in età pediatrica.

“La salute digestiva pediatrica in Europa” è il titolo del report che fotografa lo stato di salute dei più piccoli in Europa. In 46 Stati un terzo dei bambini ha chili di troppo. La prevalenza dell’obesità infantile è particolarmente alta in Italia e Spagna con il 35% degli undicenni e il 24% delle undicenni colpite. Se la tendenza a livello mondiale non sarà invertita, dagli attuali 41 milioni di bambini obesi fino a 5 anni, nel 2025 si arriverà alla cifra di 70 milioni.

(Per approfondire leggi qui: Obesità, distribuire acqua a scuola per avere bambini più magri)

Oltre ai dati su obesità e sovrappeso, a destare preoccupazione, sottolineano gli autori del documento, sono anche i numeri relativi alle malattie a carico di intestino e fegato. In particolare le patologie epatiche stanno diventando sempre più comuni nei bambini. La steopatite non alcolica è una di queste e colpisce, stando alle stime, il 10% dei bambini europei diventando la causa di malattia epatica cronica più comune nei bambini e negli adolescenti. L’obesità è proprio un fattore di rischio per questa patologia. Infine le malattie infiammatorie intestinali: nel 20-30% dei casi sorgono in età pediatrica.

Cosa rischia un bambino sovrappeso od obeso?

«Rischia di diventare un adolescente e poi un adulto obeso o sovrappeso», risponde la dottoressa Paola Marangione, primario di Neonatologia e Patologia Neonatale dell’ospedale Humanitas San Pio X. «Per evitare che questa condizione lo accompagni nella sua crescita, esponendolo al rischio di malattie del metabolismo o a disturbi cardiovascolari, è bene intervenire il prima possibile. La prevenzione di sovrappeso e obesità inizia in epoca neonatale con la promozione dell’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita del bambino. Il latte materno, infatti, contiene macro e micronutrienti adeguati e bilanciati da un punto di vista nutrizionale, capaci di prevenire una sorta di imprinting metabolico che a sua volta può portare a un peso corporeo eccessivo».

(Per approfondire leggi qui: Allattamento al seno, i benefici per mamma e bambino)

L’indagine ha rilevato nei bambini europei un alto consumo di grassi saturi e trans, di zucchero e sale e un basso consumo di frutta, verdura e cereali integrali: «L’alimentazione sana deve proseguire in età pediatrica, con una dieta varia ed equilibrata, che rispetti la regola dei 4 pasti giornalieri ed escluda snack, spuntini, fuori pasto e il consumo di zuccheri semplici. Uno stile di vita corretto si basa invece sul giusto apporto calorico e sul movimento e su una appropriata attività fisica. Il consumo di bevande zuccherate e gassate, cibi calorici e fast food, assieme alla sedentarietà, mette a rischio la salute metabolica e la crescita armoniosa del bambino», conclude la dottoressa.