Alcuni pensano che il grasso addominale, ovvero la pancetta, danneggi il cuore. Vero o falso? Risponde il dottor Roberto Ceriani, specialista in Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas.
“Vero. Pancetta prominente e grasso addominale, più frequente negli uomini rispetto alle donne a causa della naturale distribuzione del grasso, pur rappresentando per alcuni solo un problema estetico può invece risultare dannoso per la salute di organi come fegato, cuore e reni. Oggi sappiamo perché i soggetti con eccesso di grasso addominale (viscerale) hanno un aumentato rischio di eventi cardiovascolari. Quando il grasso sottocutaneo non si espande con l’aumento del numero delle cellule adipose (iperplasia del tessuto adiposo) si ha un eccesso di grasso viscerale. Tra i soggetti che hanno un eccessivo introito calorico, alcuni hanno un’espansione del tessuto sottocutaneo (ipertrofia del tessuto adiposo) che protegge gli organi magri cioè cuore, fegato, reni e muscoli scheletrici dall’accumulo di grassi pericolosi – spiega l’esperto. – Altri invece non espandono il loro grasso sottocutaneo e hanno il così detto “Spillover lipidico” cioè, l’eccesso di calorie si accumula altrove, depositando il grasso intorno al cuore e nel fegato causando steatoepatite, aumentato rischio di aterosclerosi e diabete, e infiltra i muscoli e i reni aggravando il rischio d’ipertensione. Quindi è il grasso che si accumula intorno ai visceri nell’addome e non il sovrappeso, il vero pericolo per la malattia cardiovascolare e il fegato. Inoltre, pur in sovrappeso, se si ha un buon fitness cardiorespiratorio si riduce il rischio di malattia cardiovascolare rispetto a chi ha un elevato giro vita. Per questo motivo, è consigliabile seguire sani stili di vita, aumentare l’attività fisica aerobica, evitare l’abitudine al fumo e all’alcol, ridurre l’apporto calorico giornaliero evitando l’assunzione di bevande zuccherate che hanno dimostrato aumentare anche il rischio di fegato grasso e preferire quelle diet o light.”