L’Italia corre un moderato rischio di trasmissione del virus Zika nella tarda primavera e in estate. L’ufficio della Regione europea dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha valutato il rischio generale di diffusione del virus Zika nel continente. Sebbene questo sia da basso a moderato, a causa della diversa presenza di zanzare che trasportano il virus la mappa del rischio cambia da Paese a Paese.
La valutazione del rischio ha tenuto conto di due fattori: la probabilità che il virus si diffonda e la capacità nazionale di prevenire o contrastare rapidamente la trasmissione locale di Zika. La probabilità di trasmissione è moderata in 18 Paesi del Bacino mediterraneo tra cui Italia, Spagna, Francia e Grecia.
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È alta in limitate aree geografiche (isola portoghese di Madeira e coste del Mar Nero in Georgia e Russia) dove sono presenti le zanzare Aedes Aegypti, principale vettore di trasmissione di virus Zika. 36 Paesi hanno una probabilità da bassa a nulla a causa dell’assenza di zanzare Aedes grazie a condizioni climatiche inadatte al loro insediamento.
Anche zanzare presenti in Italia suscettibili a trasmissione virus Zika
Tra le raccomandazioni dell’Oms per i Paesi con maggiore probabilità di diffusione (da moderata ad alta) c’è quella di permettere alle persone a maggior rischio di complicanze da infezione di Zika virus, ovvero le donne incinte, di proteggersi in maniera adeguata.
Nei 18 Stati con moderata probabilità di trasmissione bisogna prestare attenzione alla specie di zanzare Aedes albopictus, vettore secondario di trasmissione di Zika. Alla luce della presenza di questo tipo di zanzare in Italia l’Istituto superiore di Sanità ha condotto uno studio pubblicato su Eurosurveillance sul potenziale rischio di diffusione del virus.
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I risultati dicono che la popolazione italiana di Aedes albopictus testata risulta suscettibile allo Zika virus. Tuttavia diversi parametri indicano una minore efficacia di trasmissione di questa specie rispetto alle Aedes Aegypti. Pur stimando “basso” il potenziale epidemico del virus Zika in Italia, lo studio sottolinea che questo aspetto dipende da diversi fattori (tra cui densità della popolazione di zanzare, densità della popolazione umana, condizioni climatiche e ambientali) che possono influire sull’efficacia delle zanzare Aedes Albopictus come vettore anche di fronte a una competenza limitata per la trasmissione.