Magazine

Con meno calorie migliora la qualità di vita?

Argomenti

Una dieta con un minore apporto calorico sarebbe associata a un sonno ristoratore, a una qualità della vita migliore a un buono stato di salute generale. È la conclusione di uno studio del Pennington Biomedical Research Center (Stati Uniti) pubblicato su Jama Internal Medicine.

I risultati dello studio, dicono gli autori, estenderebbero l’applicabilità della restrizione calorica a persone non obese sulle quali erano già stati rilevati effetti benefici. La ricerca è stata infatti condotta su persone al più in sovrappeso, con un Indice di massa corporea compreso tra 22 e 29 (se l’Imc è maggiore di 25 si è sovrappeso).

A partecipare alla ricerca sono stati 218 volontari (7 su 10 erano donne) di età media pari a 38 anni. Sono stati assegnati a due gruppi con un rapporto di 2 a 1: al primo è stato definito un regime dietetico con restrizione calorica del 25% per due anni; l’altro gruppo ha fatto invece da controllo gestendo in autonomia il nuovo regime dietetico con meno calorie. Dopo un anno e dopo due anni sono stati raccolti dati relativi a umore, sonno, benessere sessuale e qualità di vita con dei questionari auto-compilati.

(Per approfondire leggi: Dieta del digiuno, senza mangiare per cinque giorni al mese: fa bene?)

Mangiare giusto piuttosto che “restingere” le calorie

Ebbene, concludono gli autori, a due anni nel primo gruppo era migliorata la qualità del sonno e dello stato generale di salute, l’umore era diventato più stabile e anche il benessere sessuale ne aveva risentito in meglio. Inoltre nel primo gruppo è stata registrata una perdita di peso pari in media a circa 7,5 kg rispetto al secondo gruppo che aveva beneficiato di una risibile riduzione di peso (circa mezzo chilo). Dallo studio non sono dunque emersi quegli effetti negativi su diversi aspetti della qualità di vita documentati invece da altri studi.

Ma più che di “restrizione” calorica bisognerebbe parlare semplicemente di alimentazione corretta, un tipo di dieta che tenga insieme il giusto apporto di calorie e di nutrienti. «Bisogna mangiare il giusto e bisogna mangiare bene. Così si può fare un piccolo investimento sulla longevità e si può godere di una migliore qualità di vita. Non vale solo il principio per cui essere sovrappeso comporta una serie di potenziali problemi per la salute, ma anche quello secondo cui essere magri dà una serie di eventuali benefici all’organismo.

(Per approfondire leggi qui: Metabolismo, con meno calorie i muscoli non “invecchiano”)

Ancora una volta vince l’equilibrio nella dimensione delle porzioni e nell’apporto di tutti i principali nutrienti. Se per frutta e verdura “giusto” significa “tanto”, per grassi saturi e zuccheri raffinati “giusto” significa “poco”.