Stai leggendo Ecco come eliminare le scorie con le diete detossinanti

Benessere

Ecco come eliminare le scorie con le diete detossinanti

09/05/2019

Un’alimentazione scorretta o poco bilanciata, uno stile di vita sregolata e lo stress possono facilmente portare all’accumulo di tossine fonte di infiammazione per l’organismo. Una sensazione che spesso si manifesta con sensazioni di pesantezza, gonfiori addominali e mal di testa. Le diete detossinanti, se prescritte sotto stretto controllo medico, possono fare la differenza? Lo abbiamo chiesto al prof. Silvio Danese, Responsabile del Centro malattie infiammatorie croniche intestinali dell’Istituto Clinico Humanitas e docente di Humanitas University.

 

Il detox: si parte della tavola

La promessa delle cosiddette diete detox è molto ambiziosa: l’eliminazione dei veleni assorbiti dall’organismo, dei metalli pesanti, delle tossine chimiche presenti nei prodotti alimentari industriali e nei farmaci. Ma quali sono i principi che guidano questi regimi alimentari? Per disintossicarsi è necessario puntare sui vegetali che sono in grado di nutrire il microbiota grazie alle fibre, mentre bisognerebbe ridurre le quantità di lattosio e di glutine e soprattutto di zuccheri semplici, che possono irritare l’intestino. Via libera a bevande naturali come té e tisane, a patto che siano senza zucchero, e no a tutte le bibite.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non introdurre più del 5% delle calorie totali giornaliere attraverso gli zuccheri, che sono per l’organismo una vera e propria fonte di dipendenza. Un organismo abituato a consumare zucchero, quando non riceve la “dose giornaliera” a cui è abituato, può scatenare reazioni più o meno marcate e fastidiose come: desiderio intenso di zucchero, nausea, mal di testa e nervosismo. Se accade, la cosa più sbagliata da fare è consumare cibo spazzatura, dando al corpo quello che vuole.

Dipendenza da zuccheri: cosa fare in caso di picco glicemico?

Il più grande segnale per capire se si soffre di dipendenza dagli zuccheri è la sensazione di buco allo stomaco, causato dai continui picchi glicemici ai quali seguono cali repentini dei livelli di zuccheri nel sangue. Questi sbalzi ricorrenti creano uno stato infiammatorio cronico e sono l’anticamera del diabete. Possono comparire anche sonnolenza e stanchezza. Una buona abitudine è quella di bere molto e con regolarità durante il giorno, iniziando però con un bicchiere d’acqua tiepida appena alzati, a cui si può aggiungere il succo di mezzo limone. Per il resto, seguire un’alimentazione 100% “no sugar” è pressoché impossibile. Si può fare molto, però, per dare un taglio netto al consumo di zuccheri, soprattutto quelli nascosti.

Quali sono le regole da seguire?

– Non aggiungere zucchero alle bevande.

– Mangiare al massimo 2 frutti al giorno (possibilmente scegliendo fra quelli meno zuccherini).

– Consumare solo prodotti senza zuccheri aggiunti, facendo particolare attenzione a caffè freddo, barrette, bevande per sportivi, succhi di frutta, salse barbecue, ketchup, yogurt bianco o yogurt cremoso (anche se senza grassi non è detto che siano anche senza zucchero), minestre in lattina o in brick, cereali da colazione, salsa di pomodoro, hamburger pronti, wurstel.

– Abituarsi a consumare solo alimenti “basici” o il cui contenuto in termini di ingredienti è conosciuto. Se un ingrediente è sconosciuto capire di che cosa si tratta.

– Ridurre al minimo il consumo di latte e formaggi, carne rossa, pane e suoi derivati, succhi di frutta e bevande gassate.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita