Alcuni ritengono che i cibi della dieta mediterranea evitino l’insorgenza dell’acne. Vero o falso? Risponde il professor Antonio Costanzo, direttore dell’unità di dermatologia dell’ospedale Humanitas.
“Vero. L’acne, una malattia infiammatoria cronica che interessa circa il 79-95% della popolazione giovanile occidentale, è influenzata dall’alimentazione. In particolare, la dieta mediterranea, caratterizzata principalmente da cibi a basso indice glicemico, da un elevato consumo di cibi ricchi di vitamine come frutta e verdura, acidi grassi insaturi come l’olio di oliva, e sali minerali, possiede un consistente fattore protettivo nei confronti dell’acne – spiega l’esperto. – Sebbene non sia stata ancora compresa appieno l’origine di questa dermatosi conosciuta come acne, è certo che si associano la predisposizione genetica personale e familiare, e l’influenza ormonale. L’alimentazione, e quindi la scelta dei cibi, può influire su quest’ultimo fattore: infatti, l’apporto glicemico dei cibi, cioè la capacità dei cibi di innalzare la concentrazione del glucosio (gli zuccheri) nel sangue (la glicemia), determina un aumento della secrezione delle ghiandole sebacee, piccole ghiandole sulla pelle che producono sebo, con peggioramento dell’acne. È stato inoltre dimostrato che esiste una forte associazione tra acne e assunzione di latte vaccino, e tra acne e cibi ad alto indice glicemico, come zucchero, pane e pasta bianca, biscotti, patate, dolci in generale e prodotti da forno, pizza, cioccolato e marmellate, mentre al contrario, è stato dimostrato l’effetto protettivo della dieta mediterranea classica sullo sviluppo dell’acne.”
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