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Cervello e colonna vertebrale, i sistemi per dominare spazio e tempo

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Il cervello è il nostro “navigatore satellitare”. La scoperta del cosiddetto “gps interno” è valsa nel 2014 il premio Nobel ai tre scienziati che hanno dedicato i loro studi a questo sistema di mappatura e navigazione proprio dell’uomo. Il cervello ci aiuta dunque a orientarci nello spazio e nel tempo, dal momento che le mappe virtuali che creiamo per muoverci in determinati posti le immagazziniamo e le recuperiamo a distanza di tempo quando ci servono.

Ma oltre al cervello c’è un altro sistema del corpo umano collegato al controllo dello spazio-tempo, come ci spiega il dottor Maurizio Fornari, responsabile di Neurochirurgia dell’ospedale Humanitas:

«É la colonna vertebrale, uno dei sistemi più collegati alle problematiche spazio-tempo dell’uomo nel suo mondo. Questo innanzitutto perché poter dominare lo spazio dipende essenzialmente dalla locomozione. L’uomo può muoversi, può camminare, solo in quanto è un homo erectus e in questo modo è in grado di dominare lo spazio».

(Per approfondire leggi qui: Lavorare in piedi fa bene alla salute?)

«Per poter controllare lo spazio bisogna avere un sistema al suo estremo craniale, cioè nella parte cervicale, che sia iper mobile per avere la possibilità di osservare e controllare lo spazio che ci sta intorno. Il dominio dello spazio e del tempo è legato dunque all’efficienza di questo sistema».

Ma il tempo è anche un fattore negativo che in qualche modo lavora contro il sistema della colonna vertebrale

«Purtroppo c’è la possibilità che un sistema così sollecitato possa andare incontro a fenomeni degenerativi. I principali sono i fenomeni artrosici a livello cervicale e toracolombare ma anche l’osteoporosi», aggiunge il dottor Fornari.

(Per approfondire leggi qui: Il cervello lavora anche nel sonno?)

“Rallentare” il tempo che scorre e ritardare gli effetti sul nostro organismo del tempo è quanto possiamo fare con la prevenzione. Per preservare la salute della nostra colonna è importante, ad esempio, dedicarsi regolarmente all’esercizio fisico. È questa una delle lezioni che possiamo imparare dalla Settimana del Cervello, un’iniziativa che vede la partecipazione della Società italiana di Neurologia e dell’ospedale Humanitas, in calendario dal 14 al 20 marzo. Il tema di quest’anno è proprio il rapporto fra cervello e tempo.

 

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