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Enciclopedia

Desogestrel

04/06/2018

Si tratta di un contraccettivo.

Che cos’è il desogestrel?

Il desogestrel è una forma sintetica di progesterone che esplica la sua azione – in modo principale – prevenendo l’ovulazione. Aumenta inoltre lo spessore del muco a livello del collo dell’utero, rendendo così più difficile il passaggio dello sperma. Previene, infine, l’impianto di un eventuale ovulo fecondato modificando l’endometrio.

Come si assume il desogestrel?

Si somministra via bocca, anche in combinazione con altri principi attivi dall’azione contraccettiva.

Effetti collaterali del desogestrel

Può determinare irregolarità mestruali  (quali, ad esempio, emorragie irregolari o cicli che saltano). Può altresì aumentare il rischio di gravidanze extrauterine e potrebbe essere associato ad un leggero aumento del rischio di tumore al seno.

Fra gli altri suoi possibili effetti indesiderati si possono includere:

sbalzi d’umore

riduzione del desiderio sessuale

cefalea

senso di nausea

acne

perdita di capelli

cisti ovariche

dolenti mestruazioni

senso di affaticamento

sensibilità al seno

aumento di peso corporeo

conati di vomito

infezioni alla vagina

È opportuno contattare immediatamente un medico in caso di:

dolore o gonfiore in una gamba

dolore quando si respira o se si tossisce

ittero

forte e improvviso dolore a livello addominale

rash

orticaria

prurito

difficoltà a respirare

senso di pesantezza, oppressione o dolore al petto

stato di gravidanza

Controindicazioni e avvertenze

Prima di assumere il farmaco  è importante rendere edotto il medico:

circa la presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri medicinali o ad alimenti (in particolare, in caso di intolleranza al galattosio) e sostanze varie.

degli altri farmaci, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato (ricordando di menzionare aprepitant, rifampicina, rifabutina, ritonavir, rufinamide, iperico, topiramato, vemurafenib, griseofulvina, orlistat, ciclosporina, lamotrigina, selegilina, bosentan, barbiturici, carbamazepina, crizotinib, debrafenib, efavirenz, eslicarbazepina, nevirapina, oxcarbazepina, perampanel, fenobarbital, fenitoina, primidone, tizanidina e voriconazolo)

se si soffre (o si è sofferto nel pregresso) di emorragie vaginali dalle cause sconosciute, tumore al seno, porfiria acuta, malattie epatiche o della cistifellea, ittero o prurito scatenati da un contraccettivo orale, malattie infiammatorie dell’intestino, emicrania, cloasma, carenza di lattasi, malassorbimento di glucosio o galattosio, trombosi venosa profonda, embolia polmonare, disturbi che aumentano il rischio di trombosi, carenza di antitrombina, fattore V Leiden, problemi alle arterie (inclusi angina, ictus, infarti), rischio cardiovascolare elevato (diabete, pressione alta, colesterolo alto, obesità, fumo)e lupus eritematoso sistemico.

se si è portatrici di geni che incrementano il rischio di tumore al seno.

in caso di programmati interventi chirurgici.

in caso di donne gravide o in fase di allattamento.

Nei casi di vomito o diarrea, è necessario assumere un’altra dose di desogestrel nelle due ore successive alla prima somministrazione; si raccomanda chiedere consiglio al proprio medico circa le altre precauzioni da utilizzare per non rischiare di rimanere incinta.

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